In diverse parti d’Italia e del Mediterraneo uno dei giochi di carte più amato è il tressette (che si può scrivere anche tresette o tre sette). Parliamo di un gioco di origine spagnola che si è diffuso parecchio nel Sud Italia e a Nord dell’Adriatico. Tra il ‘700 e l’800 fu il sacerdote napoletano Marcello Chitarrella per primo a mettere per iscritto le regole e alcuni suggerimenti sul gioco.
Il tressette si gioca con il tipico mazzo regionale di 40 carte. Le regole di base più o meno le conosciamo tutti e se vogliamo ricordano un po’ quelle di altri giochi come Hearts o Briscola. Giocando a coppie, si distribuiscono 10 carte a testa e si cercherà di fare più punti degli avversari, a meno che non si giochi a perdere (e quindi a Traversone).
L’Asso è la carta che vale di più (1 punto), ma il Due e il Tre vengono prima ai fini dell’attribuzione della presa. Il Due e il Tre, detti carichi, valgono 1/3 di punto così come le figure. Le scartine, invece, non hanno valore.
Detto questo, come si fa a vincere a tressette? Quali sono i trucchi e le strategie da adottare in una partita dal vivo o online? Cerchiamo di darvi qualche utile consiglio che vi farà migliorare fin da subito. Così come abbiamo fatto coi trucchi per vincere a briscola e i trucchi per il burraco.
La regola del tressette più importante è di iniziare a giocare con il palo o il seme più forte. I giocatori più bravi ed esperti magari storceranno il naso leggendo questo consiglio, ma per un principiante è validissimo. Con il tempo poi capirete che il seme più forte può essere tenuto per la fine della partita, quando si addensano le carte con maggior valore.
Se non si è i primi a giocare, utilizzare la carta dal valore più alto posseduto aiuta a ‘spaventare’ gli altri giocatori o comunque a elaborare una strategia vincente con il proprio compagno. Ricordatevi inoltre che giocando un Tre come prima carta della mano si è sempre certi di fare la presa. Giocando più Tre di fila saremo dunque certi di fare più prese consecutive.
Torniamo sulle ‘uscite’ che sarebbero in pratica le ‘aperture’ degli scacchi e che sono molto importanti. Una regola è rimasta uguale nei secoli: nella prima mano è meglio non giocare il Due, per evitare di ‘andare contro’ un Tre. Detto in gergo tecnico, è meglio ‘non ribussare‘.
Si può calare il Due alla prima mano solo in particolari situazioni. Per esempio se si ha un Due secco oppure un Due lungo, cioè accompagnato da altre quattro o più carte. Insomma, già dalla prima giocata si determina il corso della parta. Con l’esperienza capirete meglio come iniziare a giocare.
Questo è un consiglio scontato che vale per molti altri giochi di carte, come per esempio la Briscola. Bisogna sempre prestare attenzione alle carte che sono già state giocate durante la manche in corso. Cercate di ricordarvi sia le carte giocate da voi che quelle svelate dai vostri avversari.
Ciò è importante per pianificare una strategia corretta e decidere il miglior palo da giocare. Solo così si può individuare la carta giusta da giocare per fare un buon gioco di squadra con il proprio compagno e magari fare una buona presa.
Quando non possediamo carte del palo presente sul tavolo, dobbiamo giocare un altro seme. Solitamente si approfitta dell’occasione per mettere sul tavolo le carte di minor valore o comunque quelle che non servono alla nostra strategia. Anche qui però bisogna ragionare e non sottovalutare la scelta. Non scartare carte di semi diversi se non sei costretto, perché così non fai capire al tuo compagno quello che vuoi.
A proposito, bisogna stare attenti anche a quello che scarta il nostro compagno. Se lui gioca uno scartino di un determinato seme, segnala solitamente di avere quel palo debole. Se però scarta due carte dello stesso palo a valore crescente, forse sta segnalando di avere carte forti di quel seme.
Nel tressette è importante fare sempre l’ultima presa che assegna un extra nel punteggio e quindi può rivelarsi determinante. Come in altri giochi (facciamo sempre l’esempio della Briscola) le ultime carte da giocare sono quindi importantissime.
Valutate bene insieme al vostro compagno quanto è conveniente tenersi le carte migliori per la fine. Tenete a mente il punteggio della vostra partita e quanto vi serve per recuperare un eventuale svantaggio.
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