Commettere un errore nel blackjack equivale a perdere denaro. A differenza di altri giochi da casinò, la strategia nel blackjack conta, eccome, e possiamo sostanzialmente affermare che l’errore stia nel deviare proprio dalla strategia ottimale.
In particolare, qualsiasi scelta che potreste fare diversa da quella matematicamente più remunerativa nel lungo periodo diventa automaticamente un errore. Sebbene alcune decisioni siano piuttosto ovvie (chiamereste mai carta con un bel 20?), altre sono molto meno intuitive.
In questo articolo, vi parleremo dei 10 errori più comuni che si possano fare giocando al blackjack e, soprattutto, di come evitarli.
Ok, questo non è propriamente un errore strategico, ma di concetto. Esistono alcune versioni del blackjack che pagano 6 a 5 quando centrate un 21 con le prime due carte: se possibile, evitate questi tavoli e sedetevi ai tavoli in cui il blackjack paga 3 a 2.
Il motivo è molto semplice. Se puntate 10 euro e fate blackjack ad un tavolo con pagamento 6 a 5, riceverete 12 euro, là dove ad un tavolo con pagamento 3 a 2 la vincita sarebbe invece di 15 euro. Perché concedere al banco questo privilegio?
La differenza di pagamento in questo caso può spostare fino all’1,5% di vantaggio nei confronti della casa.
A meno che non vi mettiate a contare le carte, acquistare l’assicurazione è una puntata dall’aspettativa negativa, e non di poco. Di solito, per comprare l’assicurazione occorre puntare metà dell’importo originale: se il dealer mostra un 10, riceverete un pagamento di 2 a 1 qualora faccia blackjack, di fatto andando in pari.
Sembra una buona scelta, ma analizziamola meglio.
Nel mazzo esistono 16 carte di valore 10 e 36 di qualsiasi altro valore. Il rapporto tra 36 e 16 è lo stesso che esiste tra 9 e 4 (basta fare le proporzioni). Diciamo per esempio che acquistate l’assicurazione 13 volte di fila (9+4) e ottenete risultati statisticamente perfetti.
Se l’assicurazione vi costa 10 euro, perdendo 9 volte (90 euro) e vincendone 4 (80 euro) avrete perso 10 euro in 13 mani, cioè 0,769 euro per puntata. Questo significa che acquistare l’assicurazione dà al banco un vantaggio del 7,69%. Non fatelo.
Quando il dealer mostra una carta dal 2 al 6, solitamente è buona norma non chiamare carta, perché è probabile che sballi. Questo vale se il vostro punteggio va dal 13 in su, ma in caso di 12 è statisticamente più corretto chiamare un’altra carta.
Questo perché, come abbiamo già visto, solo una carta dal valore 10 vi farebbe sballare, e di carte dal valore di 10 ce ne sono 16 contro 36 di qualsiasi altro valore. Questo errore vi costa circa 45 centesimi ogni 10 euro giocati.
Soprattutto per chi ha appena imparato a giocare a blackjack online, dividere i 10 può essere una tentazione a cui è difficile resistere. D’altra parte il 10 è un’ottima carta di partenza, ma il ragionamento è l’opposto: è il 20 ad essere un ottimo punteggio “di arrivo”.
Perché mai dovreste voler dividere una combinazione che viene battuta soltanto da un’altra (il 21)? Vi basti pensare che, statisticamente, se dividete la coppia di 10 soltanto quando il dealer mostra un 6 perdete qualcosa come 5,285 euro ogni 10 giocati!
Lo sappiamo: chiamare carta con 16 fa male, perché il più delle volte sballerete. Ma a volte la mossa più intelligente è comunque perdente nel lungo periodo, e in questo caso si tratta di scegliere l’opzione per perdere il meno possibile.
Quanto costa l’errore di non chiamare carta con 16 quando il dealer mostra un asso? Circa 1,494 euro ogni 10.
Dal punto di vista strategico, solitamente si consiglia di non dividere mai i 4, i 5 e i 10, anche se ci sono alcune eccezioni.
Una di queste capita quando il dealer mostra un 5 o un 6 e voi avete una coppia di 4. Splittando la coppia raddoppierete la puntata, sfruttando una brutta carta di partenza da parte del banco, che avrà molte chance di sballare.
Se non splittate i 4 in questa circostanza, rinunciate a circa 85 centesimi ogni 10 euro scommessi.
PS qui sul blog di Gioco Digitale abbiamo scritto una guida su come giocare a blackjack con le coppie, in cui spieghiamo la strategia migliore da usare.
Raddoppiare con 11 è quasi sempre la cosa giusta da fare, ma quel quasi fa la differenza. Se il dealer mostra un asso, non dovete assolutamente raddoppiare, ma semplicemente sperare che la vostra prossima carta sia un 10.
Se vi ostinate a raddoppiare, sappiate che ogni 10 euro giocati siete destinati, in media, a perderne 2,49.
Per soft 18 si intende un punteggio di 18 formato da un asso che possa valere 1 o 11. Per esempio, la combinazione asso, 3 e 4 è un soft 18, mentre 9, 8 e asso è un hard 18 (perché qui l’asso può valere soltanto 1).
Con un soft 18, quando il dealer mostra una carta dal 3 al 6, è meglio raddoppiare perché il dealer potrebbe tranquillamente sballare. Se non raddoppiate, l’errore è piuttosto costoso: poco più di 1 euro ogni 10 giocati.
Anche questo può sembrare controintuitivo, ma partire con un 2 è meglio di quanto potreste pensare. Con un punteggio totale di 4, chiamare carta è una giocata piuttosto ovvia, ma se il dealer ha un 7 in mostra allora dividere i 2 è molto meglio.
Quanto? Vi basti pensare che se non lo fate, rinuncerete a 0,968 euro ogni 10.
È facile capire perché molti incorrano in questo errore nel blackjack: 18 è un buon punteggio e chiamando carta rischierebbe di non migliorare.
Ma se il dealer mostra un 9, ci sono buone possibilità che chiuda con un 19, rendendo vano il vostro 18. In questo caso, dunque, la giocata corretta da fare è quella di chiamare carta.
Se in questa situazione decidete di restare, in media perderete poco più di 83 centesimi ogni 10 euro puntati.