Il “blackjack” o “21” che dir si voglia, si differenzia da molti altri giochi di carte anche per la presenza di obiettivi collaterali a quello principale, che possono contribuire al conseguimento di vincite aggiuntive. Nella fattispecie, stiamo parlando della puntata secondaria 21 + 3, che fanno riferimento a un
trio di carte che vanno prese in considerazione a prescindere dal raggiungimento del punteggio massimo di 21, motivo per il quale il valore di alcune determinate combinazioni può essere sommato a quello del punteggio ordinario. Le puntate secondarie, note anche come “side bets”, non sono consentite in tutti i tipi di tavoli: nella maggior parte dei casi sono permesse infatti quando si gioca con almeno 6 mazzi.
In buona sostanza, attraverso la puntata secondaria 21+3 bisogna cercare di arrivare come sempre a 21, ma allo stesso provare a comporre una mano di three card poker con le proprie hole cards e la carta scoperta del dealer. Da qui deriva la denominazione di questa particolare giocata.
In questo articolo tratteremo:
Se la puntata secondaria è possibile, il giocatore intenzionato ad eseguirla è tenuto a piazzare delle scommesse aggiuntive ancora prima di ricevere carta, dopodiché la mano procederà regolarmente. Se non viene formata una mano di three card poker, però, la puntata viene persa. Le mani di three card poker sono di vario tipo: di solito i principianti si chiedono in primis come vincere a Tris, che rappresenta forse il punteggio più iconico in questo tipo di giocate e che si consegue con 3 carte dello stesso valore e di semi diversi. La Tris suited si ottiene invece con 3 carte identiche, mentre la Scala colore con 3 carte in sequenza dello stesso seme e la Scala con 3 carte in sequenza e di semi diversi. Il Colore richiede 3 carte dello stesso seme. Alcune puntate secondarie sono ancora più cervellotiche delle altre: indicando anticipatamente al dealer il pair blackjack si scommette sull’eventualità di ricevere una coppia con le prime 2 carte, ma si può provare a prevedere persino se il banco sballerà e con quante carte. Non sempre, comunque, tutte le side bets sono concesse nel blackjack live online, a prescindere dal numero di mazzi in gioco. Mentre il classico Blackjack, realizzabile ottenendo 21 con solo 2 carte, dà diritto a un pagamento di 3:2, con le puntate secondarie si può arrivare a moltiplicare anche per decine di volte il valore della puntata. Per l’esattezza, il Colore applica un moltiplicatore x5, la Scala un x10, il Tris un x30, la Scala Colore un x40 e il Tris suited un x100.
In passato i pagamenti stabiliti per le puntate secondarie erano diversi e il margine della casa era inferiore. Le side bets sono opzionali, ma da anni i giocatori più esperti hanno iniziato ad affibbiare loro un ruolo eminente nelle proprie strategie al blackjack. La combinazione più ricercata è il Colore, che è quella con più probabilità di riscontri se la distribuzione dei semi non è omogenea. Per capire quando effettuare una puntata secondaria, si rivela estremamente utile memorizzare la quantità di carte di ogni seme ancora rimaste nel mazzo. Dato che nel blackjack i partecipanti non gareggiano tra loro, ma ognuno deve sfidare il banco, i giocatori più navigati tendono persino a supportarsi a vicenda, seguendo ognuno la distribuzione di un singolo seme nel corso della partita, per quanto nulla vieti di agire in solitaria. Chi si affida al conteggio delle carte nel blackjack gode di un margine pari a circa il 3,5% delle mani distribuite, 1,75 mani per sabot: solo quando questo dato è pari almeno ad 8 la puntata secondaria è consigliata. I calcoli statistici variano a seconda del numero di mazzi utilizzati, ma in genere il massimo margine del giocatore può superare il valore del 22%, mentre quello della casa si attesta sotto al 14%.
Quando i giocatori meno esperti si ritrovano a un tavolo insieme a più partecipanti che iniziano a puntare molto sulle side bets, tendono a seguire il loro esempio, perché gli altri potrebbero aver già memorizzato le carte e valutato le probabilità di successo delle puntate secondarie. Spesso e volentieri alcune squadre di giocatori si muovono in gruppo sedendosi di comune accordo allo stesso tavolo, specie online. Tuttavia, contare le carte diventa problematico se il dealer mischia continuamente il mazzo o impiega un mescolatore automatico. La scelta del tavolo è fondamentale quando si decide di giocare con una determinata strategia, ma bisogna comunque tener conto del fatto che non sempre si presenteranno tutti i presupposti per procedere come si aveva preventivato.