Se dovessimo tentare di indovinare quale sia il gioco più antico di ogni tempo, uno di quelli maggiormente indiziati potrebbe sicuramente essere la dama.
Del celebre gioco abbiamo oggi infatti testimonianze risalenti addirittura all’Antico Egitto (si parla del 5000 a.C., ovvero addirittura settemila anni fa!!), dato che alcuni reperti dell’epoca di un gioco molto simile sono conservati nei più prestigiosi musei europei. Quella invece che conosciamo oggi, è databile invece a circa il 1000 a.C. , diffusosi all’epoca con il nome di “fierges”.
Oggi la dama è uno dei giochi da tavolo più famosi e diffusi in assoluto, al pari probabilmente solo degli scacchi. Deve la sua massiccia diffusione alla semplicità delle proprie regole e, tutto sommato, alla semplicità del reperimento dei pezzi di gioco.
Difatti, si gioca su una scacchiera formata da 64 o più caselle (chiamata anche “damiera”), metà bianche e metà nere, su cui si posizionano un numero uguale di pedine per ogni giocatore. Lo scopo del gioco è quello di impossessarsi delle pedine del proprio avversario, ottenibili tramite lo scavalcamento di esse.
Naturalmente, quella che noi conosciamo è la cosiddetta dama italiana, ma vi sono alcune varianti del gioco diffuse nel mondo.
Andiamo comunque a vedere le regole principali di questo gioco per poi confrontarle con quelle delle altre versioni.

Regole del gioco

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Le varianti della dama

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  • Dama internazionale: in questa variante, la differenza maggiore rispetto alla dama italiana è che la partita si svolge su una damiera di 100 caselle (invece dell’italico modo a 64) e ogni giocatore parte possedendo 20 pedine (a differenza delle 12 della nostra versione).
  • Cheskers: questa tipologia arriva dall’Inghilterra, e vede l’utilizzo, nell’ultima fila di pezzi, di alcuni pezzi presi dagli scacchi: alfiere, cavallo, regina e re (che però può muovere come la regina). Le pedine, se arrivano all’altra estremità della damiera, non diventano dame, ma si trasformano in re, alfiere o cavallo.
  • Dama cinese: Come la dama internazionale, ma si sviluppa in una damiera 12×12 con 30 pedine a testa. È principalmente giocata in Canada, nonostante il nome.
  • Dama pool: Ha le stesse regole della dama internazionale, ma con libertà di scelta in caso di più possibilità di presa. Inoltre, nella “Dama pool” il nero muove per primo. È una variante estremamente diffusa negli Stati Uniti, in particolare nella zona sud orientale.
  • Dama Spagnola: Anche per questa variante si usa lo stesso materiale di gioco, ma le differenze rispetto alla dama italiana sono molto più incisive. Mentre le pedine continuano a muovere e catturare come nella dama italiana (solo in avanti), ma le dame sono dei veri ‘guerrieri’, muovono infatti come gli alfieri degli scacchi, potendo con una sola mossa attraversare diagonalmente tutta la damiera e catturare un pezzo avversario che scavalcano lungo lo spostamento. Una vera rivoluzione nel gioco, che rende possibili una infinità di nuovi interessanti sviluppi di gioco.
    La dama spagnola si gioca anche nel sud America.
  • Dama turca: A differenza di tutte le altre dame, le pedine si muovono in verticale e in orizzontale. Nel caso di più possibilità di presa è obbligatorio catturare il maggior numero di pezzi. La dama è volante e sostanzialmente equivalente alla torre degli Scacchi nei movimenti. Ogni giocatore parte con 16 pezzi disposti sulla seconda e terza riga della damiera. È giocata nei paesi del Medioriente.

 
 
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