Il Caribbean Stud Poker (detto anche “Poker Caraibico”) è una celebre variante del famoso Poker all’italiana. Deve il suo nome al fatto che inizialmente si giocò molto all’interno delle crociere, prima di sbarcare (letteralmente!) all’interno delle case da gioco.
Famoso in tutta Europa perché regolarmente giocato all’interno dei casinò del Vecchio Continente (compresi tutti i casinò Italiani), ha la particolarità che, a differenza del poker tradizionale, ogni giocatore gioca contro il banco (e non contro gli altri giocatori).
Un’altra caratteristica che lo contraddistingue è che ogni partecipante, se lo desidera, può concorrere ad un Jackpot progressivo che il Casinò corrisponde ai punteggi più alti.
Andiamo comunque a vedere le regole fondamentali.
Questo gioco vede l’utilizzo di un mazzo di 52 carte francesi.
Il gioco ha inizio quando il banco autorizza i partecipanti ad effettuare la puntata iniziale, detta Ante. Tale puntata, nei casinò italiani, generalmente corrisponde ad almeno 5 euro.
Il giocatore che desidera concorrere al Jackpot deve versare (in via comunque facoltativa) una puntata supplementare in un apposito spazio sul tavolo. Tale puntata generalmente corrisponde ad 1 euro, nei casinò europei.
Una volta completate le puntate, il croupier distribuisce in senso orario cinque carte coperte a ciascun giocatore e cinque carte, l’ultima delle quali scoperta, a sé stesso, che funge da banco.
A questo punto il croupier dà il permesso di raccogliere le carte ricevute dai giocatori, i quali devono decidere se continuare o abbandonare il gioco, sulla base delle combinazioni pokeristiche in proprio possesso.
Il giocatore che decide di continuare, effettua una puntata, obbligatoriamente doppia rispetto alla Ante puntata inizialmente.
Chi abbandona, perde il proprio ante.
Una volta presa da tutti i giocatori una decisione, il croupier scopre le quattro carte rimanenti del banco, e a quel punto vi sono due possibilità:
I punteggi che il giocatore può fare sono gli stessi del poker tradizionale, con la particolarità che come detto più alto (e improbabile) è il punto fatto, più viene pagato dal banco.
Vediamo punteggi e relativi pagamenti:
Come detto inizialmente, ogni giocatore può facoltativamente partecipare ad un jackpot progressivo con una piccola puntata prima dell’inizio della distribuzione delle carte. Questa contribuisce a creare un montepremi comune usato per premiare i giocatori che vincono una partita grazie ad una mano del valore di colore o superiore.
Per vincere una parte del jackpot il giocatore deve possedere una mano forte (almeno colore) e deve battere la mano qualificata del dealer. Se le condizioni vengono rispettate, il giocatore riceve una percentuale del jackpot progressivo.
L’ammontare di queste vincite varia da casino a casino, ma la tabella sotto indica alcuni dei pagamenti più comuni per quanto riguarda la puntata del jackpot progressivo.
Il margine della casa nel Caribbean Stud Poker varia a seconda della tabella dei pagamenti per il jackpot progressivo, ma di solito si aggira attorno al 5%, cosa che lo rende paragonabile alla roulette, dal punto di vista matematico.
Il margine della casa deriva dalla struttura delle puntate. Il 44% delle volte, il dealer non si qualifica, quindi in quel caso il giocatore vincerà unicamente il proprio ante.
Il restante 56% delle volte, il mazziere si qualificherà, si avrà una possibilità di circa il 50% di battere il banco.
Vi sono alcune linee guida che definiscono una sorta di strategia ottimale per questo gioco. Andiamo a vedere quali sono:
Seguendo questa strategia di base si può capire come vincere a poker carribean, divertendosi con uno dei giochi da casinò più amati e famosi delle sale di tutto il mondo
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