Il rubamazzo, conosciuto anche come rubamazzetto, è di fatto una variante della scopa e richiede ai giocatori di effettuare delle prese tra carte dello stesso valore. Ciò che contraddistingue questo gioco, però, risiede nella possibilità di sottrarre tutti i punti all’avversario in qualsiasi momento della partita, rendendo il risultato finale costantemente imprevedibile. Il rubamazzo è molto praticato soprattutto in Italia, anche se per la sua semplicità viene considerato come un’attrazione rivolta principalmente ai più piccoli, insieme all’assopigliatutto, che però rientra più facilmente tra i giochi di carte online.
In questo articolo tratteremo:
Una partita di rubamazzetto si può disputare tra 2 o 4 giocatori, che si affrontano in coppia. Stando al regolamento, non sono previste partite di rubamazzo in 3. Di norma si utilizzano le carte napoletane, ma all’occorrenza possono essere impiegati anche i mazzi francesi, utilizzando quindi anche delle carte in più, rimuovendo soltanto i jolly. Prima di cominciare il gioco si stabilisce chi ricoprirà il ruolo del mazziere, spesso e volentieri sorteggiato puramente per caso. Dopo aver mescolato le carte, questi le fa tagliare al giocatore avversario o, se si è in 4, al partecipante posto alla sua sinistra. Le carte del rubamazzo vengono distribuite in senso antiorario. Ad ogni giocatore ne spettano 3, mentre sul tavolo vengono predisposte altre 4 carte, che sono da subito scoperte. Anche i turni dei giocatori devono seguire un senso antiorario.
Le regole del gioco rubamazzo o rubamazzetto sono piuttosto basilari, alla stregua di quelle di tanti giochi gratis online che si distanziano dalle attrazioni da sala come poker o blackjack e dai più complessi giochi da tavolo in rete. I partecipanti di rubamazzo si occupano di prelevare carte dello stesso valore di quella appena giocata e iniziano a comporre la loro pila dei punti, lasciando sempre ben visibile in cima la carta dell’ultima presa. Se infatti uno degli avversari possiede una carta analoga, può rubargli l’intero mazzetto (da qui il nome del gioco), come se stesse effettuando una presa ordinaria, anche nel caso in cui sul tavolo sia presente un’altra carta scoperta di quel valore. I tratti in comune con la scopa sono più che evidenti, ma a rubamazzo si possono fare le somme tra i valori delle carte per eseguire una presa? Ebbene, la risposta è negativa: i punti possono essere conseguiti esclusivamente attraverso gli stessi numeri o le stesse figure di un seme diverso. Con un 3, ad esempio, si può prendere solo un altro 3 e mai un Asso accompagnato da un 2. In una variante del gioco molto poco diffusa, comunque, l’Asso permette di rubare a prescindere il mazzo avversario, ma va da sé che in questo modo le partite si decidono semplicemente all’ultima mano.
Dopo aver completato anche l'ultima mano, le carte eventualmente ancora rimaste sul tavolo vanno a chi ha effettuato l’ultima presa. Non c’è bisogno di scervellarsi più di tanto per capire come si gioca a rubamazzo: a vincere è di fatto chi si ritrova con più carte di tutti, in quanto queste ultime non si caratterizzano per dei punteggi intrinsechi. Ripulire momentaneamente il tavolo da tutte le carte presenti non facilita la vittoria come nella scopa. Per avvicinarsi ad un esito fortunato, non rimane che giocare di strategia, memorizzando le carte già uscite così da ponderare al meglio le proprie prese e non prestare il fianco agli avversari, mettendo loro su un piatto d’argento la possibilità di prelevare ancora più carte.