I migliori giocatori italiani di poker: chi sono? - -
I migliori giocatori italiani di poker: chi sono?

Campioni italiani di poker: chi sono i migliori?

Chi ha detto che i migliori pokeristi del mondo si trovino solo in America? Anche in Italia la passione per questo gioco di carte ha raggiunto livelli importanti e negli ultimi anni sono stati diversi i giocatori provenienti dallo Stivale che sono riusciti ad imporsi in tornei importanti. Fantasia e strategia sono i fattori determinanti che segnano la strada verso il successo. D’altro canto, l’importanza del mindset nel poker è fondamentale e i migliori giocatori di poker italiani sono ormai conosciuti a livello internazionale proprio per la loro capacità intellettiva al tavolo verde. Incrociarli potrebbe significare andare incontro ad una sonora sconfitta...

I successi di Salvatore Bonavena e Filippo Candio

Uno dei veterani del poker italiano è indubbiamente Salvatore Bonavena, noto anche col soprannome di “Mr. EPT” dopo aver vinto l’EPT di Praga nel lontano 2008. Bonavena può considerarsi uno dei maggiori contributori della diffusione del poker nel nostro Paese, sebbene lui stesso si definisca un giocatore amatoriale. Salvatore ha raggiunto risultati importanti giocando quasi per diletto, ad oltre 50 anni: il suo stesso amore per il gioco è nato praticamente per caso. In totale le vincite accumulate finora superano i 3 milioni di dollari. Sui 3 milioni e mezzo si attesta invece Filippo Candio, il “Drive on” del tavolo verde. La prima partecipazione ad un torneo professionistico è avvenuta quando aveva ancora 19 anni. Nel 2010 Candio si trovava già al tavolo finale delle World Series of Poker, dove si classificò quarto producendosi peraltro in una serie di all-in al cardiopalma. Oggi Filippo si è allontanato dal mondo del poker, ma le sue gesta continuano ad essere memorabili per tutti gli appassionati.

Le imprese di Max Pescatori e Mustapha Kanit

La dura gavetta paga sempre. Ne sa qualcosa Max Pescatori, altro nome di spicco del poker nostrano. La strada verso il professionismo è stata imboccata direttamente da Las Vegas. Già da piccolo Pescatori era particolarmente attratto dai giochi di carte, ma non pensava di farne il suo mestiere, tanto che dopo aver trovato lavoro come commesso ha iniziato a scrivere articoli nel campo dei videogiochi. Dopo aver iniziato un corso di croupier nella “Sin City”, tuttavia, il ragazzo è rimasto folgorato dalla passerella di campioni alla quale era costretto ad assistere. Molti di quei giocatori sono diventati poi i suoi stessi maestri. Una volta aver ingranato, Max non si è più fermato e oggi il suo montepremi complessivo supera i 4 milioni e mezzo di dollari. Mustapha Kanit, conosciuto come “Lasagnaaammm” tra le stanze del poker online, ha cominciato invece la sua carriera proprio dietro ad uno schermo, per poi distinguersi anche dal vivo. Si tratta di uno dei giocatori italiani di poker più temibili di sempre, che nel giro di pochi anni è stato in grado di vincere oltre 11 milioni di dollari. Tuttavia, c’è chi è arrivato ancora più in alto.

Dario Sammartino, il campione italiano di poker

Tra i migliori giocatori italiani di poker il più famoso in assoluto, capace di attirare periodicamente le attenzioni dei media, è indubbiamente Dario Sammartino. Classe 1987, napoletano verace, ha conquistato ad oggi più di 14 milioni di dollari, oltre che la cima della “all time money” italiana. Da giovane si era avvicinato al poker grazie al padre e iniziando a giocare online dopo il diploma ha cominciato ad inanellare risultati notevoli arrivando persino a battere campioni di livello mondiale. Soprannominato “Madgenius”, è l’italiano che ha vinto più di tutti nei tornei di poker live e nel 2019 ha scavalcato proprio Mustapha Kanit al primo posto del ranking nazionale. Nello stesso anno si è piazzato addirittura al secondo posto nelle World Series of Poker. Paragonati ai suoi, i risultati dei migliori giocatori di poker italiani sembrano poca roba. Il successo, comunque, non gli ha dato alla testa: ancora oggi Sammartino è attivo infatti nel sociale, promuovendo svariate attività benefiche e non solo.