Apex Legends è un Battle Royale e rientra nella categoria degli FPS. Da questo punto di vista il gioco fa parte dello stesso filone dei vari Fortnite, PUBG o H1Z1. L’aspetto innovativo però è legato alla scelta del personaggio. Ricalcando lo stile di Overwatch, ogni personaggio ha il suo stile e le sue abilità. Il gioco fa parte della serie di Titanfall, infatti è ambientato proprio 30 anni dopo gli avvenimenti di Titanfall 2. Una volta selezionato il personaggio, i giocatori vengono catapultati sul campo di battaglia dove potranno raccogliere tutto ciò che serve per poter eliminare tutti i nemici. Lo scopo del gioco è quello di restare l’ultima squadra in vita.
Ogni personaggio, oltre alle armi che può trovare sul campo di battaglia, può usufruire di un set di 3 abilità. Queste sono di tre tipi: abilità passiva, abilità tattica e abilità ultimate. La passiva è un abilità fissa che caratterizza ogni personaggio e non necessita di attivazione. L’abilità tattica e quella ultimate invece sono attivabili, la prima è quella base con tempi di ricarica fissi in genere contenuti. Discorso diverso per l’ultimate che invece ha tempi di ricarica più lunghi e necessita di essere “caricata” colpendo i propri nemici.
I motivi per cui Apex Legends ha avuto fin da subito un successo globale sono tanti. Prima di tutto bisogna contestualizzare il momento in cui il gioco è stato pubblicato. L’80% almeno dell’utenza media di Apex Legends viene da Fortnite. Pubblicare un titolo del genere in concomitanza con un malumore generale che circolava nella community di Fortnite è stata una chiave del successo. La maggior parte degli influencer su Youtube e Twitch stava ormai lamentandosi dei vari problemi che Fortnite aveva. Quello più limitante era legato all’incompatibilità del gioco con i valori eSports che cerca l’utenza. Proprio in questo clima è stato pubblicato Apex Legends, catalizzando da subito le attenzioni dei maggiori streamer di Fortnite. Subito dopo le prime partite, il gioco ha riscosso un notevole interesse sopratutto per via della sua grafica curata e delle abilità spettacolari dei personaggi. Questo ha portato gli streamer a dedicare giorno dopo giorno sempre più tempo ad Apex generando un vero e proprio fenomeno videoludico. Tutti hanno iniziato a provarlo, addirittura giocatori normalmente lontani dai battle royale.
Grazie alla sua contaminazione di più generi di gioco, Apex Legends accontenta un bacino di giocatori molto ampio. Un fattore che è risultato decisivo nell’ascesa al successo di Apex Legends è legato agli eSports. Un gioco esclusivamente di squadra, caratterizzato dall’importanza della comunicazione e da un dinamismo che rende le partite abbastanza brevi. Questo è l’identikit di Apex Legends che combacia perfettamente con quello richiesto da un gioco che punta ad essere un eSports. Paradossalmente sono proprio questi i difetti che evidenzia Fortnite e che hanno portato una pubblicità estremamente positiva ad Apex. La ciliegina sulla torta poi sono stati i Twitch Rivals. Si tratta di una competizione organizzata da Twitch, in cui vengono invitati i principali influencer e pro player della scena. Grazie ai Rivals che sono stati visti da più di 250.000 spettatori, Apex Legends si è diffuso a macchia d’olio tra tutti i giocatori.
Il fatto che a meno da un mese dall’uscita, Twitch abbia subito organizzato i Rivals di Apex Legends, è un dato molto indicativo. Siamo abituati a tantissimi giochi che dopo il boom del day one calano drasticamente andando poi nel dimenticatoio. Apex Legends invece può farsi forza degli investimenti futuri che riceverà. Il gioco è al vertice della classifica nonostante non abbia ricevuto aggiornamenti e nuovi contenuti. Questo vuol dire che in futuro con l’annuncio di aggiornamenti del gameplay e l’uscita di nuovi personaggi, la popolarità di Apex crescerà drasticamente. La struttura base del gioco è estremamente solida. Raramente dei giochi appena usciti non hanno riscontrato bug e problemi vari. Apex invece è risultato da subito pulito, privo di bug o glitch di gioco. Tutto questo fa ben sperare per il futuro. L’annuncio di tornei, il costituirsi dei vari team ufficiali in tutto il mondo, porteranno sicuramente a un boom mediatico ed economico visibile già sul breve periodo.
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