Da quando è stata inventata, la Roulette ha sempre prestato il fianco alle supposizioni e alle teorie di studiosi e giocatori. La fisica applicata alla Roulette è indubbiamente curiosa e ancora oggi in tanti si chiedono se sia possibile capire in anticipo dove andrà a finire la pallina lanciata dal croupier, mentre i giocatori più esperti si concentrano perlopiù sulla matematica della Roulette nella speranza di effettuare quantomeno delle puntate più precise. Una componente del disco di cui non tutti conoscono l’esistenza, cioè la losanga, ha il compito di direzionare la pallina in modo che cada necessariamente in un settore numerato. L’importanza di questo inserto metallico non è da sottovalutare nel gioco della Roulette.
Le losanghe possono essere di varie tipologie. I deflettori ricordano quelli delle automobili, i diamanti somigliano a delle pietre preziose e le canoe si ispirano evidentemente alle forme di alcune imbarcazioni. Il posizionamento delle losanghe è studiato perfettamente per far in modo che se la pallina finisce in alcuni precisi punti della ruota sia comunque costretta a proseguire il suo andamento verso il basso, senza bloccarsi. Di norma le losanghe sono collocate infatti a metà della distanza tra il bordo superiore e la circonferenza contenente i settori con i numeri. Alcune losanghe verticali sono comunque vicine al disco vero e proprio. In ogni Roulette le losanghe sono solitamente almeno 8 e raramente superano un totale di 15. Le losanghe sono alternativamente perpendicolari o paralleli rispetto al bordo del cilindro. La loro lunghezza è variabile, ma è sempre contenuta tra i 2 e i 5 cm.
Il funzionamento della losanga nella Roulette garantisce di fatto la massima regolarità del gioco. Gli inserti in metallo impediscono infatti alla pallina di avere una traiettoria lineare e comprensibile in tutto e per tutto, di conseguenza diventa praticamente impossibile intuire quale sarà la casella numerata di destinazione. Le losanghe orizzontali allungano il percorso della sfera, mentre quelle verticali fanno scendere la pallina più rapidamente. Il loro utilizzo si è reso necessario soprattutto nel secolo scorso, quando la Roulette ha iniziato a diffondersi sempre di più e in tanti hanno cominciato a cercare trucchi e metodi per beffare il sistema nel tentativo di vincere più facilmente. La presenza delle losanghe evita anche sospetti nei confronti dei croupier, un tempo accusati di essere in grado di manovrare sapientemente la direzione delle palline. Di leggende metropolitane ne sono circolate anche nei casinò di lusso, pertanto era necessario trovare un espediente per evitare dissidi in ambienti tanto elitari e sfarzosi. Così sono state introdotte le losanghe, che offrono ancora più imprevedibilità al gioco, tutelandone al tempo stesso la regolarità anche nei casinò online, dove le partite vengono trasmesse a distanza e i giocatori non sono fisicamente presenti di fronte alla ruota.
Anche se di dimensioni minute, la losanga è uno strumento utilissimo nell’ambito della Roulette, ma c’è ancora un altro fattore da considerare quando si parla di imprevedibilità del gioco: la rotazione della pallina. Si tratta infatti di una variabile che cambia ogni volta. Prima del lancio la pallina viene appoggiata dal croupier sul bordo superiore della parte concava della ruota, dopodiché risulta fisicamente impossibile analizzare con esattezza la destinazione della sfera. Alla rotazione naturale si aggiunge anche l’attrito, per non parlare della forza di gravità e di quella centrifuga. Come se non bastasse, le palline possono essere composte da materiali differenti, per cui alcune di loro possono rivelarsi più elastiche di altre. Di fronte a tante precauzioni, la losanga non fa altro che inibire definitivamente ogni remoto tentativo di manomissione del gioco.