Anche se richiedono l’impiego degli stessi tipi di mazzi, molti giochi di carte possono differenziarsi tra loro già solo per i valori che riconoscono a queste ultime. In alcuni casi, infatti, il ruolo che assi, figure e numeri possono ricoprire in una partita cambia radicalmente. Nel blackjack, tuttavia, il significato di cui le carte possono godere ricorda più facilmente quelli riscontrabili in altri giochi che vengono eseguiti con i mazzi francesi. Prima di approcciare a qualsiasi gioco di carte, è bene conoscere a menadito le sfumature del mazzo. Le carte utilizzate nel blackjack tradizionale sono 52, 13 unità per ogni seme, senza l’inclusione di jolly.
In questo articolo tratteremo:
Nel blackjack il valore delle carte va da 1 a 11. Tutte le comuni carte numeriche rispecchiano infatti i loro valori facciali, dal 2 al 10, ma ad assegnare 10 punti sono anche le figure, vale a dire il jack, la regina e il re. L’interrogativo che i neofiti si pongono più spesso è però su quanto vale l’asso a blackjack. Si tratta infatti di una carta che può assumere 2 valori differenti, ossia di un singolo punto o di 11, a scelta del giocatore che lo possiede. Desumere in anticipo quali tipi di carte siano rimasti ancora nel mazzo a partita in corso può rivelarsi fondamentale per l’esito di una mano, in quanto in questo gioco i partecipanti sono liberi di chiedere di volta in volta una carta in più per aumentare i rispettivi punteggi, per quanto la fortuna faccia sempre la sua parte. D’altro canto, regole e strategie del blackjack si fondano proprio su questo aspetto. Nel blackjack è possibile distinguere tra carte deboli e carte forti.
Esistono diverse varianti del gioco e molte prevedono l’utilizzo di quantità differenti di mazzi. Nel blackjack live se ne usano generalmente pochi, ma quando il numero cresce aumenta anche la difficoltà nel contare e memorizzare le carte già uscite, al fine di prevedere quali usciranno in seguito. A prescindere dalla versione che si sta praticando, resta la suddivisione tra carte deboli e forti. Ci si trova di fronte alle prime quando il mazziere, cioè l’avversario di ogni giocatore ordinario di blackjack, possiede carte che vanno dal 2 al 6. In questa eventualità non si devono chiedere carte e fornire vantaggi al banco, perché il rischio sarebbe quello di oltrepassare i 21 punti, soglia oltre la quale nel blackjack si perde in automatico la mano. Le carte forti, che corrispondono a quelle dal 7 al 10, alle figure e all'asso, permettono più facilmente di “sballare”. Se il mazziere ne possiede un paio già ad inizio mano, sulla base delle altre carte presenti sul tavolo i giocatori possono pensare di evitare di aumentare il loro score per provare a far “sballare” il banco. Bisogna considerare, comunque, che il mazziere non può più servire carte a se stesso una volta che ha raggiunto o superato quota 17 punti.
Di norma, i giocatori chiedono di “stare” evitando di aggiungere carte al proprio punteggio quando hanno una mano con un'alta percentuale di vittoria che da 17 a 20. Al contrario, tendono a chiedere carta se il mazziere ha una mano forte, dal 7 all'asso. Nonostante il rischio di “sballare”, si possiede infatti una percentuale più alta di successo. Nel blackjack è finanche consentito raddoppiare la propria puntata iniziale per ottenere premi maggiori in caso di vittoria: è una pratica che si esegue quando, a sensazione, si ritiene di poter sopraffare il banco in quel turno. Se il mazziere ha una mano debole, gli altri giocatori possono tentare il raddoppio con 9, 10 o 11. Non esiste una procedura standard che permetta di capire come contare le carte a blackjack; numerose sono le tecniche che i giocatori esperti adottano al tavolo verde per ottenere un vantaggio sul banco.
In alcune sale, reali o virtuali che siano, può capitare in rare circostanze di imbattersi in partite giocate con 8 mazzi simultaneamente. Va da sé che ricordare 416 carte risulta molto complicato anche per chi gode di buone doti mnemoniche. I fattori da tenere in considerazione una volta seduti al tavolo si estendono anche al resto dell’oggettistica di gioco: si pensi ad esempio al mescolatore automatico, che viene usato dai dealer soprattutto quando si mischiano i mazzi ad ogni mano, scenario tra i più temuti dai giocatori. Il conteggio delle carte non è una tecnica illegittima, ma viene comunque malvista nell’ambiente, pertanto è necessario non dare mai troppo a vedere quando si è intenti a memorizzare il valore delle carte nel blackjack.