Se dovessimo tentare di indovinare quale sia il gioco più antico di ogni tempo, uno di quelli maggiormente indiziati potrebbe sicuramente essere la dama.
Del celebre gioco abbiamo oggi infatti testimonianze risalenti addirittura all’Antico Egitto (si parla del 5000 a.C., ovvero addirittura settemila anni fa!!), dato che alcuni reperti dell’epoca di un gioco molto simile sono conservati nei più prestigiosi musei europei. Quella invece che conosciamo oggi, è databile invece a circa il 1000 a.C. , diffusosi all’epoca con il nome di “fierges”.
Oggi la dama è uno dei giochi da tavolo più famosi e diffusi in assoluto, al pari probabilmente solo degli scacchi. Deve la sua massiccia diffusione alla semplicità delle proprie regole e, tutto sommato, alla semplicità del reperimento dei pezzi di gioco.
Difatti, si gioca su una scacchiera formata da 64 o più caselle (chiamata anche “damiera”), metà bianche e metà nere, su cui si posizionano un numero uguale di pedine per ogni giocatore. Lo scopo del gioco è quello di impossessarsi delle pedine del proprio avversario, ottenibili tramite lo scavalcamento di esse.
Naturalmente, quella che noi conosciamo è la cosiddetta dama italiana, ma vi sono alcune varianti del gioco diffuse nel mondo.
Andiamo comunque a vedere le regole principali di questo gioco per poi confrontarle con quelle delle altre versioni.
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