Quando parliamo di vincite non riscosse, ci riferiamo a premi di lotterie, scommesse, gratta e vinci & affini, che nessuno reclama. Persone che hanno acquistato biglietti vincenti, ma che o li hanno persi o si sono dimenticati di seguire le estrazioni, di fatto rinunciando a incassare.
Ma quali sono le più grandi vincite non riscosse nella storia del gioco? E dove finiscono i soldi non riscossi? Allacciate le cinture, perché state per leggere di centinaia di milioni su cui nessuno ha messo le mani!
Tra le vincite non riscosse, la più grande della storia ammonta a 64 milioni di sterline, cioè circa 79 milioni di dollari al cambio attuale. Il biglietto vincente fu acquistato nel 2012 a Hertfordshire, nel Regno Unito, in un negozio dell’area di Stevanage and Hitchin. Nonostante i numerosi appelli, nessuno si è mai presentato per reclamare il bottino prima della scadenza dei 180 giorni previsti dalla legge, il 5 dicembre 2012.
Il premio in realtà era di 127 milioni di sterline, ma fu vinto da due persone distinte. Il possessore del secondo biglietto vincente era un belga, che invece si affrettò a reclamare la sua metà di circa 64 milioni di sterline.
Un giocatore della Georgia ha rinunciato un premio di 77 milioni di dollari, dopo aver vinto il jackpot del Powerball. L’uomo, o la donna, aveva vinto grazie ad un biglietto acquistato a Tallapoosa il 29 giugno 2019. Dopo 180 giorni, il biglietto è scaduto stabilendo un record: è la vincita non riscossa più grossa nella storia della Georgia, da quando la lotteria fu lanciata nel 1993.
Al terzo posto tra le vincite non riscosse più grandi di sempre c’è il biglietto della lotteria Mega Millions del valore di 68 milioni di dolari, acquistato nel Queens (New York) per l’estrazione del 24 dicembre 2002. Anche questo premio non fu mai ritirato e arrivò a scadenza, ma in questo caso ci fu un giallo.
Esattamente un anno dopo, un uomo di nome Fritzner Bechette si presentò dicendo di essere il vincitore della lotteria del 2002, facendo persino causa alla corte suprema del Queens contro la New York State Lottery, affermando che stava cercando di recuperare il suo jackpot da 68 milioni di dollari sin dal giorno dopo l’annuncio dei risultati. Il signor Bechette finì per perdere la causa, per un motivo molto semplice: non potendolo presentare come prova, disse di “non poter più recuperare il biglietto”. Certo, come no caro Fritzner…
Nel febbraio del 2016, un biglietto vincente del SuperLotto Plus finì “a scadenza”, dopo i fatidici 180 giorni, senza che nessuno reclamasse il premio da 63 milioni di dollari. Brandy Milliner, un uomo di Los Angeles, portò effettivamente il biglietto vincente all’attenzione degli organizzatori, ma lo fece soltanto l’8 agosto 2015. Qualcosa non tornava…
E infatti, dopo alcune indagini, gli organizzatori scoprirono che il biglietto di Milliners era stato comprato in un’altra data e in un negozio diverso da quello davvero vincente.
A chiudere la top 5 delle vincite non riscosse più ricche di sempre c’è il jackpot del Powerball da 51,7 milioni di dollari, datato settembre 2002. A vincerlo fu un residente dello stato dell’Indiana, vicino all’Indianapolis International Airport, precisamente ad una stazione di Crystal Flash.
Quella fu la prima volta dall’istituzione della lotteria del Powerball, nel 1992, che qualcuno non ritirava un jackpot prima della scadenza. Il biglietto vincente era uno dei due di un jackpot da 103 milioni di dollari. L’altro, invece, fu reclamato dal legittimo proprietario.
Ok, ma dove finiscono i soldi non riscossi delle lotterie, di qualsiasi genere? Come già accennato, esiste un limite di 180 giorni entro i quali i vincitori devono reclamare il premio. Scaduto quel periodo, non è più possibile ottenere il denaro – per fortuna che i giochi da casinò online non hanno di questi problemi.
Questi soldi finiscono semplicemente all’Erario, cioè nelle casse dello stato. Per farvi qualche esempio, nel 2018 gli italiani non hanno riscosso un totale di oltre 228 milioni di euro vinti al Lotto, al Superenalotto e giochi a vincita istantanea come il Gratta & Vinci, così suddivisi: