Metodo Van Dorn Roulette: cos’è e come funziona - -
Metodo Van Dorn Roulette: cos’è e come funziona

Metodo Van Dorn applicato alla roulette: cosa c’è da sapere

La roulette è un gioco nel quale i partecipanti sembrano sempre avere poche possibilità di scelta, se non quelle strettamente legate ai numeri. Apparentemente, non ci sarebbe modo di incidere sul risultato finale. Nelle estrazioni tutto è dovuto al caso, ma attraverso qualche calcolo matematico più complesso è possibile elaborare delle soluzioni per cercare di avvicinarsi alla vittoria.

Una strategia dal nome conosciuto, ma dallo svolgimento spesso tenuto segreto nelle sale risiede nel metodo Van Dorn. Si direbbe infatti che i giocatori professionisti siano molto restii a parlarne pubblicamente e a sviscerarne i particolari, che continuano a rimanere in buona parte ignoti.

In questo articolo tratteremo:


Cos'è il metodo Van Dorn

Il metodo Van Dorn richiederebbe un’applicazione moderatamente intensa nei calcoli, sebbene i risultati possano arrivare già dopo qualche giro. A quanto pare, avvalersene correttamente può aumentare sensibilmente la percentuale di successo al tavolo verde. Ciò che sappiamo è che il metodo Van Dorn non può essere utilizzato nella roulette americana, che come noto presenta 38 numeri dato che include sul perimetro del disco anche lo 00. La strategia si basa molto sui numeri già usciti, di cui bisogna dunque conservare precisa memoria. Il primo passaggio richiede di azionare la roulette senza impegno, fino ad ottenere 5 numeri diversi: questo significa che se nei primi 5 giri un numero dovesse uscire più di una volta, sarebbe allora necessario un ulteriore giro, se non di più. Il resto della strategia si fonderà proprio su questi 5 numeri iniziali. Al contrario del metodo d’Alembert o del sistema Labouchere, il metodo Van Dorn prescinde dal rosso e dal nero e si basa specificamente sui numeri.

Come funziona il metodo Van Dorn nella roulette

La prima puntata deve avvenire solo ed esclusivamente dopo aver ottenuto i 5 numeri, tra i quali può essere tranquillamente compreso anche lo 0. La quantità totale delle fiches da impiegare dipenderà dai numeri iniziali, che forniranno tra i 9 e i 15 numeri sui quali puntare effettivamente in seguito. Non solo bisognerà giocare i 5 numeri usciti, ma anche quelli che li precedono e li seguono nel naturale ordine numerico. Se esce il 6, per esempio, bisognerà puntare sul 5, sul 6 e sul 7. Se un altro dei numeri iniziali fosse magari l’8 e richiedesse pertanto di rigiocare nuovamente sul 7, quest’ultimo non verrebbe preso in considerazione una seconda volta. Per questo motivo non è possibile determinare in anticipo quanti numeri dovranno far parte della strategia. Il totale dei numeri da giocare corrisponderà alla fine al totale delle fiches da dover piazzare su ogni numero.

Metodo Van Dorn - -

Esempio di metodo Van Dorn

Per cercare di comprendere al meglio le regole matematiche che caratterizzano il metodo Van Dorn, ecco di seguito un esempio esplicativo di una situazione di gioco.

Poniamo il caso che i 5 numeri ricavati inizialmente siano:

5 – 10 – 12 – 29 – 35

  • essendo presente il numero 5, bisognerà giocare il 4, il 5 e il 6
  • essendo presente il numero 10, bisognerà giocare il 9, il 10 e l’11
  • essendo presente il numero 12, bisognerà giocare soltanto il 12 e il 13, poiché l’11 è già stato coinvolto dal 10
  • essendo presente il numero 29, bisognerà giocare il 28, il 29 e il 30
  • essendo presente il numero 35, bisognerà il giocare il 34, il 35 e il 36

In un’eventualità del genere i numeri da giocare saranno 14. Di conseguenza, 14 saranno le fiches da puntare su ognuno dei 14 numeri.

Le puntate nel metodo Van Dorn

I numeri calcolati attraverso il metodo Van Dorn vanno giocati almeno 2 volte. Se nel primo giro si registrano delle perdite non bisognerà raddoppiare le puntate nel secondo giro. Tuttavia, se anche quest’ultimo non dovesse produrre buoni risultati, allora si dovrà passare al raddoppio e continuare raddoppiando la puntata precedente finché non si arriva a vincere. Si stima che in media servano 5 giri per conseguire almeno una vincita, rientrando delle eventuali perdite subite nel mentre. Si tratta, ad ogni buon conto, di pure valutazioni statistiche: chi vuole sperimentare il metodo Van Dorn deve sapere che non esistono strategie per vincere alla roulette che possano essere garantite al 100%.

Vantaggi e svantaggi

Come ogni elaborazione matematica applicata al gioco, anche il metodo Van Dorn può presentare vantaggi e svantaggi, che tengono conto soprattutto dell’ambiente in cui si gioca. 

Vantaggi

Sembrerebbe che il metodo Van Dorn sia molto utilizzato nei casinò virtuali e nella roulette live, proprio perché è richiesto molto tempo per eseguire tutti i giri richiesti tra un calcolo e l’altro. In generale, gli esperti e i giocatori professionisti si dicono soddisfatti di questo metodo.

Svantaggi

In un casinò vero e proprio potrebbe risultare più complicato adottare questa strategia con tutta calma. In ogni caso, particolare attenzione va riservata alla quantità delle fiches da impiegare: anche se non è obbligatorio raddoppiare se non a partire dal terzo giro, una volta che le puntate aumenteranno bisognerà avere da parte abbastanza fiches per completare i giri e ridurre i rischi, sempre per una pura ragione probabilistica. Considerando che non è raro imbattersi online nella versione americana della roulette, occorrerà tenere a mente che il metodo andrà applicato solo in quella francese o inglese.