Il poker è evidentemente uno dei giochi più antichi e curiosi che si possano praticare all’interno di un casinò. Non sorprende, quindi, che nel tempo ne siano nate molteplici versioni alternative. Una delle più famose è sicuramente il Texas Hold’em, ma in Italia risulta molto conosciuto anche il poker telesina (o “teresina”), che rientra nella categoria dello “stud poker”, per cui alcune delle carte della mano rimangono sempre visibili a tutti. Questa versione del gioco è particolarmente apprezzata perché consente vari giri di puntate e numerose strategie.
In questo articolo tratteremo:
Nel poker telesina è necessario ovviamente un mazzo di carte francesi, la cui quantità varia a seconda del numero di partecipanti alla partita. Per quanto riguarda l’organizzazione della stessa, tra telesina e poker online si potrebbero notare però alcune discrepanze: chi è abituato a giocare a distanza non si fa generalmente troppi problemi per trovare posto in qualche tavolo in rete, ma nella telesina bisogna tener conto di alcune limitazioni restrittive. Si può giocare al massimo in 10, adoperando in questo caso l’intero mazzo; di norma, infatti, si sottrae ad una base di 11 il numero di giocatori per ricavare il valore minimo della carta più bassa da tenere nel mazzo.
In questo modo è garantita una buona frequenza di combinazioni utili, anche quando si è in pochi a giocare. In ordine crescente, le combinazioni dei punteggi sono la coppia, la doppia coppia, il tris, la scala, il full, il colore, il poker e la scala reale. Nel complesso, comunque, la telesina adotta le regole del poker tradizionale, ma si possono notare alcune differenze già nelle operazioni preliminari del mazziere.
Le carte nella telesina devono essere in tutto 5, ma il banco le consegna in più fasi, iniziando da una coppia di carte per ogni giocatore, di cui una sempre scoperta. Non vengono disposte altre carte sul tavolo. Dopo il primo giro di puntate, si prosegue attribuendo un’altra carta scoperta ai giocatori rimasti. Solo la prima carta ricevuta rimane coperta.
Se alcuni appassionati preferiscono la telesina è perché questa versione del gioco consente molte più puntate rispetto a quella classica. Capire con esattezza quanti tipi di poker ci sono in giro per il mondo è diventato esercizio complicato: ciò che è certo è che se le varianti del poker sono numerosissime, la telesina è una di quelle in cui l’andamento della partita è indubbiamente molto concitato, dato che fino alla fine non si può conoscere il valore delle prime carte, destinate a rimanere coperte. Ciò significa che ad ogni giro è possibile intraprendere azioni diverse. A cominciare è chi possiede la carta scoperta dal valore più elevato, che deve decidere se puntare o “bussare”, lasciando spazio al giocatore che siede alla sua sinistra. Quest’ultimo manterrà le stesse opzioni di giocata, ma in più potrà rilanciare se il giocatore precedente ha effettuato una scommessa. In seguito ad una puntata avversaria è concesso passare la mano, rinunciando ad ottenere altre carte. Al giorno d’oggi è possibile inquadrare più tipologie di giocatori di poker, di conseguenza in certe fasi bisogna essere bravi nel sapere leggere le intenzioni altrui. Se tutti i partecipanti “bussano” nello stesso giro, comunque, il banco deve consegnare ad ognuno una nuova carta. Quando tutti si ritrovano con 5 carte in mano e le puntate sono state definite, le carte coperte vengono finalmente girate e chi gode del punteggio più alto si aggiudica il piatto. Se è rimasto in gara un solo partecipante, però, questi non è obbligato a mostrare il valore della propria carta coperta.
La telesina è una versione alternativa del poker, ma a sua volta della telesina stessa è possibile individuare più varianti, che differiscono per modalità di gioco.
La telesina “messicana” prevede ad esempio che le 5 carte siano inizialmente coperte e che di volta in volta i giocatori ne girino una per eseguire le puntate. Nella telesina “con vela” viene aggiunta una carta coperta in mezzo al tavolo, che può essere compresa nelle combinazioni finali di tutti i partecipanti.
Nella telesina “crociera” ulteriori 5 carte vengono disposte a forma di croce sul tavolo, con 2 linee da 3 carte che si incrociano tra loro e che vengono scoperte dopo ogni giro; alla fine i giocatori devono provare a creare la migliore combinazione possibile scegliendo solo 2 delle carte che possiedono in mano, abbinandole a quelle di una delle 2 linee.
Nella telesina “batticuore” i giocatori ottengono 5 carte coperte e procedono quasi alla cieca, dato che solo chi effettua la prima puntata può vedere una delle proprie carte, mentre gli altri partecipanti devono rilanciare o passare senza nemmeno conoscere i propri punteggi. Quando tocca ad un altro giocatore, questi scopre le proprie carte una per volta fino a superare il punto precedente, per poi proporre un’altra scommessa. Al termine è sempre chi si ritrova con il punteggio più alto ad aggiudicarsi l’ammontare del piatto.
In Italia c’è chi gioca anche alla telesina “superspumeggiona”, diffusa soprattutto a Bari. Si gioca con 3 “vele” e i giocatori ricevono 2 carte coperte, di cui andrà girata ogni volta solo una, per poi procedere con le puntate e ottenere un’altra carta coperta nel giro successivo, fino a ricevere un massimo di 5 carte, una delle quali rimane coperta fino alla fine. Lo scopo è quello di formare il miglior punteggio possibile utilizzando in totale 5 carte, impiegando anche le “vele”.
Più concitate sono le dinamiche della telesina “ascensore”. In mezzo al tavolo vengono disposte 2 file da 3 carte coperte, in mezzo alle quali viene posizionata un’altra carta ancora, ossia “l'ascensore”. In seguito all’apertura, il banco scopre una carta per volta, lasciando per ultima quella dell'ascensore. Alla fine bisogna cercare di comporre un punteggio ottimale attingendo non solo dalle proprie carte, ma utilizzando anche una delle file sul tavolo e l’ascensore stesso.
A loro volta, alcune delle varianti della telesina presentano alcune rivisitazioni. La telesina “siluro” è una versione alternativa della “batticuore”, ad esempio. In generale, le varianti differiscono tra loro soprattutto per l’eventuale presenza di carte al centro del tavolo; in tal senso è possibile citare la telesina “brianza”, la telesina “alberaccio” e quella “alberato”, la telesina “la torre” e la telesina “belli e brutti”.