Quasi tutti in Italia conoscono la Briscola. Il gioco di carte, in realtà, potrebbe avere origini francesi o addirittura olandesi, ma dal 1.500 ha riscosso grande successo soprattutto dalle nostri parti.
Si gioca con un mazzo tradizionale (carte napoletane o qualsiasi altro mazzo regionale) fatto di 40 carte, il cui valore si divide in Carichi, Figure e Lisci. Sapere come si danno le carte a briscola è semplice: si distribuiscono tre carte a ogni giocatore procedendo in senso antiorario e la carta scoperta sul tavolo determina il seme di briscola.
Il giocatore di mano gioca una carta sul tavolo determinando il seme di mano. Gli altri giocatori possono rispondere al seme di mano o cambiare. Vincerà la mano chi ha giocato la carta di briscola con valore più alto o, in assenza di briscole, chi ha giocato la carta più alta del seme di mano.
Il vincitore della mano pesca per primo dal mazzo e sarà il primo a iniziare la mano successiva. La partita si conclude all’esaurirsi del mazzo e delle carte in gioco. Se si gioca a punti, il giocatore (o la squadra) vince totalizzando almeno 61 punti sui 120 disponibili.
Fin qui tutto chiaro. Ma cosa serve per diventare dei giocatori provetti di Briscola? Ci sono dei trucchi per giochi come questo, che funzionano? A cosa bisogna stare attenti durante il gioco per vincere? Ecco qualche utile dritta per voi appassionati…
Come in tanti giochi di carte, nella Briscola bisogna agire per fare punti. Più precisamente, bisogna fare più punti degli avversari! Sembra una banalità, ma è importante studiare a arginare le mosse degli altri.
Facciamo un esempio molto semplice. Se siamo indecisi tra uno scartino di bastoni e uno di spade come prima carta da rivelare in un giro, sceglieremo verosimilmente e possibilmente il seme del quale si è già visto almeno un carico. In questo modo gli avversari ‘in posizione’ avranno meno probabilità di giocare una carta più alta di quel seme.
L’ultimissima mano di una partita a briscola è solitamente il momento decisivo, quello in cui si decide chi vincerà, a meno che qualcuno non abbia combinato dei disastri clamorosi e l’esito sia già segnato.
Nel gioco dal vivo a squadre, infatti, prima dell’ultima mano i giocatori hanno la possibilità di confrontare le proprie carte con il compagno, per preparasi alle ultime tre (o sei, se preferite) scelte determinanti.
Nella briscola online giocata uno contro uno ciò non avviene, ma l’ultima mano è comunque un momento emozionante. Un momento in cui una carta è sempre nota a tutti: la briscola che è stata scoperta sul tavolo per tutta la partita. Quindi in tutti i giochi di briscola, sia live che online, la preparazione all’ultima mano può fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta.
Anche i giocatori principianti sanno che è buona cosa, solitamente, perdere di proposito la penultima mano per poter contare sulla briscola scoperta nel finale. Ecco, magari è meglio evitare di regalare 40 punti a caso… Però se c’è un punto della partita in cui bisogna regalare qualcosa agli avversari, è proprio il penultimo turno.
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