Film e casinò sono da sempre un’accoppiata vincente, che nella storia ha regalato numerose pellicole indimenticabili. Le ragioni sono di varia natura, ma in generale quello delle case da gioco è un contesto che si presta decisamente bene alla narrazione per immagini. Tra personaggi borderline, storie dense di colpi di scena e il brivido che solo il gioco d’azzardo sa regalare, pescare in questo mondo è da sempre considerato una sorta di jolly, per molte case di produzione.
Vediamo allora quali sono i più meritevoli film sul casinò e sul gioco d’azzardo secondo noi, fra titoli famosissimi e altri un po’ meno conosciuti, che però varrebbe senza dubbio la pena di guardare.
Da un maestro di “gangster movie” come Martin Scorsese ecco nel 1995 “Casinò”, un terzo episodio della cosiddetta “trilogia sulla mafia” del regista italo-americano, dopo “Mean Streets” e “Goodfellas”. In questo caso il film narra le vicende di un casinò di Las Vegas controllato dalla “mala” e gestito da un personaggio esterno alla mafia, Sam Rothstein detto “Asso”, interpretato da uno sempre impeccabile Bob De Niro. La sua è una parabola anche umana che lo porta dal nulla al potere, per tornare al nulla. Straordinario anche il cast, con memorabili performance da parte di Sharon Stone e Joe Pesci, quest’ultimo uno degli attori “feticcio” di Scorsese insieme allo stesso De Niro.
Anche registi non acclamati, né particolarmente talentuosi o dalla carriera costellata di successi, hanno a volte un “film della vita”. Per John Dahl sicuramente è stato “Rounders”, un film che è una felice combinazione di elementi a partire dai due protagonisti, Ed Norton e Matt Damon. Ad oggi si tratta del miglior film sul gioco del poker che sia mai stato realizzato. Più precisamente, è la pellicola che meglio di ogni altra ha descritto la figura moderna del giocatore di poker. Quanto sia riuscita questa pellicola emerge anche da un singolare effetto “a cascata” che ha causato. Da un lato abbiamo il protagonista Mike Mcdermott che si appassiona al poker guardando in TV l’heads up finale (vero) tra Johnny Chan ed Erik Seidel al WSOP Main Event del 1988, 10 anni dopo migliaia di giocatori si sono appassionati al poker proprio guardando “Rounders” e diversi tra loro sono diventati poi dei veri professionisti.
Nel 1965 il poker è ancora un fenomeno prettamente underground. Non era di là da venire solo il poker online, ma dovevano addirittura ancora nascere le World Series Of Poker, che sarebbero arrivate soltanto 5 anni dopo. Eppure Norman Jewison tira fuori un film meraviglioso, iconografico, che grazie a un bellissimo Steve McQueen anticipa le caratteristiche, la fame di competizione e la personalità di un vero campione di poker. Il contrasto fra la voglia di emergere del Kid e l’altezzoso “re del poker” Lancey Howard, interpretato da un altrettanto memorabile E.G. Robinson, fotografa alla perfezione lo scontro anche psicologico che sta dietro a quello che solo in apparenza è un gioco di carte. Il senso di tutto un film si può sintetizzare nella celebre citazione di Howard: “You’re good kid, but as long as I’m around you will be the second best”, che si traduce più o meno “Sei in gamba, figliuolo, ma finché ci sarò io in giro potrai essere al massimo il secondo”.
Vedere insieme Robert Redford e Paul Newman, nel massimo del loro splendore, è già di per sé un’attrazione per un film che infatti è da subito entrato di diritto nella storia del cinema, non solo tra i migliori film sul gioco d’azzardo di sempre. La storia è quella di due truffatori di strada che arrivano ad architettare una geniale truffa ai danni di un grosso gangster, con un susseguirsi di colpi di scena che ha pochi eguali non solo nei film dell’epoca (“La Stangata” è uscito nel 1973). Merito dei due superdivi ma anche del regista George Hill, che infatti vinse l’oscar alla regia. Non fu l’unica statuetta, perché ne arrivarono addirittura altre 6 tra cui quella per il miglior film.
Poteva mai un personaggio cinematografico e letterario come James Bond rimanere fuori da una lista di film dedicati ai casinò? Il più famoso agente segreto nella storia del cinema è particolarmente sensibile al fascino femminile (in questo caso la meravigliosa Eva Green) e al brivido delle carte, quindi era inevitabile che una delle sue tante pellicole finisse in questa top 10. Si tratta di Casinò Royale, film che vede Bond interpretato dal glaciale Daniel Craig. Il “villain” di turno è “Le Chiffre”, un banchiere senza scrupoli legato a un’organizzazione terroristica, ma soprattutto un geniale giocatore di poker. Infatti la sequenza della mano finale tra Bond e Le Chiffre è in assoluto tra le più viste, citate e celebri degli ultimi 20 anni.
Questa è una lista che ovviamente non ha pretese di essere quella “definitiva”. In primo luogo perché i gusti sono personali, in secondo luogo perché ogni anno – tra film, fiction e serie TV – esce qualche titolo nuovo che potrebbe benissimo stare in una classifica analoga. Perché giocare al casinò dal vivo è elettrizzante, ma anche ammirarne l’azione sullo schermo ha un suo incrollabile fascino.