Il Poker è un gioco famoso e amato in tutto il mondo. In molti si cimentano nei Casinò in partite di Poker classico o nella sua versione Americana più famosa e longeva, il Texas Hold’em. Ma veramente in pochi possono definirsi giocatori esperti, ma solo uno può definirsi uno dei più forti giocatori di poker di sempre: Phil Ivey.
Phil Ivey, all’anagrafe Phillip Dennis Ivey Jr., nasce a Riverside (California) il primo febbraio 1977. Inizia la sua carriera nel mondo del Poker come giocatore amatoriale, per divertimento, alla fine degli anni ’90 assieme ai suoi colleghi in un’agenzia di telemarketing nel New Brunswick, in New Jersey.
Già da adolescente aveva tentato più volte di entrare nei vari casinò di Atlantic City, riuscendo a giocare anche diverse partite, grazie ad un documento falso.
Proprio da questi episodi e dalla sua carta d’identità falsa deriva uno dei soprannomi affibbiatogli dai suoi colleghi: “No Home Jerome”. Nel 2002, dopo aver vinto tre braccialetti alla World Series of Poker, gli venne dato il soprannome di “The Phenom”. L’ultimo soprannome, forse il più famoso, è “Tiger Woods of Poker“.
Ivey ha più di 30 milioni di dollari all’attivo se consideriamo le vincite totali ottenute nei tornei live.
La sua fama gli ha permesso di diventare famoso in tutto il settore ed è quindi spesso invitato come ospite agli show televisivi dedicati a questa disciplina. Ha inoltre effettuato nel tempo molti investimenti nel settore del gioco ed è uno preso parte ad alcuni dei principali cash game del mondo in Asia il Masterclass.
In questa occasione si è reso protagonista formando le nuove leve del poker svelando alcune delle sue tecniche vincenti, anche perchè le logiche di gioco in Asia sono molto differenti da quelle degli Stati Uniti.
Le vincite nei giochi e tutte le attività correlate e sviluppate anche grazie a queste vincite quindi gli hanno permesso di raggiungere un patrimonio attuale, che da stime recenti si aggira intorno ai 100 milioni di dollari.
Il World of Series of Poker è uno dei più importanti ed premianti tornei di Poker al mondo e attira i migliori giocatori di poker e appassionati da ogni nazione.
La storia di Phil Ivey come professionista affermato nel mondo del Poker inizia nel 2000 quando al torneo World Series of Poker vinse il suo primo braccialetto battendo Thomas Austin Preston Jr., meglio noto nel mondo del Poker come Amarillo Slim, ad un tavolo finale della WSOP. Nel 2002 conquistò altri 3 braccialetti in diversi tornei, uno di questi era il “$ 2.500 7 Card Stud Hi/Lo”, un torneo con una variante particolare di Poker con Hi-Low Split.
Vinse il successivo braccialetto della World Series of Poker nel 2005, battendo ad un tavolo di Pot Limit Omaha, un altro famoso giocatore di Poker, Robert Williamson III. Ivey proseguì la sua scalata vincendone altri due, uno nel 2006 e uno nel 2007.
Il 2009 è stato un anno molto importante per Ivey, perché la sua striscia di vittorie proseguì con altri due braccialetti.
Nel 2010 vinse ad un tavolo di HORSE, un particolare gioco suddiviso da diverse fasi (Texas Hold ‘em – Omaha hi-low split-eight or better – Razz – Seven card Stud – Seven card stud hi-low split-Eight or better) contro Billy Chen.
Anno difficile fu il 2012, dove perse contro Andy Frankenberger in un torneo Pot-Limit Hold’em.
Negli anni 2013 e 2014 guadagnò altri due braccialetti rispettivamente contro Brandon Wong e Bruce Yamron.
Attualmente risulta classificato al secondo posto tra coloro che hanno collezionato più braccialetti nella storia della WSOP andando ad eguagliare, con 10 braccialetti, altri due nomi di spicco come Doyle Brunson e Johnny Chan.
Attualmente il primo in classifica con 15 braccialetti troviamo Phil Hellmuth.
Calcolando solamente le vittore che hanno poi seguito la vincita di un braccialetto WSOP, i premi ottenuti da Phil Ivey ammontano a circa 2 milioni di dollari.
Oltre al più famoso torneo già precedentemente citato, Phil Ivey ha partecipato anche al World Poker Tour, un altro importante torneo mondiale.
Nel 2006, durante la sesta stagione del torneo WPT, riuscì ad arrivare in finale conquistando il montepremi di 1.5 milioni di dollari. In seguito partecipò anche a quella che possiamo definire la versione Europea del torneo, chiamata European Poker Tour (EPT).
Partecipò al torneo di Barcellona dove però arrivò secondo appena dietro il norvegese Bjørn-Erik Glenne.
Nel 2005, Phil Ivey partecipò al Monte Carlo Millions, il primo torneo in assoluto organizzato nel principato di Monaco, vincendo il primo premio di 1 milione di dollari. Nel 2006 partecipò al London All Star Challenge, un torneo inaugurale dell’ex-emittente televisiva The Player Channel.
All’inizio del 2007 partecipò al programma televisivo Poker After Dark mandato in onda dalla NBC dalla durata di un’ora.
La prima puntata a cui partecipò fu “Earphones Please” in cui vinse il montepremi di 120 mila dollari. In quella puntata eliminò dal tavolo personalità di spicco come Tony G e Phil Hellmuth.
Altra puntata dove era presente è stata intitolata “Killer Table”. Partecipò ad altre puntate delle diverse stagioni del Game Show.
Nel 2012 partecipò all’Aussie Millions battendo Patrik Antonius e vincendo un premio di 2 milioni di dollari Australiani. Nel 2014 partecipò e vinse all’Aussie Millions LK Boutique dove conquistò il suo più grande montepremi, ben 4 milioni di dollari Australiani. Un record da non disprezzare, senza dimenticare uno dei piatti online più ricchi di Texs Hold’em vinti da Ivey, pari a 687 mila dollari.
Infatti Phil Ivey non è conosciuto solamente per la sua enorme esperienza sul “campo”, ma anche per la sua presenza in diverse piattaforme di Poker Online dove, anche in diversi casi, è riuscito ad ottenere vincite da capogiro.
Come spesso accade con i più grandi giocatori d’azzardo, anche in questo caso troviamo la figura di Phil Ivey oscurata da diverse controversie e dibattiti legali.
Nel 2007 gli venne rifiutato il pagamento della presunta vincita di 7.3 milioni di dollari e anche la restituzione della sua puntata iniziale pari a 1 milione di dollari, da parte del casinò londinese Crockfords venendo accusato di cattiva condotta mentre giocava a Punto Banco, gioco presente in molti casinò anche conosciuto come Baccarà.
Cosa simile accadde ad Atlantic City con il Casinò The Borgata, accusandolo nuovamente di aver barato al gioco del Baccarà approfittando di un difetto di fabbricazione delle carte, le stesse usate a Londra, prodotte da Gemaco. Il casinò statunitense fece causa per ben 15 milioni di dollari. Sia nel Regno Unito, sia negli Stati Uniti, venne quindi accusato di condotta disonesta e quindi obbligato a risarcire i danni.
Il Crockfords ottenne un risarcimento da parte del giocatore, mentre il The Borgata iniziò a perseguire, sotto consenso del giudice, i beni e le proprietà di Ivey nello Stato del Nevada dal valore di 10 milioni. Nel Luglio del 2020 il The Borgata e il giocatore di poker arrivarono ad un accordo.