Il settore del gioco si è sviluppato arrivando alla forma con la quale si presenta oggi anche e soprattutto grazie al merito di singoli imprenditori, che nel tempo hanno contribuito alla crescita del business legato all’azzardo per mezzo di numerosi investimenti milionari. Una delle figure che hanno favorito la crescita del casinò è l’australiano Leonard Hasting Ainsworth AM, conosciuto come “Len” Ainsworth, fondatore di Aristocrat Leisure, una delle più grandi società di macchine da gioco nel mondo, attiva dal 1953 fino al 1994.
Len Ainsworth aveva ereditato una piccola impresa dal padre dentista. Per favorire la produzione di forniture e apparecchiature dentali, dopo l’incontro con tale Joe Haywood decise di promuovere le attività finalizzate al gioco del poker, in modo da accumulare il più velocemente possibile le risorse utili per il suo lavoro principale. Scherzosamente, Ainsworth ha spesso raccontato che il padre lo accusava di aver rovinato il suo lavoro trasformandolo in un vero e proprio business: Len e Joe avevano fondato l’azienda Club Man e grazie alla loro produzione di macchine da poker, in un’epoca il cui il poker stesso non era ancora legale, lo studio del dottor Ainsworth iniziò a dotarsi di vere e proprie poltrone da dentista. Una volta messo da parte un capitale importante, una bomba artigianale danneggiò il tetto della Sil-ora Dental Product: il ricco australiano capì di essersi fatto dei nemici, segno che gli affari andavano bene, ma non si perse d’animo e fondò Aristocrat Leisure, ancora oggi il secondo maggior produttore mondiale di slot machine e di giochi online. L’ascesa di Ainsworth proseguì senza particolari intoppi a livello economico, ma nel 1994, all’età di 71 anni, la sua vita conobbe una svolta inaspettata quando gli fu diagnosticato un cancro alla prostata. Il ricco australiano decise quindi di vendere Aristocrat e suddividendo i suoi beni in molteplici parti donò fondi significativi alla sua famiglia, che si è così preoccupata di continuare a incentivare anche i suoi impegni filantropici. Ainsworth avrebbe comunque goduto di alcuni proventi in caso di cessione e ha maturato lentamente la decisione di ritirarsi dalle scene quando fondò Ainsworth Gaming Technology, uno dei principali produttori di macchine da gioco australiane. La quota di maggioranza che Len deteneva in Ainsworth Game Technology è stata venduta per 473 milioni di dollari australiani a Novomatic, compagnia internazionale dedita proprio al gioco d’azzardo e fondata dal connazionale Johann Graf, non a caso considerato il pioniere delle slot machine. L’eredità di Ainsworth rivive dunque in qualche modo proprio nelle slot di Novomatic, che oggi sono tra quelle che vanno per la maggiore nei casinò live online. Rimane il dubbio su cosa sarebbe stato capace di fare Ainsworth se fosse rimasto sempre nel pieno delle forze. Len ha comunque ricoperto la carica di direttore esecutivo di Ainsworth Game Technology fino al 2019, continuando a lavorare anche oltre i 90 anni, nonostante il tumore sembrasse destinato a farlo spirare nel giro di pochi mesi.
Len Ainsworth ha 7 figli, 5 nati dall’unione con la prima moglie Betty e 2 avuti dalla seconda moglie Margurette. Nel 2018 è stato nominato membro dell'Ordine dell'Australia (AM) per il suo impatto sul mondo degli affari, nonché per il suo servizio alla comunità attraverso contributi filantropici. Ainsworth ha effettuato infatti diverse donazioni a favore di enti come la Sydney Children's Hospital Foundation, il St Vincent's Private Hospital, il Children's Medical Research Institute oltre che l'Università di Wollongong e l'Università del New South Wales, che gli hanno riconosciuto una laurea honoris causa. Nel 2017, inoltre, Ainsworth ha firmato per The Giving Pledge, una campagna internazionale volta ad incoraggiare le persone estremamente ricche a contribuire con la maggior parte del loro patrimonio proprio a cause di natura filantropica.
Nel 2019, Ainsworth si è classificato al 42° posto nell'elenco di Forbes dei 50 australiani più ricchi, con un patrimonio netto stimato di 900 milioni di dollari. A maggio 2021, Ainsworth era elencata al sedicesimo posto nella Financial Review Rich List con un patrimonio netto stimato di 5,04 miliardi di dollari australiani. Da oltre 20 anni, comunque, a causa dei suoi problemi di salute le sue ricchezze vengono gestite dalla sua famiglia, soprattutto dalla moglie. Le sue attività nel campo del gioco hanno alimentato spesso e volentieri anche le entrate dell’intero territorio australiano: ogni anno i suoi connazionali spendono oltre 10 miliardi di dollari nelle slot, generando entrate non indifferenti ai singoli stati del Paese. Ainsworth ha sempre incassato con filosofia le accuse di promozione eccessiva del gioco d’azzardo, rispondendo che nessun uomo smetterebbe di baciare una ragazza se non gli piacesse.