La Marianna è una versione alternativa della Briscola diffusa soprattutto nel Sud Italia, noto anche come 500 in Sicilia. Le regole sono per molti versi identiche a quelle della Briscola tradizionale, ma presentano qualche piccola variazione che per alcuni rende l’esperienza ludica ancora più suggestiva.
Nella Marianna o 500 si utilizza di solito un mazzo di carte francesi, che vengono distribuite dal mazziere partendo dal giocatore alla propria destra, procedendo poi in senso antiorario, esattamente come nella Briscola. La vera peculiarità del gioco risiede nelle carte che rappresentano per l’appunto la “Marianna”, individuata nell’accoppiata re-donna dello stesso seme (o re-cavallo se si usano le carte napoletane). Chi possiede questa combinazione può effettuare una dichiarazione ad alta voce, determinando in questo modo il seme di briscola, che rimarrà tale finché non si formerà un’altra “Marianna”. Finché non viene dichiarata la prima “Marianna”, pertanto, si gioca senza briscole e le prese vengono effettuate normalmente in base ai valori delle carte, rispondendo sempre seme per seme. La “Marianna” non può essere dichiarata se si possiedono meno di 5 carte.
Alla Marianna si può giocare da un minimo di 2 fino ad un massimo di 4 persone, nel qual caso si è tenuti a formare 2 coppie e si può ricorrere a segni convenzionali per comunicare con i compagni di squadra. Quando si è in 3, invece, le regole della Marianna impongono di rimuovere una carta dal mazzo prima di avviare la partita. Ogni giocatore riceve all’inizio 5 carte e in seguito può prelevarne una al termine di ogni mano. Come nella classica Briscola, i partecipanti si sfidano a suon di prese, ma altre differenze sostanziali rispetto al gioco originale riguardano le modalità di vittoria. La “Marianna” non indica infatti solo il seme più importante di turno, ma influenza anche il conteggio dei punti, poiché può capovolgere il risultato di una mano.
Mentre nella Briscola sono sufficienti 61 o 120 punti per conseguire la vittoria, nella Marianna le partite possono essere molto più lunghe in quanto viene richiesto di arrivare a 500 punti totali. L’asso vale 11 punti, il 3 ne vale 10, il re attribuisce 4 punti, la donna assegna 3 punti e il fante infine ne regala 2. I vari “lisci”, cioè i 7, i 6, i 5, i 5 e i 2 non hanno invece alcun valore. Analogamente a quanto accade nella Scopa, però, è possibile ottenere dei punti aggiuntivi. Chi forma la prima “Marianna” riceve ad esempio 40 punti in più, mentre 60 punti spettano a chi realizza la seconda, 80 punti a chi compone la terza e 100 punti a chi dichiara la quarta. A seconda delle regole stabilite è possibile ammettere anche il “Mariannino” e il “Mariannone”: il primo è formato da una doppia coppia di donne accompagnata da un re, che assegna ben 250 punti, mentre il secondo richiede una doppia coppia di re insieme ad una donna e attribuisce 500 punti, utili per chiudere subito il gioco, come a voler dire che la donna di valore vince la partita senza giocarla. Il gioco della Marianna rappresenta chiaramente una delle varianti della Briscola più curiose in assoluto, perché a tratti imprevedibile. Nemmeno i più classici giochi di carte presenti online riescono ad essere così concitati. Se si includono tutte le regole possibili, le partite possono essere decise anche da ribaltoni improvvisi.