Nel poker esistono diversi tipi di punteggi, ma anche a causa delle tante versioni alternative del gioco non tutti hanno sempre ben chiara la gerarchia delle combinazioni di carte che si possono effettuare. Un caso esemplare viene individuato nel valore della doppia coppia, uno dei punteggi più bassi a disposizione.
In questo articolo tratteremo:
Quante sono le carte di una doppia coppia nel poker? Questa specifica combinazione è composta da 2 coppie di carte dello stesso valore, anche appartenenti a semi diversi, per un totale di 4 carte: ad esempio, un 6 di cuori, un 6 di quadri, un 3 di fiori e un 3 di picche formano una doppia coppia. Si tratta del terzultimo punteggio più basso del gioco, in quanto il peggiore in assoluto è rappresentato dalla carta alta. In assenza di combinazioni vere e proprie, infatti, nel poker prevale chi possiede la carta di maggior valore rispetto a quelle possedute dagli avversari. Segue la semplice coppia, che si frappone proprio tra la doppia coppia e la carta alta. Il tris, invece, batte la doppia coppia sebbene richieda meno carte per essere realizzato. Statisticamente, nel Texas Hold’em la doppia coppia si rivela più fruttifera, mentre nel poker tradizionale è più raro che si riesca a vincere una mano con questo punteggio. La doppia coppia si può conseguire anche quando si possiede già una coppia in mano e al flop cadono altre 2 carte dello stesso valore, che concorrono tuttavia alle combinazioni di tutti i giocatori.
Uno dei crucci più ricorrenti tra gli amanti delle carte risiede nelle soluzioni da ricercare per sbrogliare eventuali situazioni di parità. Niente vieta che nel poker più giocatori chiudano la mano con una doppia coppia e a quel punto bisogna valutare chi prevale sull’altro. Le 2 coppie di cui consta la doppia coppia non hanno la stessa importanza: una viene definita “coppia principale”, l’altra “coppia secondaria”, sulla base del valore delle carte che le compongono. Ad essere inquadrata come discriminante è in primis la coppia principale e in caso di ulteriore parità si considera la coppia secondaria. Se anche questa dovesse portare ad un ex aequo, allora si prenderebbe in esame il valore della quinta carta in mano ai giocatori. Se nemmeno questo criterio si rivelasse utile per decretare un vincitore, si procederebbe semplicemente con un’equa divisione del piatto.
Anche se oggettivamente il valore di questa combinazione non è dei più elevati, la doppia coppia può giocare un ruolo determinante a livello puramente strategico. Esistono infatti degli scenari che permettono ai pokeristi più furbi di vincere proprio con la doppia coppia, che presenta un vantaggio: è difficilmente decifrabile dagli avversari, sia nelle partite dal vivo sia nel poker online. D’altro canto, tutti i giocatori al tavolo partono dal presupposto di inseguire punteggi migliori. Se si possiedono delle carte basse e al flop arrivano altre carte basse, effettuando una chiamata si lascerà intendere presumibilmente di voler provare a realizzare una scala, il che spingerà gli avversari a rischiare di più per ottenere una combinazione importante. Spesso di fronte ad una situazione del genere gli altri giocatori puntano fino alla fine, per poi venire beffati al termine della mano. Usare la matematica nel poker può dare grandi soddisfazioni, ma riuscire a farla franca con una doppia coppia equivale quasi ad un colpo da maestro. Solo chi è particolarmente esperto e sa leggere i comportamenti degli altri, intuendo magari le carte in loro possesso, dovrebbe optare per una strategia di questo tipo.