In Germania c’è una famiglia intera che ha impresso il proprio nome nella storia dell’intrattenimento. Si tratta dei Gauselmann, la cui azienda produce slot machine e gestisce sale gioco. A fondare questo impero economico negli anni ’90 fu Paul Gauselmann, considerato oggi uno degli uomini più ricchi d’Europa.
Ultimo di 5 figli, Paul Gauselmann è nato nel 1934 a Borghorst. La sua carriera imprenditoriale è cominciata di fatto intorno agli anni ‘60, quando ha fondato il gruppo aziendale Gauselmann, oggi affermato in tutto il mondo. L'azienda, che ha sede a Espelkamp e Lübbecke, si occupa di sviluppare e distribuire dispositivi sul gioco e offre servizi per i sistemi di gestione del denaro. La società cura inoltre una catena di sale giochi ed è inserita anche nell’ambito delle scommesse sportive, oltre che del casinò propriamente detto, le cui attrazioni vengono proposte persino sulle navi da crociera. Negli anni il gruppo Gauselmann ha saputo farsi strada imponendo il proprio nome in lungo e in largo, tanto da arrivare nel 2012 all’acquisizione della società britannica Praesepe, guidata da Nick Harding. Al giorno d’oggi l’azienda vanta partecipazioni in oltre 200 società e il suo volume d’affari raggiunge facilmente i 2 miliardi di euro all’anno. In terra teutonica la cultura del gioco era già abbastanza sviluppata, come testimonia la presenza del casinò Baden-Baden, considerato uno dei 5 migliori casinò d’Europa. Tuttavia, mancava quel quid in più per dare una spinta anche al comparto virtuale dell’intrattenimento. Insomma, se molti dei giochi online da casinò hanno conosciuto una diffusione importante in Germania e nei dintorni, il merito è anche e soprattutto dell’operato dei Gauselmann. Sono almeno 14.000 i dipendenti del gruppo sparsi in tutto il mondo, tra i quali figurano comunque anche apprendisti e stagisti, a testimonianza della lungimiranza aziendale. Coltivare il presente gettando da subito le basi per il futuro: ecco il segreto del successo della famiglia Gauselmann.
Paul Gauselmann ha ricevuto nel 1993 la Croce al Merito Federale (Bundesverdienstkreuz) e 10 anni dopo è stato nominato per ricevere la Croce di Ufficiale. È cittadino onorario di Espelkamp e Lübbecke. Nel corso della sua carriera è riuscito a far brevettare oltre 200 invenzioni. Oggi la sua azienda realizza quasi 50.000 macchine da gioco all'anno. Da oltre un decennio Gauselmann si occupa anche di una fondazione che porta il suo nome, volta a promuovere progetti sociali nella sua città d’origine. I suoi interessi si spingono anche alla pallamano e al tennis e si narra che vanti ottimi rapporti con Len Ainsworth, fondatore di Aristocrat Leisure. Sposato con Karin Gauselmann, membro del consiglio di sorveglianza della società di famiglia, ha 4 figli: Pietro Gauselmann, Michael Gauselmann, Armin Gauselmann e Karsten Gauselmann, che come intuibile ricoprono ruoli diversi tra i quadri aziendali e il consiglio di amministrazione del gruppo di famiglia.
A livello mediatico, in Germania Paul Gauselmann è stato simpaticamente soprannominato "il papa del business dei divertimenti". Quando ha iniziato a lavorare era un semplice apprendista ispettore delle telecomunicazioni e si occupava di montare e installare i vecchi jukebox nel tempo libero. La sua vita è chiaramente cambiata dopo la fondazione del gruppo Gauselmann. Solo nel 1974, però, ha aperto la prima sala giochi.
Oggi Gauselmann Group vanta un fatturato annuo di almeno 3 miliardi di dollari e la sua azienda mantiene contatti con le più grandi società europee operanti nel campo del gioco. La società si è sempre saputa tenere al passo coi tempi, arrivando a produrre sia le classiche macchine AWP sia dispositivi SWP. In occasione del suo 65° compleanno, nel 1999, Paul Gauselmann ha creato la Gauselmann Family Foundation a sostegno dei giovani impegnati nel lavoro e degli anziani. Gauselmann è balzato spesso e volentieri agli onori delle cronache, ma mai per episodi particolarmente antipatici. Qualche tempo fa, però, il buon vecchio Paul ha fatto parlare di sé per aver scritto una lettera personale al Primo Ministro britannico Boris Johnson, esprimendo delusione e rammarico per le limitazioni che venivano imposte al settore del gioco: è stata la prima e unica volta, nell’arco di 60 anni, che un membro della famiglia Gauselmann ha scritto a un capo di governo per una questione puramente politica.