Il burraco è uno dei giochi di carte più apprezzati tra quelli che si praticano con i mazzi francesi. Ancora oggi si tengono tornei dal vivo anche nei più piccoli paesini. Uno di particolari più interessanti e intriganti risiede infatti nella possibilità di giocare in squadre, solitamente in 2 contro 2. Tuttavia, le regole della Federazione Italiana Burraco (Fibur) consentono tranquillamente anche delle partite 3 contro 3, per un totale di 6 partecipanti.
In questo articolo tratteremo:
Il burraco ha origini uruguayane e sembra ispirato alla canasta, con la quale condivide alcune regole. Solo negli ultimi decenni si è fatto conoscere in Italia. Secondo la storia del burraco il gioco è molto diffuso anche in Sudamerica e in Argentina viene praticato addirittura con le tessere da Rummikub. Di norma, però, si adoperano 2 mazzi di carte francesi. Nonostante la presenza di molti altri giochi simili, nello Stivale il burraco ha riscontrato un buon successo soprattutto a partire dalla metà degli anni ‘90, quando nacque l’Associazione Sportiva Dilettantistica Federazione Italiana Burraco. Il burraco non figura ancora come attività sportiva accettata dal CONI, ma ha assunto ormai una dimensione nazionale certificata anche dalle nostre parti e vanta la propria controparte online tra i giochi di carte digitali. Proprio in virtù della grande partecipazione che ruota intorno al burraco sono state rese possibili anche le partite 3 contro 3. Non esiste, infatti, un burraco a 6 con 2 squadre.
Per giocare al burraco a 6 occorrono ben 3 mazzi di carte. Si gioca comunque in coppie e i componenti della stessa squadra si siedono uno di fianco all’altro, mentre il mazziere si occupa di mischiare le carte e di consegnarle ai vari partecipanti, ognuno dei quali deve riceverne 11. Chi siede alla destra del mazziere ha invece il compito di realizzare 3 pozzetti da 11 carte ciascuno, ai quali attingere una volta esaurite le carte iniziali. Dopo aver ultimato le distribuzioni si gira la prima carta del mazzo e la partita comincia in base alle stesse regole del burraco a 4. Non ci sono dubbi, quindi, su quante carte si pescano nel burraco a 6, dato che si procede sempre una carta alla volta. Solo uno dei giocatori della squadra deve tenere davanti a sé i giochi calati durante la mano. Il primo dei due membri di una coppia che termina le carte iniziali accede al pozzetto. Per il resto, chi conosce già le classiche regole del burraco non troverà problemi a capire come si gioca a burraco in 6, in quanto per chiudere una mano è sempre necessario che uno dei giocatori esaurisca tutte le carte del pozzetto dopo aver completato un burraco, ossia una combinazione di almeno 7 carte. Non ci sono indicazioni particolarmente stringenti per quanto riguarda il punteggio finale nel burraco a 6: è possibile concludere una partita al raggiungimento di 1.000 o di 2.000 punti.
Per molti versi, il burraco a 6 ricalca le dinamiche tipiche delle partite più tradizionali. Ci sono però dei particolari in più ai quali bisogna prestare attenzione, in quanto occorre controllare le mosse di ben 2 coppie e non di una sola. Nel burraco in 3 contro 3 non è possibile “incartare” tutti gli avversari se si riesce a prelevare in fretta e furia il proprio pozzetto quando gli altri non hanno ancora realizzato un burraco. Prima che tocchi di nuovo a sé o al proprio compagno devono essere 4 i giocatori ad operare, quindi non si può pensare di prelevare sempre dalla pila degli scarti e costringere gli avversari a liberarsi di ogni carta capiti loro a tiro. Dato che si utilizzano addirittura 3 mazzi di carte, però, le carte gemelle sono 3 e non 2, il che potrebbe facilitare l’esecuzione di un burraco. Considerata la disposizione dei partecipanti al tavolo, fare gioco di squadra potrebbe risultare più complicato, ma al tempo stesso molto più suggestivo.