Sebbene sul fronte olimpiadi la presenza degli eSports sembra essere ancora incerta, lo stesso non si può dire invece per quanto riguarda gli europei di calcio del 2020. La UEFA infatti ha deciso che gli eSports saranno presenti in occasione di Euro 2020. Per questo motivo ha indetto un bando per decidere chi si occuperà della parte “virtuale” della competizione. Il presidente di UEFA, Aleksander Ceferin, ha appoggiato fortemente l’idea di affiancare un torneo di eSport alla tradizionale manifestazione calcistica europea. L’UEFA non è restata certamente indifferente alla crescente popolarità degli eSports e ai vantaggi che potrebbe ricevere aprendosi a questo mondo.

I giochi ad Euro 2020

Ancora non è noto quali saranno effettivamente i titoli video-ludici presenti ad Euro 2020. Ovviamente è certo che sarà presente un titolo calcistico ed è molto probabile che sia FIFA 19. Probabilmente non  sarà presente invece lo storico “rivale” di FIFA ovvero Pro Evolution Soccer. A favorire questa ipotesi c’è il fatto che proprio quest’anno PES ha perso la licenza della UEFA Champions League in favore di FIFA. Un altro dato che favorisce questa direzione è il fatto che l’UEFA ha già sponsorizzato diversi tornei di FIFA 19 quest’anno ed altri sono già in programma.
L’idea di avere un torneo di calcio reale ed uno virtuale affascina molto ma non è detto che non saranno presenti anche altri giochi sportivi. Certamente non è molto semplice realizzare una cosa simile. L’UEFA dovrebbe accordarsi con diverse organizzazioni sportive per questioni legate ai diritti e alle licenze. Ad oggi nessun annuncio è stato fatto in merito ma molto si saprà alla fine dell’anno quando sarà annunciato chi organizzerà la parte eSports della manifestazione.

Come sarà strutturato il torneo

Il bando indetto da UEFA per decidere quale organizzazione dovrà curare l’eSports ad Euro 2020 è molto chiaro. Tutte le compagnie partecipanti hanno ricevuto da UEFA un documento contenente i requisiti da soddisfare per raggiungere l’accordo. L’organizzatore dovrà infatti:

  • Definire il formato del torneo e il regolamento per l’intero evento
  • Occuparsi delle qualificazioni all’evento
  • Organizzare l’evento fisico che si terrà in occasione delle finali
  • Fornire una copertura mediatica completa e in diretta
  • Raccogliere ed analizzare i dati della competizione

L’UEFA dunque è già decisa circa la struttura del torneo. Ci sarà una fase di qualificazione online in cui si decideranno le nazioni partecipanti. Dopo le qualificazioni il torneo potrà iniziare in concomitanza con l’inizio di Euro 2020 e del torneo di calcio tradizionale. Le varie fase del torneo eSports seguiranno passo passo quelle del torneo di calcio. Le finali poi saranno disputate dal vivo in uno stadio allestito per l’occasione. La copertura streaming è già prevista e coprirà l’intero evento.

Come si sta preparando l’Italia

Se per quanto riguarda la situazione degli eSports alle olimpiadi il CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) ha pareri discordanti, lo stesso non vale per la FIGC ( Federazione Italiana Giuoco Calcio). In occasione di Euro 2020 e del torneo eSports che si terrà la FIGC ha avviato una serie di boot camp per decidere la futura squadra azzurra eFoot che ci rappresenterà ad Euro 2020. In occasione dei recenti europei di calcio under 21 che abbiamo ospitato, la FIGC ha creato una competizione chiamata eEuroU21 giocata su PES 2019. Una settimana fa la competizione si è conclusa ed il vincitore è stato Renzo “LoScandalo” dei Mkers. Vincendo non ha solamente confermato la forza dei giocatori italiani ma è diventato il primo candidato ufficiale per le selezioni del team eFoot italiano di Euro 2020.
 
 
 
Tutte le foto utilizzate sono con licenza Creative Commons