Per partecipare a una partita di poker in rete, in molti è necessario versare la rake (talvolta indicata anche al maschile come “il rake”), vale a dire una specie di tassa da corrispondere alla room come titolo di commissione. Si tratta di una percentuale variabile, da non confondere col rakeback, che riguarda invece una somma che viene rimborsata ai giocatori.
In questo articolo tratteremo:
Quando ci si siede ad un tavolo, sia dal vivo sia online, la poker room trattiene una quota della puntata dei giocatori, che viene definita “rake poker”. I più curiosi si chiederanno subito come funziona la rake poker, ma il punto è che la cifra cambia a seconda della tipologia di partita. In alcuni tornei, ad esempio, è inclusa nel buy-in e di conseguenza non è sempre semplice intuire come si calcola la rake. Nei cash game sono previste più soluzioni per pagare la rake, che in genere si ricava da ogni piatto che arriva al Postflop. Di norma, comunque, quando si gioca dal vivo si predilige un sistema di rake fisso, raccolto in una determinata fase della partita. Ma cosa vuol dire esattamente “rake” nel poker? Il termine non è essenziale nel gergo del poker, ma è facilmente traducibile come “rastrello”, il che lascia ben intendere la natura della somma, trascinata via dall’ammontare di altre fonti.
Nei tornei e Sit & Go la rake viene defalcata dalla commissione d’ingresso. Le somme dei vari buy-in non compongono quindi in toto il montepremi. Nei tavoli cash, invece, si calcola semplicemente una percentuale del piatto, che può raggiungere anche un valore del 10%. In altri casi ancora viene richiesto di pagare un rake fisso dopo un certo ammontare di tempo, ad esempio dopo ogni ora, a mo’ di noleggio del tavolo. Sono sempre le poker room a stabilire i criteri con i quali ricavare il rake, in piena autonomia, nei tavoli reali come nel poker in rete. Non sempre, però, la rake può essere pretesa, ad esempio quando il piatto non raggiunge una somma minima. Anche se un giocatore sbanca prima di arrivare al flop non viene richiesta nessuna commissione. Va da sé che le regole possono cambiare periodicamente, pertanto è sempre bene informarsi anzitempo su come viene gestito la rake in una poker room.
L’idea di dover pagare la rake potrebbe scoraggiare chi si approccia al poker per la prima volta. In realtà, la commissione viene compensata dal rakeback, una somma che può persino rivelarsi superiore a quella dello stesso rake. La rakeback si rivela fruttifera soprattutto per i giocatori più assidui, che vengono rimborsati nel lungo periodo. Anche in questo caso si fa riferimento ad una percentuale, che può essere calcolata sul lordo o sul netto. Per certi versi la rakeback rappresenta una sorta di margine di rischio per la casa. Il rake, infatti, serve alle poker room per coprire spese obbligatorie, che si riassumono nelle licenze e nell’assunzione dei vari addetti ai lavori come i dealer. La presenza di una tassa si rende necessaria per permettere al casinò di autosostenersi e garantire a tutte le figure che lo popolano un’ambientazione sicura e professionale.