I Video Poker sono senza dubbio il vero exploit del mondo del gaming e dei videogiochi. Nessun altro gioco ha conosciuto un’ascesa così verticale nella sua storia e in così poco tempo. Se è vero che per quasi 70 anni il video poker non sembrava destinato ad una grande evoluzione, nelle ultime tre decadi del secolo scorso ha battuto tutti i record.
Insomma un must nel mondo del gaming, ma anche nel mondo dei videogiochi. Ebbene si, i video poker sono stati considerati video game a tutti gli effetti. Perché vi chiederete ? Continuate a leggere e scoprirete il perché, noi intanto facciamo un salto nel passato.
I video poker sono terminali, dove si gioca con una console computerizzata di dimensioni analoghe ad una slot machine. La sua particolarità risiede nel fatto che il giocatore non gioca contro un avversario umano, bensì contro una macchina: questo toglie al gioco il contatto umano tipico dei giochi di carte, che, a seconda dei contesti e delle modalità di gioco, possono essere considerati giochi di società.
Le regole sono quelle del poker a 5 carte. Il giocatore immette la puntata che può variare a seconda della macchina scelta. Quindi la macchina genera casualmente le carte che vengono visualizzate nello schermo e che compongono il punto del giocatore. Il giocatore a questo punto ha la possibilità di cambiare un numero di carte a sua scelta. Il gioco termina quando la macchina elargisce il denaro che spetta al giocatore in base al punto ottenuto.
Il primo prototipo di Video Poker risale addirittura al 1901. Il tema era ovviamente il poker e le combinazioni si potevano ottenere su un solo rullo, azionato dalla classica leva. Una sorta di evoluzione della Slot Machine, nata un decennio prima. Ma nonostante il poker a 5 carte fosse un gioco molto conosciuto, la sua prima versione come “videopoker” non ebbe lo stesso appeal.
I giocatori tendenzialmente amano di più le leve delle slot. Meccanismi e regole più facili, percentuale di vincite più alte e un diversivo dai soliti giochi. Insomma se il poker a 5 carte al tavolo viaggiava forte, il suo “gemello” con la leva non riusciva ad ottenere grandi successi. Tutto questo fino ai primi anni ’70. Poi un bel giorno a Las Vegas, tutto cambiò.
Gli anni ’70/80 rivoluzionano il gioco, perché la tecnologia fa passi da gigante investendo anche il mondo dell’intrattenimento da casinò: la cosa vale per l’evoluzione delle slot machine e naturalmente anche per i video poker.
Sbarcano quindi nelle sale dei più famosi casinò di Las Vegas i primi modelli di video poker elettronici: in pratica sono schermi collegati a dei tasti, dove il giocatore sceglie quali carte tenere e quali passare alla ricerca della combinazione vincente con le 5 carte. Si gioca contro una macchina pigiando dei tasti e per questo motivo vengono considerati dei videogame, cosa che porterà dei vantaggi nella loro diffusione.
A differenza delle slot machine, i Video Poker negli anni ’80 escono dai casinò e varcano le soglie di bar, circoli, stazioni, aeroporti e molto altro ancora. In pratica c’è uno sdoganamento verso l’esterno e il suo boom è colossale. Grazie all’equiparazione con i videogame, alla pari di quest’ultimi conoscono un’evoluzione senza precedenti. Insomma dopo decenni di attesa, ecco la giusta ricompensa.
I Video Poker negli anni ’90 compiono l’ulteriore step. Da offline verso l’online, grazie alla diffusione di internet e dei server. E’ la ciliegina sulla torta verso l’attuale dimensione dei video poker. Il primo video poker online risale al 1994, mentre oggi è disponibile ovunque in rete. Nel casinò online di Gioco Digitale ad esempio ci si può intrattenere con qualche partita a Joker Poker Deuces Wild che riporta davvero indietro nel tempo.
Joker Poker Deuces Wild infatti viene giocato contro il computer. L’obiettivo del gioco è quello di ottenere una mano di cinque carte contenente almeno un tris, fino a un massimo di quattro due più un jolly. Puoi scegliere le carte da tenere e quelle da scartare. Il computer sostituisce le carte da scartare, componendo la mano finale. Le vincite vengono calcolate in base al punteggio della mano.