Il Solitario è uno dei più diffusi giochi con le carte e si distingue dalla maggior parte di questi per il fatto che si può praticare anche da soli. Quando si riescono a ordinare le carte dei vari semi in più mazzetti, si dice che il Solitario è riuscito. Esistono diversi tipi di Solitari e non sempre la casualità la fa da padrona: in alcuni casi è possibile stabilire liberamente le proprie mosse, senza che esse siano obbligate. Una notevole abilità è richiesta ad esempio nel Solitario 40 ladroni, conosciuto anche con la denominazione internazionale “Forty Thieves”.
In questo articolo tratteremo:
Per iniziare una partita al Solitario quaranta ladroni servono 2 mazzi di carte francesi. Lo scopo è quello di spostare tutte le carte sul tavolo in 8 pile separate, che vengono costruite in relazione ai vari semi e vanno dall’Asso al Re. All’inizio si mescolano i 2 mazzi componendo 10 colonne da 4 carte, tutte scoperte. I giocatori possono muovere solo una carta per volta, vale a dire quella in cima ad una colonna. Il quesito che ci si pone quando si inizia a giocare è puntualmente il seguente: l’ordine impone un Solitario crescente o decrescente? La seconda ipotesi è quella corretta, ma bisogna tener conto anche di un altro particolare, che si ritrova anche tra le più tradizionali regole del Solitario, in quanto è necessario alternare i colori dei semi. Ad esempio, è possibile collocare un 7 nero solo sopra ad un 8 rosso. Se una colonna viene svuotata, la si può riempire partendo dal Re o attraverso una sequenza decrescente di carte dai colori sempre alternati. Quando non si può effettuare alcuna mossa, è concesso pescare una carta dal mazzo escluso dalle colonne, nel tentativo di arrivare ad ottenere nuove mosse valide. Quando tutte le carte sono regolarmente posizionate nelle 8 pile iniziali, allora il Solitario può dirsi concluso. Probabilmente molti amanti delle carte si sono approcciati per la prima volta al Solitario mediante il celebre Solitario Spider e oggi si divertono a questo grande classico attraverso i giochi di carte online, ma in realtà circolano ancora oggi numerose versioni alternative del gioco, che richiedono strategie e mosse differenti. Indubbiamente, il Solitario 40 ladroni è tra i più apprezzati in assoluto proprio per la sua componente cervellotica.
La pianificazione delle mosse a disposizione è fondamentale per riuscire ad avere successo nel Solitario quaranta ladroni, in quanto nel prosieguo della partita lo spostamento di una singola carta può avere conseguenze sul lungo termine. I giocatori più navigati tendono a spostare le carte nelle pile di fondazione appena ne hanno la possibilità, così da guadagnare più spazio per operare sulle colonne e spostare eventualmente altre carte. Eseguire mosse avventate è altamente sconsigliato, perché una partita sa essere anche abbastanza duratura e dopo un paio di spostamenti ci si potrebbe facilmente pentire di un’azione commessa in precedenza.
Non sono poche le varianti del Solitario Quaranta ladroni, ognuna delle quali si caratterizza per un regolamento diverso volto a rendere il gioco coinvolgente e interessante. Alle volte basta modificare solo qualche piccolo dettame per ottenere un gioco differente, che scongiura il rischio della monotonia nei più appassionati. Per esempio, esistono delle versioni del Solitario a 3 carte, in cui queste vengono distribuite in 3 colonne 3 non in 10. Il Solitario a 2 semi, invece, richiede di giocare con la metà dei semi a disposizione, dunque con meno carte. A volte le differenze possono essere comunque minime: nel caso del Solitario indiano sono presenti 10 colonne da 3 carte, mentre nel Solitario limitato le colonne sono 12 e nel Solitario Maria sono 9, ma da 4 carte. Abbastanza curioso si rivela essere infine il Solitario Lucas, dove gli Assi vengono rimossi e vengono disposte 13 colonne da 3 carte. Non tutte le varianti del Solitario si trovano in rete, ma di certo contribuiscono ad accrescere la fama di questo gioco in tutto il mondo.