Solitario Nonno Raffaele: regole e punteggi - -
Solitario Nonno Raffaele: regole e punteggi

Solitario Nonno Raffaele: tutto quello che c’è da sapere

Il solitario è uno dei giochi di carte più diffusi e apprezzati in assoluto, anche perché è sicuramente uno dei più comodi da attuare. Alla fine si gioca da soli e per molti amanti delle carte rappresenta un passatempo ottimale. Non sempre un solitario può riuscire e il più delle volte il risultato finale è legato semplicemente al caso. Nel tempo sono nate molteplici varianti dei solitari e una delle più famose è quella del solitario Nonno Raffaele, probabilmente chiamata così in riferimento ad un personaggio puramente immaginario.

Le regole del solitario Nonno Raffaele

Per giocare al solitario Nonno Raffaele si utilizza un mazzo di carte regionali, di quelli con semi spagnoli. L’obiettivo è naturalmente quello di posizionare le carte così da formare 4 pile ordinate per seme, partendo dall’asso per arrivare al re. Il giocatore deve rispettare determinate regole per spostare le carte tra le varie pile. Inizialmente si posizionano 16 carte coperte su 4 file da 4 carte ciascuna, dopodiché si posizionano su ognuna le altre carte. Alla fine ogni fila dovrà contarne pertanto 10. Il giocatore deve collocare 3 carte sui 4 mazzetti che rappresentano gli angoli e 3 carte sui 2 mazzetti centrali delle 2 file intermedie. Sui mazzetti restanti ci saranno invece soltanto 2 carte. Si dovrà dunque girare una carta per ognuno dei 16 mazzetti realizzati. Se tra le 16 carte scoperte è presente almeno un asso si inizia da quella carta, altrimenti si dovranno spostare le carte da un mazzetto all’altro per scoprire quelle sottostanti. Le carte possono essere mosse solo se appartengono al medesimo seme, rispettando un ordine decrescente, per cui sul 5 si posiziona il 4, sul 4 il 3 e via dicendo. Di solito i giocatori tendono a liberare prima i mazzetti con 2 carte, partendo dalle carte più alte.

Le differenze col solitario classico

A questo punto un interrogativo è d’obbligo: quali sono le differenze che intercorrono tra il solitario Nonno Raffaele e le regole del classico gioco di carte del solitario? Dato che si utilizzano le carte italiane, nel solitario Nonno Raffaele non compaiono mai jolly o “matte”. Un’altra differenza sostanziale col solitario ordinario risiede nella modalità di spostamento delle carte, che nel gioco tradizionale vengono mosse esclusivamente quando si presentano di colore alternato (ad esempio, si può spostare un 10 di fiori su un jack di quadri, ma non su una regina di picche). Nel solitario Nonno Raffaele le regole possono comunque cambiare anche in base alle numerose varianti regionali di questa versione del gioco: un aspetto che gli impedisce di stazionare tra i più comuni giochi di carte disponibili online. A prescindere, però, le carte vengono spostate sempre e solo secondo un ordine decrescente.

Curiosità sul solitario Nonno Raffaele

Ad oggi non è possibile inquadrare una versione definita del solitario Nonno Raffaele, poiché molti giocatori tendono a modificarne le regole. D’altro canto, le stesse origini del gioco sono ben poco chiare, tanto che si escluderebbe che questa variante sia stata realizzata da un vero e proprio nonno di nome Raffaele, il che aumenta i dubbi su chi abbia inventato questo specifico tipo di solitario. Le differenze nelle regole si riscontrano facilmente da regione a regione e c’è chi ad esempio pesca rigorosamente le carte in sequenza e non casualmente o chi sposta le carte in sequenza crescente, ma solo una alla volta. Non solo: come nel solitario a orologio, alcuni giocatori dispongono le carte sul tavolo come a voler formare un disegno. Ad ogni modo, la confusione che regna intorno alla storia e alle regole del solitario Nonno Raffaele non gli hanno impedito di attestarsi tra i giochi di carte più popolari in Italia.