Quando pensano alla roulette i giocatori più accaniti sperano sempre di riuscire a individuare qualche soluzione che possa quantomeno facilitare la previsione sul numero vincente. Un numero dovrà pur sempre uscire per forza e da secoli, ormai, persino gli studiosi si interrogano sulla fisica del disco e sulle probabilità di tracciare in anticipo il percorso della pallina di avorio. I giocatori, che evidentemente hanno a disposizione strumenti diversi rispetto agli scienziati, devono accontentarsi di strategie matematiche come la Teoria del Caos, di cui si sta facendo un gran parlare negli ultimi tempi.
In questo articolo tratteremo:
La Teoria del Caos prende in considerazione l'effetto delle condizioni sensibili su un sistema dinamico. In sostanza, vengono esaminati esiti di eventi che non si conoscono in anticipo. Ne esistono numerosi esempi in natura: si pensi al battito d’ali di una farfalla, un movimento impulsivo e praticamente imprevedibile in un dato istante, ma che secondo alcuni sarebbe in grado di generare una catena di conseguenze che potrebbe portare a disastri sismici dall’altra parte del mondo. In molti stanno iniziando a ritenere che la Teoria del Caos si possa applicare anche a giochi come la roulette. In primis, bisogna valutare il margine di vantaggio della casa, legato al sistema di pagamenti ai quali i giocatori sono tenuti per prendere parte al gioco. Nella versione più classica della roulette, vale a dire la roulette francese, c’è una sola possibilità su 37 di azzeccare il numero vincente, ma l’eventuale vincita paga solo 35 volte la puntata iniziale. Per quanto riguarda le puntate sul colore o sul pari/dispari, il pagamento è invece pari all’importo scommesso, mentre l’uscita dello 0 vanifica le puntate esterne.
Le effettive probabilità di vincere sono più elevate rispetto alla roulette americana, dove è presente anche lo 00. Il margine della casa passa dal 2,7% ad oltre il 5,20%, ma secondo alcuni studiosi il vantaggio del giocatore può essere spinto sino al 18% se questi riesce a decifrare in anticipo degli specifici particolari della partita, in primis il posizionamento della ruota della roulette e la sua inclinazione, che possono portare facilmente ad escludere una parte di numeri sui quali la pallina non dovrebbe andare a poggiarsi. Col passare del tempo i dischi delle roulette finiscono inevitabilmente col rovinarsi e pertanto il movimento delle palline potrebbe essere meno preciso, quindi più semplice da cogliere. Si tratta di dettagli minuscoli, a volte quasi impercettibili, ma che possono fare la differenza soprattutto se si è dei giocatori esperti.
Ogni strategia ha i suoi aspetti positivi e quelli negativi. Volendo applicare la Teoria del Caos alla roulette ci si rende subito conto di come non sia così automatico rapportare le eventuali imperfezioni della ruota al risultato del lancio della pallina. Sul tema i ricercatori dell'American Institute of Physics, nella fattispecie, hanno avuto modo di discutere a lungo in questi anni, avvalendosi dell’attrezzatura tecnologica più moderna. Chi vuole provare a capire come vincere alla roulette si affida alla lunga ad altre soluzioni, ma ciò che è sicuro è che se la ruota è anche solo minimamente inclinata gli esiti del lancio cambiano. Naturalmente, scrutare la roulette da tanto vicino e scovarne i più piccoli difetti è precluso ai giocatori, in quanto nessuna sala consentirebbe pratiche di questo tipo. Tantomeno si può sperare di trovare delle falle nei software delle roulette online live, anche perché in molti casi il gioco avviene in sale vere e proprie con roulette realmente esistenti e non virtuali. Se la roulette è digitale, non resta che affidarsi allo studio degli algoritmi matematici che la regolamentano, ma va da sé che esistono milioni di scenari possibili e bisognerebbe raccogliere una quantità colossale di dati già solo per stabilire se un RNG non funzioni correttamente.
Per certi versi, la Teoria del Caos non è nemmeno una vera e propria strategia e non è di certo applicabile sempre e comunque. I giocatori possono fare ben poco per alterare l’esito di una partita. Sotto questo punto di vista, la Teoria del Caos si rivela molto più valida in altri ambiti, come ad esempio quello del mercato azionario, chiaramente influenzato da vendite e acquisti. Nella roulette, invece, ogni meccanica di gioco è prestabilita e ovviamente aumentare la puntata non inficia minimamente il risultato che si spera di ottenere. Ai principianti non rimane che gettare la spugna sin da subito per non ritrovarsi nel bel mezzo di una lotta alla roulette tra la morbosa ricerca di un p: un’attenta e scrupolosa applicazione della Teoria del Caos al gioco richiederebbe infatti anni di tentativi prima di produrre riscontri interessanti.