Il gioco del tressette è uno dei giochi di carte più importanti in Italia insieme alla Briscola e alla Scopa. Superando lo stivale possiamo dire che è un gioco molto popolare anche nelle diverse nazioni con forte influenza italiana come ad esempio l’Albania o la Croazia. Simile al tressette italiano è invece il Trischettn altoatesino, di forte influenza Austriaca, ma a differenza del tressette viene utilizzato un mazzo da 32 carte a semi tedeschi ed è esclusivamente per due giocatori.
Si gioca spesso a tressette con gli amici oppure si partecipa a tornei amatoriali o professionali. Alcuni di questi tornei si svolgono non solo nelle piazze ma anche in Casinò Online.
Grazie a questa breve guida possiamo scoprire come si gioca a tressette e le migliori strategie da applicare per vincere ogni partita.
In questo articolo vedremo:
Il gioco del tressette si svolge con l’utilizzo di un mazzo da 40 carte Italiane o napoletane e come molti giochi con carte napoletane prevede un minimo di due fino ad un massimo di quattro giocatori. Tresette può anche essere giocato con le carte francesi facendo attenzione ad escludere i jolly, i 10, i 9 e gli 8. È in genere un gioco di squadra e per questo è molto più facile trovare tavoli da quattro partecipanti piuttosto che da due giocatori. Il tressette a due giocatori è definito “a Pizzico”
La scala del valore delle carte è in ordine decrescente: Tre; Due; Asso; Re; Cavallo; Fante; Sette; Sei; Cinque; Quattro. Il che significa che il Tre vince su tutte le altre carte mentre il Fante ad esempio vince sulle carte sette, sei, cinque e quattro.
Esistono inoltre varianti del tressette conosciute in Italia con diversi nomi.
Al primo turno il mazziere viene scelto in maniera casuale tra i quattro partecipanti. Questo mischierà le carte e farà tagliare il mazzo al giocatore alla sua sinistra. Poi inizierà a distribuire le carte, una carta a ciascun giocatore, in senso antiorario. Al termine della distribuzione tutte le quaranta carte saranno in mano ai giocatori, dieci per ciascun giocatore.
Se di solito nei giochi di carte si decide chi sarà il giocatore che inizierà il primo turno attraverso la pesca dell’asso già prima di mischiare e distribuire le carte, in questo caso il giocatore che inizierà la partita sarà colui che ha in mano il quattro di denari. Seguiranno poi gli altri giocatori ma in senso antiorario.
Ad ogni round (o mano) il primo giocatore, giocando la prima carta, sceglierà il seme della mano che viene definito “palo” e tutti i giocatori successivi dovranno rispondere obbligatoriamente con lo stesso seme. Nel caso in cui un giocatore non abbia una carta dello stesso seme dovrà tirare una carta con un seme diverso definita nel gergo del gioco come “piombo”. In genere si tende a calare un piombo con il minor valore per non avvantaggiare la squadra avversaria.
Vince il round il giocatore che cala la carta con il valore più alto del seme corrispondente al palo.
Ogni partita si compone di dieci round (o mano) dove ogni giocatore, per turno, calerà un carta. Una partita termina quando i giocatori non hanno più carte in mano.
Al termine di ogni partita si contano i punti del giocatore o della coppia di giocatori.
Giocare a tressette in due giocatori è molto semplice e ci si basa sulle regole che abbiamo già citato prima. Per prima cosa vengono mischiate le carte e vengono distribuite una per volta ai due giocatori, fino ad arrivare a 10 carte ciascuno.
Quando si gioca a tressette in due giocatori, inizia la prima mano chi non ha distribuito le carte e quindi non vale la regola del quattro di denari.
Il giocatore che inizia avrà quindi la prima mano che per alcuni versi è un vantaggio, soprattutto se in mano ha carte da alto valore o ha, ad esempio, un Napoli.
Quando sono finite le carte in mano, vengono distribuite le restanti venti che sono state lasciate sul tavolo per procedere con una nuova mano.
Quando si parla di giocare a tressette in tre giocatori in genere si parla di giocare a tressette col morto. Quando si formano le coppie, un giocatore resterà senza compagno e per questo sarà destinato a giocare con il morto.
Vengono quindi distribuite 10 carte a ciascun giocatore e si forma un piccolo mazzo di dieci carte che sono destinate al morto e vengono messe davanti al posto vuoto.
Molto spesso, anche se non è una vera a propria regola ferrea, il mazziere è il giocatore che giocherà con il morto.
In questo caso, quando si gioca a tressette in tre giocatori e arriva il turno del morto, il partner reale controllerà quali sono le carte del suo compagno invisibile e deciderà ad ogni mano qual è la miglior carta da tirare in base alla propria strategia.
Le altre regole già citate in precedenza restano invariate.
Per vincere a tressette bisogna ottenere al termine della partita un punteggio che viene deciso in fase di preparazione del gioco. In genere si opta per un punteggio complessivo di 21 ma a volte si può decidere di arrivare ad 11 o anche a 31.
Le carte nel gioco del tressette hanno un diverso punteggio: Ogni asso vale 1 punto, le figure (Re; Cavaliere; Fante) e i Due e i Tre valgono 1/3 di punto mentre le restanti carte, definite lisci, valgono 0 punti.
Vince la coppia o il giocatore che arriva per primo a collezionare i punti precedentemente accordati.
Il gioco del tressette si dice, almeno così narra la leggenda, che sia stato inventato da quattro muti e proprio per questo motivo non si può assolutamente parlare.
La storia del tressette è quindi avvolta nel mistero ma, grazie alla leggenda, abbiamo dei gesti e delle usanze che ancora oggi accompagnano le partite di questo divertente gioco.
Quando si gioca a tressette non si parla mai al compagno perché si potrebbe incorrere nel “mandare a monte” la partita, ossia ricominciare il round fermandolo in qualsiasi momento. Per questo motivo esistono dei gesti da poter utilizzare.
Il primo gesto è il “Busso“. Il giocatore, che deve essere obbligatoriamente il primo della mano, bussa con la mano sul tavolo. Questo indica un’informazione importante al giocatore partner che dovrà calare la carta dal valore più alto del palo.
Se a conclusione della mano, il giocatore partner di quello che in precedenza ha bussato ha vinto il round, deve giocare nuovamente una carta dello stesso seme della mano precedente. Questo permette alla coppia di giocatori di comprendere se entrambi hanno carte forti di un determinato seme senza dover rischiare troppo.
Il secondo gesto è il “Volo“. Il giocatore calerà la carta a pochi centimetri dalla superficie del tavolo da gioco andando ad indicare al partner che quella carta è l’ultima di qual seme in mano al giocatore.
L’ultimo gesto è il “Liscio“. Il giocatore farà scorrere lentamente la carta sul tavolo. Questo va ad indicare al giocatore partner che si hanno altre carte di quel seme. In genere questa tecnica viene utilizzata calando un liscio (scartino) dal valore di zero punti oppure una delle carte più alte.
Una delle strategie per vincere a tressette più famose è la raccolta degli assi. Infatti gli assi, che hanno il punteggio maggiore di tutte le altre carte, possono essere raccolti calando i due o i tre in corrispondenza del seme palo. Attraverso questa strategia, quando si gioca a tressette, si tenterà di privare gli altri giocatori delle carte con il valore più alto andando alcune volte a sacrificare carte importanti come le figure.
L’accuso è una dichiarazione che deve essere fatta ad alta voce da un giocatore alla prima mano di ogni round, qualora la combinazione di carte lo permette. La presenza dell’accuso porterà al giocatore o alla coppia di giocatori un incremento dei punti superiore agli 11 possibili ad ogni mano.
Esistono diverse combinazioni che rendono possibile l’accuso: