Quello del calcolo delle probabilità nella Roulette è un tema che si potrebbe definire atavico. Da quando il gioco ha iniziato a diffondersi in Francia ormai diversi secoli fa, la curiosità dei partecipanti ha sempre riguardato la possibilità di scoprire in anticipo su quale dei tanti settori numerati del disco possa finire la pallina in teflon. Gli studiosi e gli appassionati che provano a individuare qualche legame tra la fisica e la Roulette parlano di legge dei grandi numeri e legge dell'indipendenza dei colpi. Secondo la prima, a furia di giocare le combinazioni si avvicinano alle loro probabilità teoriche. La seconda, invece, ricorda semplicemente che ogni giocata fa storia a sé, a prescindere dai risultati usciti in precedenza, smentendo quindi la legge dei grandi numeri.
In questo articolo tratteremo:
Prima di avventurarsi in qualsivoglia calcolo, bisogna decifrare la versione della Roulette alla quale si intende giocare. Se ancora oggi in molti si domandano quanti sono i numeri della Roulette è perché se ne possono individuare almeno tre tipi diversi: la Roulette francese, la Roulette inglese e la Roulette americana, che differiscono sia per la quantità di numeri disposti sulla ruota sia per l’applicazione di determinate regole. La Roulette più tradizionale e diffusa rimane comunque quella francese, nella quale i numeri sono 37 e vanno da 0 a 36, tutti posti in caselle colorate alternativamente di rosso e di nero, ad eccezione di quella dello 0 che è verde. Secondo la regola dell’en prison, in caso di uscita dello 0 le puntate sulle chance semplici vengono bloccate per la mano in corso; se in seguito esce un numero che si confà alla chance puntata in precedenza, la stessa viene rimessa in libertà e viene trattata direttamente come una nuova puntata. Nella Roulette inglese, invece, questa regola è assente e quando esce il numero 0 le puntate sulle chance semplici vengono semplicemente dimezzate. La Roulette americana rappresenta forse la variante più curiosa del gioco, in quanto i numeri diventano 38 con l’aggiunta dello 00, per quanto si vociferi che fosse già incluso nel primo vero prototipo della Roulette. I numeri sono disposti in maniera differente sulla ruota e non sono previsti né la regola dell’en prison né gli annunci. Dato che non esiste una specifica versione di Roulette italiana, nello Stivale si tende a preferire la classica tipologia francese. Più confusionario sarebbe cercare di informarsi sui numeri alla Roulette russa, in quanto nei Paesi ex sovietici si scelgono altresì le versioni più gettonate ed esistono altre attività che sfruttano i termini tipici della Roulette. Infine, sebbene si tratti di una versione poco conosciuta e raramente proposta nelle sale, bisogna tenere in considerazione anche la Mini Roulette, con le stesse regole della versione francese, ma con soli 13 numeri che vanno da 0 a 12. Anche se improbabile, non è impossibile che si raccolga fortuna al primo colpo puntando su un numero secco, come dimostrano tra l’altro alcuni racconti tra le vincite alla Roulette più grandi della storia. Ad una minore quantità di numeri corrispondono evidentemente maggiori probabilità di vittoria, il che fa della Roulette americana la variante meno apprezzata dai giocatori e la più diffusa dalle sale.
Le probabilità semplici consentono una valutazione delle probabilità di successo previste ad ogni singola puntata. La probabilità non è altro che la risultante del rapporto tra casi favorevoli e possibili. Se si scommette su un numero intero, insomma, c’è solo un caso favorevole a fronte di 37 possibili, dato che 37 sono i numeri presenti lungo il perimetro dell’originale Roulette francese. Il rapporto è quindi di 1/37, che equivale ad un 2,7% di possibilità. Nella Roulette americana, dove è presente anche lo 00, il valore scende invece al 2,63%, motivo per il quale alcuni casinò preferiscono mettere a disposizione degli avventori proprio questa variante. Tra i più comuni errori alla Roulette online c’è proprio quello di non verificare la versione alla quale si sta giocando. La Roulette a stelle e strisce, comunque, è facilmente riconoscibile in quanto lo 00 è posto in un settore della ruota diametralmente opposto a quello in cui si trova lo 0 ed entrambi i numeri occupano delle caselle verdi, mentre tutte le altre sono rosse o nere. Le strategie per vincere alla Roulette non possono non essere riviste in presenza di un numero in più.
Le probabilità complesse vanno prese in esame quando si formulano più combinazioni per le singole giocate, considerando anche le quantità variabili di fiches ad esse dedicate. La Roulette consente di puntare un numero arbitrario di combinazioni nello stesso momento, a patto che vengano rispettati i parametri stabiliti dal banco. Le combinazioni possono anche presentare le stesse probabilità nonostante l’impiego di un numero differente di fiches. Se ad esempio si giocassero una fiche sul nero e una sulla seconda colonna, il tentativo è evidentemente quello di coprire quanti più numeri possibili. Nella fattispecie, si coprirebbero 2/3 dei numeri totali, in quanto 18 sarebbero quelli neri e 12 quelli appartenenti alla seconda colonna, che ne includerebbe anche di rossi. In questo caso 4 numeri vincerebbero 3 pezzi, 8 ne vincerebbero uno, 14 pareggerebbero e 11 perderebbero 2 pezzi. Il risultato sarebbe di una probabilità a favore di 20 pezzi e una a sfavore di 22. Molte strategie riguardano proprio il calcolo delle probabilità nella Roulette su rosso e nero.
Il valore atteso indica la media ponderata dei risultati possibili. Ogni tipo di puntata ha il suo valore atteso. Nella Roulette francese questo dato equivale ad un valore di -0,04, in quanto per ogni euro giocato il rischio è di perdere 4 centesimi. Sulla carta, non è possibile individuare scommesse che concedano vantaggi al giocatore nei confronti del banco. I calcoli matematici si rivelano affidabili se si parte con l’intenzione di ridurre l’errore, ma nella Roulette la buona sorte gioca sempre e comunque la sua parte. Sia di persona sia nelle incarnazioni moderne del gioco come la Roulette live, mentre le versioni puramente digitali contemplano probabilità lievemente differenti in relazione ai sorteggi eseguiti da algoritmi casuali. I payout, che esprimono in percentuale le medie dei risultati fortunati, possono cambiare infatti di tavolo in tavolo. Inoltre, alcune giocate che si basano su probabilità complesse e mirano a coprire più dei 2/3 dei numeri a disposizione non permetterebbero sempre l’accesso ai bonus, se presenti.
Spesso i giocatori sembrano dimenticarsene, ma ogni numero può uscire in continuazione come non farsi vedere mai per decine e decine di giocate: nessun fattore incrementa realmente le possibilità che esca un numero piuttosto che un altro. Chi è poco avvezzo alla matematica potrebbe pensare che per chissà quale ragione statistica lo stesso numero o lo stesso colore non possano uscire troppe volte di fila. Invero, proprio come suggerisce la legge dell’indipendenza dei colpi, le possibilità che un numero si ripeta tra i risultati senza soluzione di continuità sono teoricamente infinite. È un principio matematico che si può applicare in ogni contesto in cui le eventualità siano legate ad una o più situazioni effettivamente verificabili. Ad ogni giro le probabilità alla Roulette si resettano, nessun criterio fisico tiene conto di quanto avvenuto in precedenza. Da un punto di vista prettamente statistico, la probabilità che ad esempio il colore rosso esca per 4 volte consecutive ammonta al 5,6%, risultato ottenuto moltiplicando 4 volte per se stessa la probabilità delle singole giocate, che si basa sul rapporto 18/37 (18 sono i numeri rossi, 37 quelli totali della Roulette). Dovrebbe essere evidente: la ruota non ha memoria e soprattutto la probabilità non indica la certezza.