Non esistono solo Las Vegas e Macao. Nella seconda metà del XX secolo, molti casinò hanno visto la luce anche in Paesi come Spagna e Argentina grazie all’opera e all’oculatezza di un imprenditore in particolare, vale a dire Manuel Lao Hernández. Tra investimenti in settori finanziari, agricoli e immobiliari, Hernández si è distinto infatti ben presto come un uomo d'affari in piena regola, diffondendo a livello internazionale il nome delle sue società. La più famosa di tutte è evidentemente Cirsa, poi acquisita dal fondo di investimento Blackstone Group nel 2018. Sposato dal 1969 con Rosa Gorina, Hernández ha 3 figli, tutti inseriti nelle società di famiglia.
Nato nel comune di Doña María nel lontano 1944, Manuel Lao Hernández si è trasferito a 12 anni dalle parti di Barcellona, dove ha sostenuto gli studi fino al conseguimento del diploma di Master Industriale, iniziando a lavorare nel 1958 nella AEG, un’azienda di elettromeccanica. La sua carriera da imprenditore ha preso il via con la maggiore età e a 20 anni un giovane Manuel era già attivo nel settore edile con CELASA, società immobiliare e di costruzioni che sviluppa diversi progetti nella Catalogna. Nel 1978 Hernández fondò così la Compañía Internacional de Recreativos, S.A., ossia CIRSA, una società dedicata alla progettazione elettronica, alla produzione, alla vendita e alla gestione di slot machine e macchine da intrattenimento. L'azienda ha acquisito in breve tempo una dimensione importante e nel 1983 è stata trasformata in una holding che interessa ancora più settori, come l'agricoltura e l'allevamento, ma sono state proprio slot machine ad arricchire lo spagnolo, che 5 anni più tardi ha creato l'International Holding Service (IHS), poi ribattezzata Leisure & Gaming (L&G), con l'obiettivo di indirizzare al meglio l'intero business internazionale del tempo libero e dell'intrattenimento. Nel 1990 CIRSA ha cominciato a mettere il naso anche al di fuori della Spagna, toccando soprattutto il Venezuela e attestandosi nel tempo come una vera e propria multinazionale del casinò. Si è trattato di un periodo piuttosto florido per il gioco: proprio in quegli anni figure storiche alla stregua di Stanley Mallin e Kirk Kerkorian colonizzavano insieme Las Vegas, ma lì dove le sale da gioco erano praticamente sconosciute CIRSA ha attecchito con successo. Nel luglio del 1998 Manuel Lao Hernández acquisì tutte le azioni del gruppo, che intanto si era espanso nel resto d’Europa e in America Latina. Una volta effettuata una riorganizzazione delle attività, incluse quelle di L&G, alla stessa CIRSA è stato destinato il comparto dei casinò e delle scommesse. La situazione è rimasta stabile per un ventennio esatto, fino 3 luglio 2018, quando per 2,6 miliardi di dollari l’imprenditore ha infine venduto il gruppo CIRSA al fondo di investimento del Gruppo Blackstone, conservando solo hotel, casinò e altre attività di gioco d'azzardo in Argentina. La parallela comparsa del casinò live online non ha comunque intaccato le ricchezze di Hernández, che continua ad essere considerato tra i leader del settore. Al momento della cessione, CIRSA contava infatti dipendenti e aziende in oltre 70 nazioni, con 150 casinò e decine di migliaia di macchine da gioco sparpagliate in tutto il mondo.
Nell’aprile del 2005, invece, alcune controversie sono nate in seguito alla nascita della Fondazione Manuel Lao. Sulla carta lo scopo di Hernández era quello di “restituire alla società una parte di quanto ricevuto”, raccogliendo e canalizzando le donazioni che gli venivano effettuate per aiutare gli enti più bisognosi, ma in tanti la videro come una mossa per influenzare l’opinione pubblica sul gioco, il settore sul quale si reggeva di fatto il suo impero. Tuttavia, ad Hernández non è mai venuto meno l’appoggio popolare per quanto costruito a livello sociale, con migliaia di nuovi posti di lavoro usciti fuori dal nulla in Spagna e in tutti i Paesi in cui le sue società erano attive. La conferma, casomai ce ne fosse bisogno, è arrivata 2 anni dopo, con la creazione della Nortia Corporation, in cui sono integrate tutte le aree di business di tutti i settori delle società di Hernández.
Come imprenditore attivo anche nel sociale, Manuel Lao Hernández ha ricevuto inevitabilmente anche diversi premi e riconoscimenti. Nel 1993 è stato eletto presidente della Fundación Estudios del Ocio, che aggregava gli esponenti del settore economico del tempo libero e dello spettacolo ed era dedicata alla promozione e alla ricerca in vari campi come la cultura, la formazione professionale e le azioni di interesse sociale. Nel 1994, data la situazione di crisi nel settore ricreativo in Spagna, è stato eletto presidente della neonata Confederazione spagnola degli imprenditori del gioco ricreativo nell'ospitalità (COFAR). Hernández è stato anche un membro della Federazione Europea EUROMAT e nel 1996 è entrato a far parte del Consiglio consultivo della Confederazione degli affari della Catalogna, Fomento del Trabajo Nacional. Nel marzo del 1997 ha assunto anche la presidenza di Fianzas y Servicios Financieros, la prima e unica società di mutua garanzia nel settore economico del tempo libero e dell'intrattenimento. Nell'aprile del 2007, invece, ha iniziato a far parte come membro a pieno titolo del consiglio di amministrazione della Confederazione spagnola delle organizzazioni imprenditoriali (CEOE), in qualità di presidente di COFAR. Nel 2017 gli è stato conferito un dottorato honoris causa dall'Università Cattolica di Sant’Antonio di Murcia (UCAM) e nel 2019 il titolo di "Professore universitario straordinario e Direttore della Cattedra internazionale di imprenditorialità e occupazione dell'UCAM".