La "Corsa dei cavalli" è un tradizionale gioco di carte italiano, che viene praticato perlopiù con i mazzi regionali napoletani. Pur non godendo di ampia fama alla stregua della Scopa o della Briscola e non condividendo molti aspetti con i giochi con le carte francesi, questo passatempo risulta essere apprezzato per la sua semplicità e il suo carattere conviviale. Si tratta infatti di un gioco adatto a tutte le età, perfetto per trascorrere serate in compagnia con amici e familiari all'insegna del divertimento e della spensieratezza.
In questo articolo tratteremo:
Ad oggi sono ancora in tanti ad interrogarsi sulla storia della corsa dei cavalli nelle carte napoletane. Le origini precise del gioco sono infatti avvolte ancora nel mistero, poiché non esistono documenti ufficiali che ne attestino la nascita. In assenza di tracce storiche propriamente dette, non rimane che presumere che il gioco si sia sviluppato a partire da altre attrazioni legate alle carte tradizionali. Alcune teorie suggeriscono ad esempio che possa aver preso piede nei Paesi britannici, dove le vere corse dei cavalli rappresentano da sempre uno sport molto popolare, ma c’è anche chi attribuisce le origini del gioco a contesti semplicemente rurali, dove era più facile che venissero create regole intuitive per uno svolgimento rapido delle partite. Indipendentemente dalle origini, comunque, le regole base del gioco dei cavalli non possono essere considerate universali, in quanto è possibile individuarne diverse varianti e denominazioni. Per capire come si gioca alla corsa dei cavalli con le carte è necessario dunque decifrare a quale versione specifica si faccia riferimento. Molti giocatori tendono persino a personalizzare le regole a proprio piacimento.
Per giocare alla corsa dei cavalli con le carte napoletane è necessario un singolo mazzo di carte napoletane. Sebbene sia possibile utilizzare anche le carte francesi, le carte napoletane sono preferibili perché includono le figure dei cavalli. A partecipare alla partita devono essere almeno 3 giocatori, ma un numero superiore rende chiaramente il gioco più divertente e competitivo. Dopo aver separato dal mazzo i 4 "cavalli", cioè i fanti di ogni seme (denari, bastoni, spade e coppe), questi vengono disposti in fila orizzontale sul tavolo, rappresentando il punto di partenza della corsa immaginaria. Per creare il percorso si dispongono dalle 7 alle 15 carte coperte in verticale rispetto ai cavalli e che costituiscono le tappe da superare per raggiungere il traguardo. Prima dell'inizio della corsa i giocatori possono scommettere su quale cavallo vincerà. Il mazziere pesca una carta dal mazzo rimanente e il cavallo che corrisponde al seme della carta pescata avanza di una casella in direzione del traguardo. Il cavallo che raggiunge prima di tutti l'ultima carta del percorso è il vincitore della gara e i giocatori che hanno scommesso proprio su quello possono riscuotere. Le varianti del gioco della corsa dei cavalli possono introdurre però nuove regole. Alle volte si possono utilizzare infatti più di 3 cavalli, ad esempio includendo anche le figure delle donne. Inoltre la lunghezza del percorso è variabile e alcune carte speciali possono tradursi in bonus o malus per i cavalli, facendoli avanzare di più caselle o facendoli tornare indietro. Anche le modalità di scommessa possono cambiare: in alcune versioni del gioco si può scommettere soltanto sul cavallo vincente, in altre anche sui primi 3 cavalli che taglieranno il traguardo.
Sebbene la corsa dei cavalli sia un gioco principalmente basato sulla fortuna e non sull’abilità, esistono alcuni accorgimenti che possono rendere le partite più dinamiche e interessanti. La differenza con altri giochi di carte regionali rimane però evidente. Mentre ad esempio regole e trucchi per giocare a Sette e mezzo offrono maggiori possibilità di scelta, analogamente a quanto avviene nella Scopa e nella Briscola osservare le carte uscite può fornire un'idea approssimativa della probabilità che un determinato seme esca nei turni successivi. Anche se non si tratta di un metodo infallibile può aiutare a indirizzare le scommesse e in ogni caso tra i consigli e le strategie per vincere al gioco della corsa dei cavalli nelle carte è forse l’unica mossa da prendere sempre in considerazione. Va da sé che il budget riferito alle scommesse non andrebbe mai superato; di norma si tende a puntare piccole somme per rendere il gioco più avvincente, senza rischiare di perdere grosse cifre. Per chi vuole soltanto godersi il gioco senza impegno, invece, incoraggiare l'interazione è importante: incitare scherzosamente i cavalli raffigurati sulle carte e scherzare sulle proprie scommesse contribuisce a creare un'atmosfera di allegria e competizione sana. L’esito della partita è sempre legato al caso, pertanto non esistono veri e propri trucchi nel gioco di carte napoletane sulla corsa dei cavalli, che non farebbero altro che snaturarne lo spirito essenziale.