Le carte da gioco sono permeate da sempre da una tradizione importante e i mazzi regionali italiani non fanno eccezione. Quelli napoletani sono tra i più diffusi, ma anche ai mazzi siciliani è legato un folklore particolarmente caratteristico, per cui anche singole carte possono celare significati e simbologie interessanti. Ancora oggi, ad esempio, c’è chi si chiede come leggere le carte siciliane per predire il futuro, facendo affidamento ai Tarocchi.
In questo articolo tratteremo:
Il mazzo siciliano consta di 40 carte, che contengono diversi riferimenti sparsi qua e là alla regione da cui traggono provenienza. Nel 3 di denari, ad esempio, è raffigurata la Trinacria, sebbene in alcune stampe recenti il simbolo viene omesso. Il 3 dorato comunicherebbe inoltre in cartomanzia l’imminenza di un nuovo lavoro. Nel 5 di denari si può intravedere una biga o in rari casi persino l’immagine di Giuseppe Garibaldi, che come noto sbarcò a Marsala nell’ambito della spedizione dei Mille. Nell’Asso di coppe si può apprezzare un antico lebete nuziale, che simboleggia l’unione della famiglia. Nel 4 dello stesso seme si trova invece il fregio sabaudo insieme ad una coppia di spadaccini, che rappresentano lo scontro di natura coniugale o politica. Al 6 di coppe è associato il prossimo futuro attraverso l’immagine di un veliero in dirittura d’arrivo. Il re di coppe delle carte siciliane rappresenta invece un amico fraterno. Tra i bastoni il 2 indica l’eterno dualismo tra bene e male e il re l’attaccamento alla famiglia, mentre tra le spade spicca la figura del cavaliere, legata ai concetti di coraggio e lealtà. Il 4 di denari comunica infine una positiva situazione finanziaria.
Le carte siciliane si distinguono da molti altri mazzi regionali anche per l’esistenza di specifici giochi che non seguono le regole più comuni. Si pensi ad esempio al tipico “Cavaduzzo”, in cui non si fa altro che simulare una specie di corsa ai cavalli attraverso le carte dei 4 cavalieri, che vengono disposte sul tavolo come se fossero allineate su un immaginario nastro di partenza. I giocatori scommettono dunque su quale cavallo giungerà per primo al traguardo, avanzando di un determinato numero di caselle in base alle carte che vengono scartate di volta in volta. Nel “Cucù”, invece, ogni giocatore riceve una carta che può provare a sostituire con quella di un avversario al proprio fianco per non ritrovarsi con quella di minor valore alla fine del giro, così da non perdere una vita. Se il giocatore col quale si intende effettuare uno scambio oppone il re o il cavallo, però, la sostituzione non avviene. Nel “Ti Vitti”, infine, l’obiettivo è quello di esaurire le carte del proprio mazzo poggiandole su una pila centrale o sui mazzi degli avversari. Nel caso in cui non si compie una mossa pur avendone la possibilità, si viene penalizzati. Più che somigliare ai classici giochi di carte, quelli praticati con le carte siciliane ricordano dei veri e propri giochi da tavola.
Le carte siciliane derivano dai Tarocchi, che presentano potenziali significati nascosti. Di conseguenza, non sono in pochi ad interessarsi alla cartomanzia e a prodigarsi per studiare la lettura delle carte siciliane, nella speranza di conoscere in anticipo il proprio avvenire. Non si parla però di consultare i soliti mazzi regionali come per la lettura delle carte da Briscola, ma di guardare proprio ai Tarocchi. Nei Tarocchi siciliani la miseria è raffigurata da un uomo che chiede visibilmente aiuto, senza possibilità di riscatto. L’ingegno e la scaltrezza sono rappresentati dai giovanotti che parlano di fronte a un banco. Il potere viene invece individuato nella figura dell’imperatore, mentre l’imperatrice simboleggia la conoscenza. La giustizia è indicata dalla donna che regge una bilancia e una spada: una carta che può comunicare buone o cattive notizie a seconda della situazione specifica. Stando alla lettura delle carte siciliane l’amore viene simboleggiato da una coppia vigilata da Cupido, la saggezza è legata al re di denari e la verità all’eremita. I simboli più positivi sono quelli della stella e del Sole, che indicano armonia e pace, mentre la luna è relativa alla falsità.