La scopa è forse il gioco di carte più popolare nel nostro paese. Sappiamo che si gioca solitamente con un mazzo di 40 carte napoletane formate da Asso, 2, 3, 4, 5, 6, 7, Fante, Cavallo  e Re.
Diffusissimo in ogni regione d’Italia, ha visto come conseguenza della propria popolarità la nascita di numerose varianti , tutt’ora tipiche di alcune zone: il nord ha le proprie che difficilmente si giocano al sud, viceversa nel meridione, che conserva le sue, poco giocate al nord.
Il risultato è che nel nostro paese vi siano una infinità di scope: andiamo a vedere le principali.

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Asso piglia tutto

Le regole del gioco sono le stesse della scopa, con la differenza che calando un asso si prende tutto quello che c’è sul banco, ma questa “presa” non si considera come scopa (quindi non fornisce punti) e ha quindi come unica utilità il prendere un maggior numero di carte.

Cirulla

come nella scopa, il mazziere pone inoltre 4 carte con la faccia esposta sul tavolo; se la somma di queste quattro carte in tavola dà esattamente 15 o 30 il mazziere le raccoglie e guadagna rispettivamente 1 e 2 scope.

Bugiarda

Anche qui regole del tutto molto simili a quelle della scopa classica, sia essa d’ assi o napoletana, con la variante che i giocatori quando buttano una carta posso decidere se mostrarla o meno. Nel caso la carta venisse nascosta e l’altro giocatore dubitasse del valore dichiarato da chi l’ha calata, egli può chiedere che la carta gli venga mostrata.In questo caso si aprono diversi scenari:

  • Se la carta rispecchia il valore dichiarato e quindi il giocatore ha detto la verità egli tiene le carte raccolte e segna, a suo favore, il totale delle carte della presa es. (6+1 col 7, segnerà 3 punti a suo favore);
  • Se la carta è invece “bugiarda” ovvero non rispecchia il valore dichiarato il giocatore deve rimettere sul piatto le carte (sia calata che raccolta), e l’avversario segna, a suo favore, il totale delle carte della presa es. (4+1+5 col 10, segnerà 4 punti a suo favore).

Rubamazzo

Ogni giocatore nel rispettivo turno può prendere esclusivamente una carta dello stesso valore dal tavolo (ad es. se in mano ha un cavallo, dal tavolo potrà prendere solo un cavallo, e non ad esempio un 7 ed un 2). Ogni volta che viene effettuata una presa il giocatore deve tenere scoperta l’ultima carta del proprio mazzo; se l’avversario ne ha una dello stesso valore in mano può “rubare” il suo mazzo (che va tenuto sempre girato). Si può anche sommare una carta del tavolo con la prima carta del mazzo.

Scopone

Lo Scopone può essere differenziato dalla Scopa per diversi motivi:

  • si gioca solamente in quattro a coppie di due (ci sono però varianti dove si gioca in quattro singolarmente, tutti contro tutti)
  • non si distribuiscono tre carte a volta come nella Scopa, ma si danno subito nove carte a testa e se ne lasciano quattro in tavola (una variante, detta “scopone scientifico”, prevede di distribuire dieci carte a testa senza metterne nessuna in tavola)
  • quando al primo giro in tavola ci sono tre o quattro Re, ecco che si rimescolano di nuovo le carte e si distribuiscono un’altra volta, altrimenti non si può fare scopa.

Sbarazzina

 La sbarazzina è un tipo di scopa che si gioca molto in Emilia e che rientra nel vasto gruppo delle cosiddette “Scope d’assi”.  Parente stretto del sopracitato Asso Piglia Tutto, in questa variante, gli assi vengono a svolgere un ruolo particolare: come nella modalità precedente,  giocando una di tali carte si ha il diritto di prendere tutte le carte che si trovano, scoperte, sul tavolo. Questa presa non costituisce scopa e quindi non fa conquistare alcun punto. Nella sbarazzina vale un punto anche il re bello, il re di denari.
Inoltre si possono prendere punti anche con le cosiddette “bazziche”: se eventuali tre carte prese non totalizzano un punteggio complessivo superiore al nove, si fa una bazzica che vale 2 punti qualora le carte abbiano valori diversi e 3 punti se ve ne fossero due  uguali.
Anche tre carte uguali costituisce una bazzica e fa conquistare sette punti.
La partita a sbarazzina termina al superamento della soglia dei 41 punti.

Scopa premio matto

Le regole sono identiche a quelle della scopa classica, ma quello che differenza questa variante è la struttura della partita. La scopa premio matto è infatti una modalità giocabile online, che prevede la possibilità di iscrizione a tornei di scopa con montepremi variabile.
Grazie  a questa nuova modalità di gioco si potrà concorre non solo per vincere una singola partita ma anche i premi supplementari messi in palio. In base all’entità di premio si potrà attuare una strategia più o meno aggressiva, per arrivare alla vittoria finale.
 
 
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