Al momento della scelta di una slot machine ci sono più fattori di cui bisogna tenere conto. Uno dei più importanti è indubbiamente rappresentato dall’indice RTP, che permette agli utenti di prevedere a grandi linee l’entità e la frequenza delle potenziali vincite a quel determinato gioco. Più l’RTP è elevato, più la slot è conveniente e riduce il rischio di andare in perdita. Gli RTP sono di fatto delle percentuali di pagamento che variano periodicamente, in base all’importo erogato e a quello giocato. Va da sé che i giocatori meno esperti tendono a preferire nei primi tempi le slot con RTP più alto, ma bisogna sempre tenere a mente che le vincite non sono mai garantite.
In questo articolo tratteremo:
“RTP” è l’acronimo di “Return to Player” e indica il ritorno al giocatore che viene assicurato da una specifica slot. In rapporto agli incassi di un gioco, la percentuale restituita all’utente sotto forma di vincite cambia. Una slot machine con un RTP del 96% dovrebbe restituire in teoria 96 gettoni sui 100 inglobati, per fare un esempio. Il principio di base è però relativo alle sessioni totali svolte su quella slot e non si fonda su una singola partita standard, durante la quale possono essere attivati magari giri gratuiti e bonus vari. Il valore dell’RTP si stabilisce tramite una serie di sessioni in cui è stata selezionata la puntata massima su tutte le linee di pagamento. L’RTP è un’informazione teorica che trova riscontri nel lungo periodo, motivo per il quale si rivela utile per i giocatori più assidui, mentre potrebbe trarre in inganno quelli occasionali. Anche se a prima vista potrebbe sembrare complicato decifrarlo, l’RTP non è necessariamente materia per i guru del settore: anche i giocatori più comuni, una volta accumulata una minima esperienza, si affidano a questa percentuale per farsi un’idea di come sarà la loro esperienza di gioco.
L’RTP aiuta i giocatori a scoprire quante probabilità di vincita sono offerte da una slot, che deve sempre indicare pubblicamente il dato in percentuale. In genere, l’RTP viene ritenuto particolarmente vantaggioso quando supera il 95%. Generalmente sono da ritenersi favorevoli tutti i giochi con un RTP superiore al 95%. Conoscere solo l’RTP di una slot, però, non basta: applicare la matematica nelle slot machine online significa avventurarsi tra svariati parametri e calcoli. Un altro concetto fondamentale risiede infatti nella volatilità, che indica la frequenza delle possibili vincite mediante un rapporto tra le volte che si scommette e le volte che si ricevono premi. Se la volatilità di una slot è bassa, dunque, saranno necessarie numerose e lunghe sessioni di gioco per ottenere quanto suggerito dall’RTP, per quanto il valore dello stesso possa risultare elevato. C’è inoltre da considerare che le slot online godono di RTP più convenienti rispetto a quelle terrestri, il cui RTP medio è infatti del 75%, in quanto sulle piattaforme digitali i costi sono meno consistenti e di conseguenza i giocatori avviano più frequentemente una partita.
Gli RTP sono teorici perché si rifanno a uno scenario matematico in cui non ci si pone limiti, ma nel concreto nessuno può permettersi di giocare ininterrottamente finché non riceve almeno quanto indicato dalla percentuale, che sarebbe comunque inferiore alla scommessa di base. Le software house che determinano gli RTP non calcolano mai le singole sessioni, ma formulano una media a lungo termine. Spesso e volentieri, pertanto, i singoli risultati ottenuti in una slot non sono in linea con l'RTP annunciato. La presenza di jackpot può fare la differenza: le slot con jackpot progressivo che portano in dote un RTP minore rispetto ad altre, ma che mettono a disposizione montepremi molto più elevati delle vincite massime garantite da altri giochi, vengono talvolta preferite dai giocatori più esperti. Tutto dipende dalle esigenze degli utenti. Chi va a caccia di molteplici premi, ma di modesta entità, guarderà all’indice RTP, mentre chi è disposto a giocare a lungo pur di provare a sbancare dovrà usare come punto di riferimento la tabella dei pagamenti della slot.
In medio stat virtus: il giusto compromesso tra RTP e jackpot va incontro a tutti i tipi di giocatori, perché il tasso di vincita è costante e le vincite non sono delle più basse. Lo studio alla base della formulazione dell’RTP, comunque, è molto più sofisticato di quanto si possa pensare. Non si tratta di un dato stabilito su due piedi dal provider: il ritorno in base alla puntata può cambiare quindi da una partita all’altra. Chiaramente, le funzionalità caratteristiche di ogni slot e i dettagli vari come i requisiti per ottenere i free spin esulano da un discorso prettamente matematico, ma per chi guarda la slot con occhio scientifico, l'RTP non è mai da sottovalutare.