Las Vegas è considerata a livello globale la patria del casinò. Non sono stati tantissimi gli imprenditori che nei primi tempi hanno contribuito allo sviluppo del business, ma se oggi il Nevada è diventato meta per avventori e turisti è anche merito della famiglia Wynn. Il nome di Steve potrebbe non risultare nuovo all’orecchio degli appassionati dell’intrattenimento, ma forse non tutti sanno che anche l’ex moglie Elaine Farrell Wynn ha fatto la sua parte.
Elaine Wynn non è solo una donna d'affari, ma anche una filantropa e collezionista d'arte. Nata a New York, è stata co-fondatrice dei Mirage Resorts e dei Wynn Resorts insieme a Steve. Ancora oggi si occupa di sostenere cause educative ed è attiva nel mondo dell’arte. Originaria di una famiglia ebrea, ha conseguito la laurea in scienze politiche alla George Washington University, per poi entrare nel mondo degli affari insieme a Steve. La nascita dei Mirage Resorts risale al 1976 e quella dei Wynn Resorts al 2000. Nel mezzo, una vita travagliata insieme al compagno. I due si sono sposati infatti la prima volta nel 1963 e nel 1967 si sono trasferiti a Las Vegas per commerciare il vino, per poi divorziare nel 1986. Appena 5 anni dopo è arrivato il secondo matrimonio, conclusosi con un nuovo divorzio nel 2010. Steve è stato costretto a corrispondere ad Elaine ben 740 milioni di dollari e oggi la signora vive in una villa del Southern Highlands Golf Club, ma nonostante il rapporto controverso tra i due, ad Elaine e Steve Wynn viene riconosciuto il merito di aver trasformato la Las Vegas Strip. D’altro canto, la storia di Steve Wynn suggerisce che il gioco era da sempre nel destino della famiglia: il padre di Steve gestiva infatti delle sale da bingo e il figlio non ha esitato a ereditarne l’attività a dispetto dei debiti, avviandosi come imprenditore. Elaine ha fatto parte del consiglio di amministrazione della società di famiglia, di cui è azionista con quote che valgono almeno un paio di miliardi di dollari.
La Las Vegas Strip è indubbiamente la strada più famosa e ricercata di Las Vegas, dove oggi sorgono casinò ad ogni angolo. Steve Wynn creò la sua fortuna evitando di acquistare strutture già avviate, preferendo puntare tutto sul nuovo progetto del The Mirage, nonostante i rischi. Il successo fu però strepitoso e negli anni a venire molti altri locali presero ispirazione dal The Mirage. Molti dei segreti degli architetti dei casinò sono ancora tali, ma se oggi la Las Vegas Strip appare come la conosciamo è proprio grazie all’opera della famiglia Wynn, che ha contribuito alla nomea del posto e alla nascita della cultura del gioco molto tempo prima dell’avvento del casinò online. Steve ed Elaine Wynn non volevano che i loro resort fossero destinati solo agli amanti dell’azzardo, ma desideravano che fungessero da meta prediletta anche per le semplici famiglie in vacanza. Nel 1993 fu inaugurato così il Treasure Island Hotel and Casino, che rivalutò ulteriormente Las Vegas.
Una svolta importante nella vita di Elaine Wynn si è verificata nel 2018. A 8 anni di distanza dal secondo divorzio con Steve sono state diffuse infatti rivelazioni su molestie commesse da quest’ultimo nei confronti di diverse dipendenti, che sarebbero anche state pagate per il loro silenzio. Il consiglio di amministrazione della società di famiglia era sempre rimasto all’oscuro di tutto, finché Steve non ha venduto la sua quota del 12% accettando di restituire i diritti di voto a Elaine. Nel giugno dello stesso anno, Elaine Wynn ha ottenuto la rimozione di John Hagenbuch dal consiglio, in virtù del conflitto di interessi favorito dai legami con l'ex amministratore delegato dell'azienda. Attualmente Elaine Wynn è inserita nel consiglio di amministrazione della Elaine P. Wynn & Family Foundation. Le sue attività culturali si sono tradotte in raccolte fondi per l'Università del Nevada e nel sostenimento degli adolescenti meno abbienti. Nel 2011 Elaine è diventata membro della Blue Ribbon Education Reform Task Force del Nevada e membro del consiglio di amministrazione del Kennedy Center for the Performing Arts su nomina di Barack Obama. Un paio di anni dopo è entrata anche nello State Board of Education del Nevada. Elaine è anche co-presidente del Los Angeles County Museum of Art e da anni è impegnata nell’acquisto di quadri e dipinti dal valore milionario, che talvolta presta anche a musei aperti al pubblico per l’esposizione. D’altro canto, anche Steve Wynn è un grande collezionista e molto probabilmente si sarà preso una bella strigliata dalla signora quando danneggiò La Reve di Picasso.