Le carte da gioco sono ancora oggi molto popolari e portano avanti le tradizioni del folklore di una volta attraverso simboli dai più disparati significati. Come noto, sono ben 4 i semi che distinguono le carte di un mazzo, francese o italiano che sia. Nel primo caso, in riferimento alle carte più diffuse in assoluto, non tutti sanno però cosa sono cuori, quadri, fiori e picche. Queste ultime, in particolare, rappresenterebbero il seme più negativo tra tutti.
In questo articolo tratteremo:
I semi delle carte da gioco francesi sono indubbiamente tra le figure più iconiche che si possano incontrare sia sul tavolo verde vero e proprio sia nell’ambito dei moderni giochi di carte in rete. A distanza di secoli, tuttavia, sono ancora tanti gli appassionati che si interrogano sul loro significato, in particolare per quanto riguarda il simbolo delle picche. Secondo le teorie più accreditate, ai 4 semi corrisponderebbero alcune delle principali classi sociali dell’economia del Medioevo. I cuori rappresenterebbero i contadini, i quadri sarebbero associati ai commercianti e i fiori al clero, mentre le picche, che già dalla forma possono ricordano un’arma, sarebbero legate alle forze militari. Non a caso, in passato i soldati adoperavano anche delle lunghe aste di legno con tanto di punte di ferro. Pare che in origine le picche non fossero nere come i fiori, bensì verdi. Altre tesi sostengono invece che i 4 semi siano semplicemente relativi agli elementi essenziali della natura. I cuori sarebbero pertanto legati all’acqua, i quadri all’aria, i fiori al fuoco e le picche alla terra.
Anche nella cartomanzia il significato delle carte francesi è ben preciso. Il seme delle picche non ispira però grande positività, anzi. Alle picche sono associati nefasti presagi, in quanto le carte contenenti questo simbolo possono comunicare problemi nei campi della salute, dei sentimenti o del lavoro, oltre che sfortune in senso generico. Non solo: le picche possono rappresentare anche una sorta di avvertimento o ammonimento per i consultanti, chiamati a prevenire rischi e disagi. Anche se il contenuto dei messaggi non è benevolo, nella cartomanzia le picche svolgerebbero comunque un compito molto utile, perché aiuterebbe a decifrare con maggiore consapevolezza e chiarezza le situazioni più spinose.
Non solo i semi, ma anche le singole carte ad essi relative possono celare significati importanti, al di là del contesto di lettura. Nella cartomanzia quasi tutte le carte di picche conservano un senso negativo, anche se rovesciate, ma un’eccezione viene individuata nell’Asso, che se viene mostrato al contrario assumerebbe infatti una valenza positiva. Un Asso di picche rovesciato indicherebbe successo a livello di sentimenti e guadagni. Il significato del 2 di picche è già molto più conosciuto, anche perché questa carta viene citata spesso e volentieri in qualche modo di dire legato soprattutto alle tematiche amorose. “Ricevere un 2 di picche” vuol dire aver subito un rifiuto, “contare come il 2 di picche” equivale invece a godere di scarsa rilevanza, perché nella gerarchia delle carte il 2 è semplicemente quella di minor valore e le picche sono viste come il seme meno importante o comunque più debole rispetto agli altri. Infine, è possibile individuare un curioso significato anche per il 10 di picche, ossia il re, che raffigura il personaggio di Davide della Bibbia. Stando alla storia delle carte da gioco, le figure erano nate per omaggiare antiche famiglie reali. Anche i re degli altri semi sono dunque ispirati a personaggi storici: quello di fiori è Alessandro Magno, quello di cuori Carlo Magno e quello di quadri Giulio Cesare.