Il gioco online ha visto cambiare radicalmente le proprie prospettive nel corso del terzo millennio. Anche l’Italia ha fatto la sua parte e una delle figure che ha maggiormente promosso l’ascesa del gambling nello Stivale risponde al nome di Marco Castaldo, oggi CEO di Microgame.
Marco Castaldo è noto nel settore del gioco per essere uno degli uomini di riferimento del gruppo Microgame, il principale fornitore di servizi per il gioco online e le scommesse terrestri nel mercato regolamentato italiano. Esperto di consulenza strategica e merchant banking, ha lavorato al seguito di The Monitor Group, dove ha gestito pratiche italiane e francesi, assistendo clienti su più fronti per almeno 15 anni. Castaldo ha studiato Fisica al MIT e ha conseguito un Master of Business Administration with Distinction all'INSEAD. Prima ancora ha lavorato per conto di Schlumberger, leader mondiale nei servizi petroliferi, prestando servizio in varie nazioni asiatiche e africane. Anche quando impegnato all’estero, però, ha sempre tenuto d’occhio i movimenti del mercato italiano, che per lui ha tutti i requisiti e le carte in regola per essere costantemente proiettato verso il futuro. Le possibilità offerte dal casinò online sono sicuramente notevoli, oggi esistono molteplici tipi di slot machine e i vecchi cabinati stanno a poco a poco scomparendo, ma ad essere preservati devono essere anche i classici punti vendita, la cui presenza si rivela utile anche per combattere il fenomeno dei portali illegali. Gli operatori stanno sviluppando nuove idee per promuovere il gioco, che sfiorano quasi la sfera dell’infotainment. Secondo Castaldo la pubblicità martellante non fa bene al settore e occorre una strategia di marketing più equilibrata, che sia capace di coinvolgere più spontaneamente l’utenza.
La Microgame S.p.A. è una società italiana fondata nel 1998 e che si occupa di skill games, concorsi vari, scommesse e attrazioni come il bingo. L’azienda non si occupa solo di fornire piattaforme applicative, ma anche di svilupparle. I numeri della Microgame sono diventati nel tempo molto importanti: basti pensare che oggi l’azienda detiene quasi 1/3 delle raccolte relative al poker digitale e alle scommesse sportive in Italia. Dall’estate del 2021 è la società di investimento Piomo S.A. ad avere il controllo della Microgame, che sin dalla sua nascita ha attirato l’attenzione degli investitori per la continua ricerca dell’innovazione. Non a caso, sul finire degli anni ’90 fu tra le prime società del settore ad approfondire il discorso delle scommesse sportive, che erano appena state regolamentate. Negli anni seguenti la Microgame è riuscita a imporre il proprio marchio di provider italiano anche all’estero, toccando svariati Paesi come Malta, Russia e Inghilterra, per poi dedicarsi alla realizzazione delle controparti online di giochi e attrazioni che prima venivano praticati solo dal vivo. Anche in virtù dell’operato della Microgame e indirettamente grazie al lavoro di Marco Castaldo l’Italia viene annoverata stabilmente tra i Paesi in cui si gioca di più al casinò nel mondo. Negli ultimi anni la Microgame ha sottoscritto diversi accordi di collaborazione con gruppi editoriali e società straniere per alimentare la diffusione dei propri prodotti sia all’Italia sia all’estero, anche al di fuori dell’Europa.
Quello Italiano è un mercato in fieri e per Marco Castaldo c’è sempre qualcosa che manca per arrivare a una situazione ottimale. Si sente ad esempio la mancanza dei giochi a rullo e secondo il suo pensiero le slot online dovrebbero servire come completamento dell’offerta, senza rappresentarne necessariamente il fulcro essenziale. Discorso diverso per il betting exchange, un fenomeno che può essere implementato anche in Italia, sebbene risulti particolarmente complesso attuarlo. Marco Castaldo è sempre stato per un’idea di gioco sostenibile, che puntasse prettamente ad intrattenere senza spingere al di là di un certo limite le eventuali perdite dell’utenza. Le operazioni di controllo non sono delle più semplici, ma dovrebbero essere alla base di un servizio affidabile, sul quale costruire le fondamenta del mercato futuro. Per Castaldo l’Italia rimane un mercato importante, ma c’è da lavorare soprattutto nel campo degli interventi normativi, coltivando maggiormente i rapporti con la politica. Le aspettative sono notevoli, ma ci sono ancora diverse regole da definire per alimentare al meglio l’industria del gioco già solo a livello nazionale.