Le slot machine rappresentano ormai la linfa vitale del gioco virtuale. Diverse sono le società che da anni sono impegnate nella produzione di titoli per cabinati fisici e virtuali. Una di queste è Novomatic, fondata dall’imprenditore austriaco Johann F. Graf. Dopo aver abbandonato l’attività di famiglia, Graf si è gettato a capofitto nel mondo dell’elettronica, ritrovandosi multimiliardario nel giro di qualche decennio. Oggi il suo è uno dei nomi sui quali si regge l’industria del gioco digitale. Restio alle apparizioni in pubblico, ancora oggi Graf vive a Baden, vicino a Vienna. Divorziato, ha 3 figli, uno dei quali è il Chief Technology Officer della stessa Novomatic. La sua passione più grande risiede nelle automobili d’epoca: in particolare, è un collezionista di Jaguar.
Johann Graf è cresciuto con i suoi nonni a Vienna, dove si è trasferito dopo che il padre e la madre avevano aperto una macelleria. Da bambino conduceva uno stile di vita molto umile, ma una volta lanciata l’attività di familiare, i suoi genitori non hanno tardato molto a instradare il figlio verso il loro mestiere, rendendolo a soli 23 anni il più giovane mastro macellaio di tutto il Paese. Un’avventura che però è durata poco meno di un lustro: volendo intraprendere tutt’altro tipo di carriera, nel 1974 ha fondato infatti la Brodnik & Graf GmbH con il rivenditore di elettronica Gerhard Brodnik, iniziando così a importare flipper americani che venivano installati nei pub e nei locali, passando per il Belgio. Da lì a breve la società britannica di slot machine JPM contattò i due amici offrendo loro una commissione su ogni cabinato venduto in Austria. Con la comparsa dei giochi elettronici, Graf intuì l'importanza di porsi sempre al limite dell'innovazione per essere il primo a coltivare nuovi mercati. La svolta della sua vita è arrivata quindi nel 1980, quando è passato alla produzione di macchine da gioco e ha fondato la Novomatic Automatenhandels GmbH. I primi successi arrivarono nel 1982, quando Graf cominciò ad affermarsi soprattutto in Svizzera. Già nel 1990 Novomatic contava filiali in più di 50 Paesi con più di 22.000 dipendenti, attestandosi tra i marchi leader del settore dell’intrattenimento. L’azienda si è tenuta al passo coi tempi iniziando a realizzare anche giochi online da casinò. Novomatic progetta e distribuisce apparecchiature di gioco high-tech in tutto il mondo e gestisce anche attività di scommesse sportive.
Nel 1980 Brodnik si fece da parte e Graf si dedicò alla produzione di macchine da gioco con il marchio Admiral, al fine di distribuire le slot nei locali e andare incontro a chi non si poteva permettere di entrare in una sala vera e propria. In Austria non sono presenti di certo le città con più casinò al mondo, ma nonostante a prima vista potesse sembrare un salto nel vuoto Novomatic ha avviato tranquillamente la sua ascesa a livello globale, di pari passo con il progresso tecnologico. È stata proprio Novomatic, ad esempio, a implementare per primo il touchscreen nel gioco d'azzardo. Oggi la società vanta un fatturato di almeno 5 miliardi di euro, dispone di uffici in più di 40 Paesi e gestisce casinò anche in Sudamerica. Era il 2010 quando il gruppo ha iniziato a imporsi nel settore del gioco online mediante l’acquisizione di una partecipazione nello studio Greentube, destinato a diventare il principale editore online di slot Novomatic. Nel 2015, poi, Greentube ha acquistato lo studio canadese Bluebat Games aggiudicandosi un’ulteriore fetta del mercato online. 3 anni più tardi, con una spesa ingente da 300 milioni di euro, Novomatic ha messo le mani sulla metà delle quote dell’Ainsworth Game Technology Limited, produttore australiano di apparecchiature per il gioco. La conoscenza dei mercati di cui gode Graf è talmente ampia e manifesta che gli è valsa il soprannome di “Deus ex Automatica” da parte dei suoi stessi dipendenti.
Si potrebbe affermare senza pericolo di smentita che Johann Graf sia un imprenditore che si è fatto da solo, scrivendo intere pagine di storia dell’economia di tutta l’Austria, tanto da essere nominato “Uomo dell'anno” da alcune riviste di settore. Il patrimonio di Graf è indubbiamente immenso, ma ci è voluto un po’ per renderlo effettivamente l’uomo più ricco del suo Paese d’origine. Dai 3 miliardi e mezzo di euro del 2008, Graf è passato a 5,3 miliardi nel giro di 4 anni, salendo al primo posto della graduatoria degli imprenditori locali al pari di Dietrich Mateschitz. I più curiosi dovranno però rifare i calcoli: all’inizio del 2021, infatti, Graf ha passato buona parte delle azioni della holding di Novomatic al figlio Thomas, avvertendo l’esigenza di svecchiare la dirigenza. Anche dopo la parziale cessione Graf figurava tra gli uomini più ricchi del mondo, con un patrimonio di oltre 10 miliardi di dollari.