Il conteggio delle carte è un trucchetto usato nel gioco d’azzardo, in particolare nel Blackjack, per cercare di prendersi un vantaggio contro il banco, ribaltando così quelle che solitamente sono le gerarchie in un casinò.
Nello specifico, il giocatore che conta le carte vuole capire se nella mano successiva è favorito o no rispetto al banco. Contare le carte permette di puntare con maggiore sicurezza quando il momento è propizio e di minimizzare le perdite in condizioni sfavorevoli.
Chiariamo però subito una cosa: il discorso vale solo nel Blackjack giocato nei casinò terrestri, con dei mazzi fisici. Non è proprio possibile contare le carte se state giocando online e vi spieghiamo subito il perché.
Nel gioco dal vivo il numero di carte presenti al tavolo, così come il numero di mazzi utilizzati, è fisso. In una partita di Blackjack le carte vengono mescolate solo all’inizio e si continua a giocare senza rimescolare, utilizzando le carte rimanenti nel mazzo che diventano sempre meno. Le carte vengono rimescolate soltanto quando si raggiunge il divisorio, di solito posto intorno alla metà del sabot. Il posizionamento della carta divisoria determina la percentuale di penetrazione del mazzo multiplo, cioè il numero di carte che verranno distribuite prima che abbia luogo la mischiata rispetto alla totalità delle carte. Più tale percentuale è alta e maggiori saranno in seguito i vantaggi per il giocatore.
Immaginiamoci una situazione dove sono rimaste molte carte alte nel mazzo e poche basse. In questo caso il giocatore è favorito, perché il banco agisce in modo fisso: continua a prendere carte finché non supera il 17 o il punteggio degli altri giocatori.
Bel BlackJack online invece ogni mano è “nuova”, quindi non risente delle carte uscite in precedenza.
Esistono vari sistemi inventati negli anni per contare le carte. La tecnica base Hi-Lo attribuisce alle carte dal 2 al 6, un valore +1, alle carte dal 7 al 9 un valore 0 e alle figure (più gli assi) un valore -1. Quando le carte vengono estratte dal croupier di turno, il conteggio viene aggiornato mentalmente dal giocatore secondo il valore di tali carte. In ogni mazzo ci sono dunque 20 carte alte (di cui 4 sono assi), 12 carte nulle e 20 carte basse. Il totale è dunque 0.
C’è poi il sistema KO, forse il più semplice per contare le carte. Si tratta di un sistema non bilanciato, visto che il totale dei valori delle carte di un mazzo non è più 0 ma +4. Infatti ogni carta dal 2 al 7 vale un +1 nel conteggio;
le carte 8 e 9 non hanno valore; ogni asso, figura o 10 vale un -1 nel conteggio. In questo sistema ci sono così 20 carte alte, 8 carte nulle e 24 carte basse.
Chi riesce a stare abbastanza attento per tutta la partita e a ricordare di volta in volta il totale provvisorio, saprà che se il totale è alto bisogna scommettere di più; se invece è basso, bisogna temporeggiare e lasciar vincere il banco. Ci sono poi altri sistemi come l’Hi-Opt I e II, l’Omega II, il Red 7 e lo Zen Count. La maggior parte di essi sono però sistemi complessi, consigliabili solo ai professionisti.