Uno dei giochi di carte più conosciuti e apprezzati in Italia è sicuramente il Burraco, le cui origini sono ancora oggi parzialmente avvolte nel mistero. Di certo stiamo parlando di un gioco che non è stato inventato in Italia e le cui prime tracce storiche sarebbero state individuate in Uruguay nella prima metà del XX secolo. Secondo gli studiosi il Burraco era stato pensato come alternativa alla Canasta. Oggi il gioco ha attecchito definitivamente anche nello Stivale e sono numerosi i tornei che vengono organizzati su base nazionale.
In questo articolo tratteremo:
Per avviare una partita di Burraco occorrono ben 2 mazzi di carte francesi, nei quali vanno mantenuti i jolly. In totale, dunque, si impiegano 108 carte. Per giocare bisogna essere almeno in 2 e lo scopo è quello di arrivare per primi ad una determinata soglia di punti (solitamente 2.000), per il raggiungimento della quale sono necessarie più smazzate, ossia le singole fasi di gioco che vanno dalla distribuzione delle carte all’esaurimento delle carte di uno dei partecipanti. Al termine di ogni mano si tiene conto dei punti ottenuti. Il ruolo del mazziere può essere assegnato anche casualmente, ma cambia dopo ogni smazzata per essere destinato ogni volta al giocatore seduto alla sinistra del mazziere precedente. Al contrario di quanto avviene in molti altri giochi di carte francesi, dopo aver mescolato le carte queste non vengono distribuite subito ai giocatori, in quanto vanno necessariamente formati 2 mazzetti da 11 carte, noti anche come “pozzetti”, da disporre uno sopra all’altro come a voler formare una croce. A quel punto sarà possibile consegnare ad ogni giocatore 11 carte, distribuendone una alla volta, in senso orario; quando in partita uno dei partecipanti riesce a liberarsi di tutte le carte iniziali, può attingere al pozzetto. L’ultima operazione da eseguire prima di cominciare la partita risiede nel riporre una carta scoperta sul tavolo, che fungerà da base per la pila degli scarti.
Ogni mano o smazzata richiede obbligatoriamente una presa e uno scarto. Nel mezzo, è possibile calare le proprie combinazioni a patto che siano composte da almeno 3 carte, oppure aggiungere delle carte alle combinazioni già esistenti, eventualmente anche a quelle del proprio compagno di squadra se si gioca in 4. La presa può essere effettuata dal mazzo, dal quale si preleva una sola carta, oppure dal monte degli scarti, che viene raccolto completamente e può essere costituito da un numero indefinito di carte. Solo dopo che viene effettuato uno scarto toccherà ad un altro giocatore procedere. Come nel Poker online, esistono svariate combinazioni possibili, in quanto è consentito sia realizzare delle scale in sequenza, sia accumulare carte dello stesso valore (dunque anche di semi diversi). Nelle scale l’asso può essere posizionato sia prima del 2 sia dopo il K. Quando una qualsivoglia combinazione arriva ad essere composta da 7 carte, si realizza un Burraco, il cui ottenimento può essere facilitato dall’utilizzo dei jolly o delle “pinelle”, ossia dai 2 di cuori, quadri, picche o fiori. Un Burraco conseguito per mezzo di una “matta” assegna meno punti, ma se una pinella viene inserita in una scala con carte del suo stesso seme, è possibile “pulire” il Burraco se si riesce ad attaccarvi le carte fino al 3 e si pesca la carta di cui la pinella aveva preso anticipatamente il posto. Se un 2 torna nella posizione naturale, è possibile adoperare un jolly. A seconda delle combinazioni che ci si ritrova a disposizione, è possibile prendere il pozzetto “al volo” se tutte le carte in mano possono essere attaccate ai giochi calati a terra. Per effettuare definitivamente la chiusura occorre esaurire anche le carte del pozzetto, ma soprattutto è necessario vantare tra le proprie combinazioni almeno un Burraco, “sporco” o “pulito” che sia. Le regole del Burraco vietano di chiudere scartando un jolly o una pinella. Un particolare da non sottovalutare, perché diversi trucchi per vincere a Burraco tengono conto proprio della possibilità di incartare l’avversario a fine partita. Cercare di chiudere frettolosamente non porta necessariamente vantaggi.
Il regolamento del gioco va conosciuto a fondo perché il Burraco può essere di varie tipologie.
• Burraco “pulito”: formato da almeno 7 carte del medesimo valore o da almeno 7 carte in scala senza l’impiego di “matte”. Assegna 200 punti
• Burraco reale: una scala completa che va dall’asso al K. Attribuisce 300 punti e rappresenta la combinazione di maggior valore di tutto il gioco
• Super Burraco: se un Burraco “pulito” consta di almeno 8 carte diventa “super”, per un totale di 250 punti
• Burraco “semipulito”: equivale ad un Burraco “pulito” al quale è stata aggiunta successivamente una “matta”, evidentemente per facilitare la chiusura del giocatore. Vale 150 punti
• Burraco “sporco”: un Burraco ottenuto necessariamente per mezzo di jolly o pinelle. Assegna 100 punti
Altri 100 punti vengono ottenuti con la chiusura. Anche le singole carte che compongono i giochi, però, attribuiscono dei punteggi: le carte numeriche dal 3 al 7 valgono 5 punti, quelle dall’8 al K valgono invece 10 punti e l’asso 15, mentre 20 punti sono assegnati alle pinelle e 30 punti ai jolly. Il giocatore o la squadra che non ha chiuso dovrà detrarre al proprio punteggio l’ammontare dei punti legati alle carte rimaste in mano. Se non si è nemmeno prelevato il pozzetto, vengono defalcati ulteriori 100 punti.