Le 5 donne considerate le regine dei casinò - -
Le 5 donne considerate le regine dei casinò

Chi sono le 5 donne che hanno fatto la storia dei casinò

Anche se nel panorama mondiale dei casinò, c’è una forte presenza di uomini pronti a sfidare la sorte, alcune donne hanno deciso di cambiare la loro vita diventando non solo delle grandi giocatrici, ma dei veri e propri simboli per tutte le giocatrici del mondo. Anche se abbiamo già visto chi sono i giocatori migliori di Blackjack, di poker e di altri giochi da casinò, queste donne hanno dato del filo da torcere anche a questi campioni, laureandosi campionesse indiscusse nel mondo del gambling.

Che sia un casinò online o un casinò fisico, queste 5 donne hanno cambiato la storia dei casinò restando per sempre nella mente e nell’immaginario collettivo come già hanno fatto personaggi del calibro di Phil Ivey.

In questo articolo tratteremo le storie di:

 

1. Eleanor Dumont

Di Eleanor Dumont non si conosce il vero luogo di nascita così come del suo passato. Alcune persone dicono che sia nata in Francia mentre altre dicono in a New Orleans in Louisiana. Altra ipotesi avvalorata dal suo aspetto è la possibilità che fosse una discendente di francesi creoli emigrati. L’unica certezza che si ha sulla sua nascita è l’anno, ossia il 1829, e il vero nome di questa donna, Simone Jules, che poi venne cambiato verso i vent’anni. Sicuramente è una di quelle donne rivoluzionarie per la sua epoca ed è una 5 donne che hanno fatto la storia dei casinò. Arrivò in California nel 1854 a Nevada City e divenne in pochissimo tempo molto famosa come giocatrice e imprenditrice. Forse fu la più grande giocatrice nell’era della corsa all’oro della California.

Eleanor divenne famosa per aver aperto una sala da gioco chiamata Vingt-et-un a Nevada City. Moltissimi uomini provenienti da tutta la California si avventuravano fino alla sua sala da gioco per la sua bellezza e il suo fascino particolare. Aveva infatti una fitta ma sottile linea di baffi sul labbro superiore. Nel suo club si poteva giocare a poker e a molti altri giochi già famosi all’epoca. Il grande successo del Vingt-et-un la coprì d’oro a tal punto che un famoso giocatore non le chiese di entrare in affari con lei. Insieme a Dave Tobin aprì il Dumont’s Place. Fruttò ai due moltissimi soldi ma venne chiuso a causa della fine della corsa all’oro.

Alla fine di quest’avventura si iniziò a spostare per le varie città degli Stati Uniti cercando di aumentare il suo bankroll attraverso i vari giochi da casinò nelle sale di Bodie, Fort Benton e molte altre città. A causa della permanenza molto più  lunga a Bannack, i suoi baffi divennero sempre più folti a tal punto che divenne un simbolo e un’attrazione per i giocatori locali. Proprio in quel periodo le venne affibbiato il soprannome di Madame Moustache.

Nel 1860 divenne una signora dei bordelli e faceva sfilare le sue dipendenti su delle incredibili carrozze. Questo causò non poco disappunto tra le varie donne delle città dove era imprenditrice.

Nel 1870 acquistò un ranch a Carson City e si innamorò di un uomo chiamato Jack. Pochi anni dopo Jack la derubo di tutti i suoi soldi e scappo via. Lasciata senza un capitale, tentò di riacquistarlo attraverso il gioco ma si indebitò per una cifra che per lei era impossibile non solo ottenere ma anche coprire. Morì di overdose, si pensa al suicidio, nel 1879 a Bodie.

2. Poker Alice

Alice Ivers Duffield Tubbs Huckert, conosciuta con il nome di Poker Alice, fu una donna pokerista inglese famosa negli Stati Uniti Occidentali. Nasce in Inghilterra nel 1851 a Devonshire ma la sua famiglia si trasferì sin da quando era piccola in Virginia, negli Stati Uniti. Quando ci fu il trasferimento, Alice aveva solamente 12 anni. Andò a scuola e poi in un collegio per diventare una signora raffinata. Mentre era nel pieno della sua adolescenza ci fu un nuovo trasferimento, ma questa volta in Leadville.

Conobbe da giovane Frank Duffield, suo futuro marito ed ingegnere meccanico amante del poker. Proprio lui la introdusse nel mondo del poker, facendosi accompagnare spesso nelle sale da gioco. Inizialmente osservava e studiava le tecniche del marito e dei suoi amici che giocavano, poi poco a poco iniziò a giocare anche lei. Frank rimase ucciso da una carica di dinamite sul lavoro e solo dopo la morte del suo primo marito iniziò a giocare assiduamente a poker come pokerista professionista.

Avendo problemi economici tentò di diversi lavori ma decise di puntare tutto sul mondo del gambling e del poker. Divenne giocatrice professionista e dealer in uno dei saloon di Bob Ford, colui che uccise il pluriricercato Jesse James. Divenne famosa per la sua abilità e per la sua correttezza nel gioco, inoltre ebbe la fama di donna rispettabile in quanto non giocava mai a Poker la domenica. Le venne dato il nome di Poker Alice per la sua bravura. Alcune sere riusciva a vincere fino a 6.000$ per un ammontare totale di circa 250.000$ pari a 3 milioni di oggi.

Oltre ad essere una pokerista, in poco tempo divenne anche un’imprenditrice aprendo il Poker’s Palace a Fort Meade. Il saloon offriva giochi come il poker e il blackjack, liquori distillati e accompagnatrici. Anche in questo caso, la domenica non si lavorava in quanto sacra e giorno di festività religiosa. Un giorno a causa di soldati ubriachi e indisciplinati Alice sparò un colpo per tranquillizzarli ma finì con il ferire e di conseguenza ucciderne uno. Questo gesto la portò in prigione con una permanenza rapida e indolore grazie alla lettura della Bibbia e il fumo dei sigari. Dopo il processo il saloon fu chiuso e lei fu arrestata più volte con l’accusa di vagabondaggio e contrabbando.

Morì nel 1930 a Rapid City per complicazioni dovute ad un’operazione alla cistifellea.

3. Kitty Leroy

Kitty Leroy nasce nel 1850 in Michigan, ma il luogo di nascita vero e proprio non si conosce. La sua fama è dovuta non solo per essere una famosa giocatrice ma anche per essere stata un’eccellente ballerina. Iniziò la sua carriera da ballerina già a 10 anni e a 14 anni iniziò a ballare frequentemente in saloon. Era molto famosa per aver una mira quasi infallibile, infatti sparava con le pistole già in tenera età. Si sposò per la prima volta a quindici anni ma il matrimonio naufragò in poco tempo e si diresse verso Dallas per avere una nuova vita.

A vent’anni, ormai maggiorenne, si risposò nuovamente e continuò a lavorare come ballerina. Divenne in poco tempo una delle attrazioni più importanti della città, ma smise di ballare per diventare dealer di Faro. Divenne in poco tempo una dealer molto famosa perché le piaceva vestirsi con abiti maschili o da rom per dare un tocco caratteristico al gioco.

Poco tempo dopo Kitty e suo marito andarono a vivere in California dove conobbe un altro uomo di cui si invaghì. Dopo aver fallito la carriera imprenditoriale con il suo secondo marito lo lasciò per l’uomo di cui si era invaghita. Il rapporto tra i due non era roseo e secondo una leggenda, dopo una lite, lei gli chiese di sfidarsi ad un duello con le pistole. L’uomo rifiutò perché era una donna, così lei si travestì da uomo e lui accetto il duello. Per sfortuna o perché non voleva combattere contro la donna che amava, l’uomo non estrasse la pistola e si fece colpire volontariamente da Kitty. Non morendo immediatamente, Kitty chiamò un sacerdote e si fece sposare all’uomo in fin di vita che morì alcuni giorni dopo.

Dopo la sventurata sorte del terzo marito si trasferì a Deadwood dove lavorò come accompagnatrice in un bordello di Mollie Johnson. Avendo ottenuto una contigua somma aprì il Mint Gambling Saloon e oltre a lavorare come imprenditrice faceva occasionalmente la accompagnatrice. Il Saloon ebbe un notevole successo. Lì si sposò per la quarta volta con un cercatore d’oro ma anche questo matrimonio durò poco. Nel 1877 si sposò per la quinta ed ultima volta con Samuel R. Curley, un giocatore. Samuel era un uomo molto geloso a tal punto che un giorno, a causa dei sospetti delle avventure extraconiugali della moglie, le sparò uccidendola.

Il personaggio di Kitty Leroy è menzionato anche in Deadwood, una serie televisiva della HBO.

4. Jennifer Harman

Jennifer Harman è una delle 5 donne che hanno fatto la storia dei casinò. Nasce a Reno nel 1964, negli Stati Uniti, in una delle 7 città con più casinò al mondo. La Harman è una delle più famose Pokeriste Statunitensi. Sin da quando è piccola ha sempre giocato o visto i parenti giocare a poker, infatti all’età di 8 anni giocò per la prima volta una partita imparando regole e trucchi sul poker per principianti. Nell’adolescenza subì un intervento a causa di una rara malattia ai reni che la portò a subire un trapianto.

Dopo il diploma iniziò a lavorare come cameriera nei casinò e la sera, a fine turno, restava per giocare qualche partita. Negli anni successivi si iscrisse alla facoltà di biologia alla Nevada University ma lasciò gli studi vedendo più profitto nel Poker professionistico. Iniziò a giocare ai tavoli di cash game e conobbe in varie occasioni  giocatori illustri come Doyle Brunson, Daniel Negreanu e Chip Reese. Grazie a queste amicizie imparò strategie sul poker che saranno fondamentali per la sua carriera. Nel 2000 partecipò al WSOP 2000 dove ottenne il suo primo braccialetto. Provò anche a giocare a poker online ottenendo buoni risultati. Proprio nel 2000 si sposò con Marco Traniello uno dei 7 giocatori italiani più famosi dei casinò.

Nel 2004 venne costretta a fermarsi per un periodo a causa dei problemi ai reni. Nel 2007 ha recitato in Le regole del gioco, film diretto da Curtis Hanson e con Eric Bana e Drew Barrymore. Nel 2013 si separò dal giocatore di poker di Gaeta. Attualmente continua a giocare a Poker e collabora con altri colleghi come autrice di libri sul poker.

5. Barbara Enright

Barbara Enright nasce a Los Angeles nel 1949 e già all’età di quattro anni si avvicina al gioco più famoso dei casinò: il poker. Da piccola giocava con suo fratello maggiore a five card draw, una versione antica del Texas Hold’em che può essere assimilabile al poker all’italiana. Per mantenere la sua famiglia che non era agiata per lo stile di vita di Los Angeles, lavorò come parrucchiera, cameriera e barista, a volte facendo 3 lavori insieme. Iniziò la sua carriera come donna pokerista nel 1976. Iniziò a giocare in maniera part time e non in maniera assidua ma il profitto proveniente dal poker era maggiore di quello proveniente dai 3 lavori. Così lasciò i lavori e diventò una giocatrice professionista.

Barbara Enright è famosa per essere stata l’unica donna ad essere arrivata ad un tavolo finale di WSOP US$10.000$ no limit hold’em Main Event. Purtroppo non ottenne mai la prima posizione fermandosi al 5° posto. Similmente riuscì ad arrivare ad una posizione a premio ad un torneo satellite di poker in un casinò online del WSOP. Fu la prima donna a ricevere ben due braccialetti WSOP, poi successivamente batté il suo stesso record diventando la prima donna ad ottenerne 3.

Dal 2007 è stata inserita nella Poker Hall of Fame, lo stesso anno in cui è stato inserito Phil Hellmuth, ed è stata la prima donna ad essere stata inserita in questa classifica. Ha in seguito partecipato alla serie tv sul poker Poker Royale: Battle of the Ages.

Dal 2018 le sue vincite ammontano a 1.650.000 $ solo per i tornei dal vivo. ha una relazione con il giocatore di poker Max Shapiro. Attualmente è una giocatrice di poker, speaker motivazionale e capo redattrice della rivista Woman Poker Player magazine, nonché ambasciatrice del Poker League of Nations.