Poker live VS poker online: differenze e punti in comune - -
Poker live VS poker online: differenze e punti in comune

Tra gli appassionati di poker si sente spesso dire che il poker dal vivo e quello online sono dei giochi completamente diversi… Ma in che senso? È davvero così? Come è possibile allora che certi campioni se la cavano egregiamente in entrambi i campi? Cerchiamo di capirlo meglio analizzando quali sono le principali differenze tra live e online, sottolineando anche quello che invece hanno in comune.

Quello che non cambia mai

Partiamo da qualche certezza su cui possono contare sia i grinder dell’online che quelli del live. Ovvero le regole del gioco. Potete star certi che nel Texas Hold’em il full batte colore sia se lo chiudete con delle carte reali che con delle carte virtuali.

Da lì, quindi, devono partire i giocatori che magari hanno sempre giocato solo davanti a uno schermo e vogliono fare il grande salto nel live. Chi ha macinato tante mani online può stare tranquillo almeno su questo punto: la preparazione tecnica che si acquisisce sui siti online è un’ottima base di partenza per fare risultati anche dal vivo, dove il field è meno preparato.

A quel punto subentra qualche piccola regola in più, ma non c’è da spaventarsi. Dopo qualche mano già si capisce come vanno dichiarati i raise, i call e tutto il resto. Tenete presente solo che, per qualche strano motivo, il concetto di short stack cambia nel live: dal vivo i giocatori ci pensano sempre due volte prima di pushare, anche se hanno meno di dieci bui. Il perché è intuibile: giocando live non è così semplice aprire subito un altro tavolo in caso di eliminazione; inoltre si è più esposti a potenziali figuracce.

Altro concetto che cambia davvero di poco, per esempio, è quello della posizione. Se siete ultimi a parlare sarete sempre avvantaggiati, sia con chips reali che con chips virtuali. Scegliete voi quelle che preferite.

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I tell e altre piccole differenze

Tutti sanno qual è la principale differenza tra live e online: dal vivo ci troveremo davanti a noi i nostri avversari in carne e ossa. Questo cosa implica? Che potremo osservarli e studiarli per cercare di carpire informazioni aggiuntive su di loro, cose impossibili daottenere online. Al tempo stesso, dobbiamo restare impassibili e cercare di non trasmettere a notra volta delle informazioni preziose.

Eppure, se ci pensate bene, anche ai tavoli online esistono certi tipi di tell. Ci sono giocatori che selezionano il fold automatico in certe mani o che ci mettono molto più tempo a fare azione in certi casi. Controllate sempre se stanno “multitablando” ad altri tavoli.

Aggiungiamo un dettaglio che può rivelarsi importante nel confronto tra live e online: le informazioni sugli avversari. Su internet esistono tanti modi per sapere chi affrontiamo e quale è il modo migliore per giocare. Dal vivo invece possiamo contare solo sulla nostra memoria o su qualche appunto per regolarci.

La grande differenza: i ritmi di gioco

Se le regole del gioco, i tell e gli altri elementi visti in precedenza non sconvolgono più di tanto il passaggio tra online e live, dove sta allora tutta questa grande differenza? Beh, non ci vuole molto per capirlo. I ritmi del poker live sono infinitamente più lenti di quelli dell’online! Per un grinder abituato ad aprire tanti tavoli sul proprio schermo è quasi una tortura passare ore e ore a foldare ad un tavolo live. Basta fare i conti di quante mani si giocano all’ora per rendersene conto. E tutto ciò incide anche sulla famosa “varianza” che online può essere abbattuta molto più facilmente.

Per giocare dal vivo ci vuole dunque tanta pazienza e un’attitudine che non tutti hanno. Inoltre bisogna avere delle doto psicologiche per riuscire a manovrare gli avversari come vogliamo noi. Bisogna essere dei veri giocatori e anche un po’ degli attori.

Sottolineiamo anche i costi diversi che hanno online e live. Per giocare un torneo su internet basta fare un paio di click dal proprio divano e quando troviamo l’eliminazione possiamo andare a dormire nel nostro letto. Per una trasferta live invece si moltiplicano i costi vari. I pro lo sanno e per questo considerano spesso le trasferte quasi come delle vacanze, utili per staccare un po’ dall’attività quotidiana. Nei live del resto c’è molta più socialità, c’è la possibilità di conoscere tanti altri appassionati come noi mettendo da parte le chat.

 

 

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