Il Burraco è uno dei giochi di carte più praticati in assoluto, che negli ultimi anni ha trovato nuova linfa grazie alla sua incarnazione digitale. Nato presumibilmente in Uruguay, è molto diffuso anche in Italia. “Burraco” non è solo il nome del gioco, ma anche quello del punteggio massimo che si può ottenere in una partita. Eseguire un Burraco è fondamentale per chiudere una smazzata e procedere con il calcolo dei punti, ma non tutti sanno che esistono più soluzioni per arrivare a questa specifica fase.
In questo articolo tratteremo:
Alle volte i regolamenti di alcuni giochi da tavolo verde possono essere ritoccati anche a distanza di anni. Nell’era dell’intrattenimento virtuale, conoscere i termini più comunemente adottati all’interno dei giochi di carte online è fondamentale per chi vuole ottenere buoni risultati. Nel caso del Burraco è d’obbligo sapere che esistono più tipi di combinazioni di carte che permettono di effettuare una chiusura. Ogni mano si conclude quando si realizza almeno un Burraco, disponendo sul tavolo un minimo di 7 carte uguali o in regolare successione, come a voler formare una scala. Di norma, un Burraco ottenuto senza sbavature viene definito “pulito” e assegna 200 punti. Se contiene più di 7 carte diventa “super” e i punti passano a 250. Il Burraco “reale” è però il più ambito, perché collezionando tutte le carte di un seme che vanno dall’Asso al K si ottengono ben 300 punti. Al contrario, il Burraco “sporco” assegna solo 100 punti e viene raggiunto con 6 carte accompagnate da un jolly o una pinella. Infine, c’è da considerare lo scenario del Burraco “semipulito”, che porta i giocatori a macchiare un Burraco “pulito” con l’aggiunta di una “matta” pur di velocizzare lo smistamento delle carte e la successiva chiusura; i punti del Burraco semipulito sono 150.
Il continuo abuso del Burraco semipulito da parte degli amatori ha portato nel tempo ad una modifica dei punteggi ufficiali introdotta addirittura dalla FIBUR, cioè la Federazione Italiana di Burraco. Come ricordano le origini del Burraco, quest’ultima è stata fondata proprio a causa dell’incontrollabile successo che il gioco stava registrando nello Stivale. Solo a partire dal 2008, comunque, il Burraco semipulito ha potuto considerarsi ufficiale a tutti gli effetti, per quanto venisse sfruttato dagli amanti del gioco già da qualche decennio. Oggi questa combinazione di carte viene ritenuta valida in tutti i tornei, oltre che nelle partite svolte sui portali digitali, di conseguenza viene menzionata tra le regole del Burraco. Va da sé che le strategie dei giocatori siano state alquanto riviste dopo l’introduzione di questa modifica nei punteggi, anche se lo scopo principale rimane sempre quello di conseguire un Burraco pulito, così da incrementare più agevolmente il proprio score.
Comporre un Burraco semipulito fornisce un vantaggio non indifferente, dal momento che rappresenta una soluzione ideale per chi vuole recuperare la sfida a Burraco riducendo un divario di punti nei confronti dell’avversario. Un Burraco semipulito può essere calato anche più di una volta nel corso della stessa mano. Ad ogni buon conto, in alcuni casi un Burraco semipulito, così come un Burraco sporco, può anche diventare pulito se viene utilizzato un 2 (una pinella) dello stesso seme delle altre carte in scala e si riesce a risalire fino al 3. Nel gioco del Burraco non è ammesso chiudere scartando una “matta”, quindi l’introduzione del Burraco semipulito ha agevolato non poco la vita di chi era abituato a conservarsi jolly e pinelle fino alla fine, rischiando spesso di rimanere incartato.