Il poker per i principianti può essere un osso particolarmente duro da masticare. Non tanto per quanto riguarda le regole, visto che le varianti di poker più diffuse sono abbastanza semplici da imparare, quanto piuttosto per gli errori da evitare.
Nel poker, infatti, ogni piccolo sbaglio può costare davvero tanto. Una singola mano sbagliata può fare la differenza tra una sessione vincente di cash game e una perdente, e un singolo piatto vinto o perso può cambiare le sorti di un torneo.
Proviamo allora a dare alcuni consigli di poker per principianti, senza entrare troppo in tecnicismi. I suggerimenti a seguire valgono per qualsiasi tipo di variante, che sia Texas Hold’em oppure Omaha, che giochiate a poker live oppure a poker online.
Il primo consiglio che ci sentiamo di dare a tutti i principianti del poker è quello di provare tutte le varianti, ma scegliere quella preferita da imparare bene. Nel poker, e probabilmente anche nella vita, è molto meglio eccellere in una singola disciplina che cavarsela in tutte quante. Anche perché per quanto siano semplici le regole del poker, carpirne i segreti è tutta un’altra musica.
Uno dei detti più famosi riguardo il poker è che “ci vuole un minuto per impararlo e una vita per padroneggiarlo”. Se siete principianti del poker, a maggior ragione vi conviene scegliere una versione, giocarla il più possibile, leggere i nostri consigli sul poker e il resto dell’ampio materiale che si può trovare su Internet.
Un altro mantra che vi deve accompagnare sul cammino del poker per principianti è quello di non giocare mai denaro che non vi potete permettere di perdere. Il bankroll, cioè i soldi destinati al gioco, deve essere gestito come se doveste gestire il budget della vostra azienda, senza mai fare il passo più lungo della gamba.
Partite giocando ai limiti più bassi (nel poker online è semplicissimo, dato che esistono i micro limiti), fate esperienza e affinate le vostre skill e strategie di poker potendovi permettere il lusso di commettere anche degli errori, che nel poker sono il pane quotidiano di giocatori amatoriali ma anche professionisti.
Salire di livello, nel poker, dev’essere un processo graduale che va pari passo all’acquisizione di nuove competenze ed esperienza. Il rischio di una scalata troppo brusca è quello di bruciare il bankroll a limiti eccessivamente alti rispetto alle abilità acquisite.
Il tilt è il nemico numero uno dei principianti del poker. A dirla tutta, tiltano persino i giocatori più navigati! Il tilt, per chi non lo sapesse, è quella condizione mentale che scatta quando le cose non vanno per il verso giusto: rabbia e frustrazione prendono il sopravvento, annebbiando la capacità di giudizio. Subentra poi la voglia malsana di recuperare le perdite ad ogni costo, con il risultato che 9 volte su 10 si finisce per perdere ancor di più.
Se ad un certo punto di una sessione di gioco non vi sentite più mentalmente lucidi, perché avete commesso qualcuno degli inevitabili errori nel poker, o se magari avete subito qualche duro colpo di sfortuna, alzatevi dal tavolo e fate una pausa. Sgranchitevi le gambe, bevete qualcosa (di non alcolico!), prendete una boccata d’aria e tornate a giocare solo quando avrete riacquistato la massima serenità.
E se il tilt è troppo grande per essere cancellato da un break, smettete di giocare del tutto. Perché come diceva Brett Maverick, il personaggio interpretato da Mel Gibson in ‘Maverick’, “l’uomo che fugge vede l’aurora, e fuggendo la rivede ancora”.
Apriamo una parentesi sul Texas Hold’em, nella sua variante No Limit, e sugli errori più comuni di questa variante di poker, la più diffusa al mondo (anche online). Si tratta di una serie di comportamenti tipici dei principianti, la cui sola correzione permette già di aumentare sensibilmente il livello delle proprie prestazioni, e di conseguenza aumentare le probabilità di vincere.
L’errore forse più comune tra i principianti del poker Texas Hold’em è quello di giocare troppe mani. L’entusiasmo e la foga di voler assolutamente entrare nei piatti è ampiamente giustificabile in chi ha appena approcciato il gioco, ma rimane comunque un grave errore.
Soprattutto quando non si ha ancora la capacità di gestire le situazioni più comuni del Texas Hold’em, è bene affidarsi soltanto alle mani di partenza più forti, così da essere aritmeticamente avvantaggiati rispetto alla forza media delle mani altrui.
Un altro errore tipico del poker tra i principianti è quello di avere un atteggiamento eccessivamente passivo. Il poker è un gioco che dà un enorme vantaggio a chi prende l’iniziativa. Il motivo è molto semplice: puntando si può vincere in due modi, chiamando soltanto in uno.
Se puntate, infatti, potete vincere sia se venite chiamati e avete la mano migliore, sia se l’avversario folda la sua mano. Logicamente, se chiamate potete vincere solo mostrando il punto più forte. Questa è la differenza tra l’aggressività e la passività.
Nel Texas Hold’em, uno dei concetti più importanti è la posizione. Avere il vantaggio della posizione permette di sfruttare informazioni che gli altri giocatori non hanno, nel momento in cui devono prendere una decisione.
Per esempio, avete una coppia bassa ma siete i primi a parlare in un tavolo da 9 giocatori: che cosa fate? Rilanciate, sapendo che ci sono altri 8 player che potrebbero controrilanciare mettendovi in difficoltà? Oppure foldate, passando un buon punto?
Viceversa, avete la stessa coppia bassa ma siete tra gli ultimi a parlare: quando toccherà a voi, gran parte degli altri giocatori al tavolo avrà già fatto la propria mossa. La vostra, dunque, potrà essere calibrata su misura.