Anche se il settore del gioco online potrebbe sembrare a prima vista un ambiente per uomini d’affari pronti ad ogni soluzione pur di farsi concorrenza, non sono poche le donne che riescono ad emergere nei contesti aziendali del mondo dell’intrattenimento. Tra queste spicca senz’altro Keelie Hogarth, amministratrice delegata di iSoftBet, uno dei fornitori di slot più ricercati sul mercato internazionale.
Keelie Hogarth si è formata presso l’Hainault Forest High School, dalle parti di Londra, tra il 2002 e il 2007. Le sue prime esperienze lavorative risalgono ai tempi della GEOEXO, una compagnia inglese dedita al reclutamento di energie rinnovabili e verdi e di petrolio e gas. Dopo l’unione con la società di consulenze NEXERE le responsabilità della Hogarth sono aumentate a dismisura. Dal settembre 2010 alla fine del 2014 la manager ha lavorato infatti in qualità di amministratore senior del supporto al reclutamento, a stretto contatto con i consulenti per fornire supporto aziendale su base giornaliera. La Hogarth ha coordinato i controlli per l’assunzione di nuovi candidati, oltre che per una serie di documenti aziendali specifici, fornendo ampio supporto amministrativo a tutti gli addetti ai lavori, al fine unico di una crescita circoscritta al solo ambiente energetico. Le competenze di Keelie hanno iniziato a interessare sempre di più il settore dell’informatica e da gennaio 2015 a dicembre 2017 l’hanno aiutata a ricoprire un ruolo di supporto amministrativo nelle vendite, favorendo la sua ascesa tra i piani dirigenziali. Dopo aver ottenuto la promozione come Executive PA e Office Manager, la Hogarth ha acquisito una conoscenza molto più approfondita delle leggi del business e delle meccaniche etiche del lavoro. Verso la fine del 2017, poi, è arrivata una svolta con il passaggio ad iSoftBet, prima in qualità di Office Manager e poi come CEO vero e proprio. Certo, la carriera della Hogart non è ancora paragonabile a quelle di altre imprenditrici come Cui Lijie e di certo il suo profilo non corrisponde a quello delle regine dei casinò, che vengono individuate banalmente nelle giocatrici professioniste, ma il contributo di Keelie nel mondo del gioco non è affatto irrisorio. Anzi, non è da escludere che nel prossimo futuro l’amministratrice delegata di iSoftBet non scriva nuove pagine della storia del casinò a livello mondiale.
Il provider iSoftBet è una società che opera da anni a livello mondiale. Nata a Londra nel 2010, nel giro di pochi anni l’azienda è riuscita ad affermarsi in una ventina di mercati, partendo dal Regno Unito: in Croazia, Belgio, Svizzera Portogallo, Estonia, Lettonia, Ungheria, Lituania e anche in Italia è possibile imbattersi nei prodotti commercializzati da questo fornitore, che hanno contribuito non poco all’intero sviluppo del comparto del gioco digitale. Proprio grazie alle piattaforme di casinò live online la software house ha iniziato ad ottenere consensi in tutto il globo, sfornando letteralmente centinaia di titoli diversi, anche grazie alle varie licenze conquistate nel tempo. Non a caso molte slot di iSoftBet si ispirano ai più celebri titoli cinematografici o a storici programmi tv. La versatilità tematica ha fatto sì che il provider riuscisse ad abbracciare un target di giocatori molto più grande di quello previsto, ma non basta. Anche attraverso l’operato di Keelie Hogarth la società intende accaparrarsi quanto prima ulteriori fette di mercato. La sfida risiede nel riuscire ad ottimizzare quanto prima le nuove tecnologie del settore.
Prevedere il futuro è forse il vero azzardo quando si parla di giochi da tavolo verde nell’ottica squisitamente dirigenziale. Anche se iSoftBet è già riuscita a farsi un nome, sono diversi i concorrenti che godono di notevole credibilità a livello internazionale e che la società londinese è chiamata a rincorrere. L’obiettivo principale di Keelie Hogarth per i prossimi anni sarà proprio questo: dare il via ad una crescita esponenziale dell’azienda, che arrivati a questo punto non può trincerarsi dietro alla giustificazione dei pochi anni di attività. La Hogarth non fa mai parlare di sé tra giornali e tabloid, ma l’impressione generale è che presto possa salire agli onori delle cronache rivoluzionando anche solo in parte il mercato del gambling.