Spesso e volentieri, soprattutto quando si parla della Tombola, si sente nominare anche la Smorfia, un elemento tipico della tradizione e del folklore campano, che ha fatto conoscere in più parti del mondo la cabala napoletana. In origine la Smorfia veniva tramandata per via orale e solo in un secondo momento fu trascritta su carta. Il legame con il lotto è evidente: ai vari numeri sono associati infatti diversi significati che si presume celino indicazioni sul proprio avvenire, al punto che i giocatori scelgono i numeri con i quali tentare la fortuna proprio sulla base delle proprie credenze.
In questo articolo tratteremo:
La parola “Smorfia” deriva dal nome “Morfeo”, dio del sogno nella tradizione classica. La Smorfia si propone dunque di interpretare i sogni, affibbiando ai numeri da 1 a 90 vocaboli, oggetti o situazioni tipiche del quotidiano. Gli studiosi ritengono che le origini della Smorfia risalgano al II sec. d.C., quando fu stilato da Artemidoro di Daldi un trattato sulle interpretazioni oniriche, così da dare alle genti le spiegazioni che andavano cercando in merito ai loro sogni notturni. Secondo altre teorie, invece, la Smorfia sarebbe legata alla tradizione ebraica, secondo la quale parole, lettere e segni della Bibbia nasconderebbero ognuno dei significati particolari. Da sempre l’uomo cerca di risolvere i misteri della vita facendo uso di forme mistiche ed esoteriche, di conseguenza non sorprende che anche la Smorfia abbia attecchito, diffondendosi ben presto in tutta Italia, pur conoscendo declinazioni differenti da regione a regione. L’antica Smorfia napoletana, pertanto, non coincide in tutto e per tutto con la Smorfia moderna. La Smorfia originale era quella che attirava l’attenzione degli scommettitori che giungevano da ogni dove in Campania per giocare al Lotto, che era stato inventato invece a Genova. Furono i napoletani a sviluppare la convinzione che i numeri andassero associati ad eventi della vita materiale. I significati dei numeri sono nati e sono circolati grazie al passaparola di coloro che in virtù delle esperienze passate poteva legare qualcosa ad uno specifico numero. La Smorfia moderna, al contrario, si limita a radunare tutte le Smorfie edite in Italia, escludendo proprio quella napoletana: la differenza principale risiede ovviamente nei significati dei numeri, che in questo caso tendono a convergere verso un’interpretazione univoca, fondata eventualmente anche su basi più scientifiche e concrete.
In buona sostanza, secondo la Smorfia non solo gli eventi reali, ma anche i sogni possono trovare un legame importante con i numeri, i quali dovrebbero aiutare quindi a interpretare le esperienze oniriche e il futuro. A Napoli è ancora oggi usanza consolidata quella di abbinare i sogni fatti di notte a dei corrispondenti numeri. Lo scopo è in genere quello di tradurli in numeri giocabili al lotto, ma anche alla Tombola e al Bingo, che insieme al Mercante in fiera si praticano ancora dal vivo soprattutto nel periodo natalizio, al contrario di altre attrazioni che stanno lasciando sempre più spazio ai giochi di carte online. Inutile negarlo: in quanto a superstizione nel gioco, gli italiani non sono secondi a nessuno. A seconda delle circostanze e dei particolari di tali eventi, però, le combinazioni numeriche da associare possono variare. Un esempio classico è quello dell’amore, solitamente legato al numero 7, ma associato al 29 quando si tratta di un sentimento non ricambiato. Nomi e numeri, psicologia e numeri, oroscopo e numeri, persino cucina e numeri: le associazioni sono davvero molteplici, nonostante una correlazione vera e propria non sia mai stata provata. Anche per questo, però, in tanti si sentono liberi di poter sognare di giocare al lotto con la Smorfia napoletana.
I numeri della Smorfia, adottati anche dalla Tombola, sono 90. Per ognuno di essi è possibile individuare un significato piuttosto preciso. Alcuni sono talmente famosi da essere entrati nel linguaggio popolare, come dimostrano “il morto che parla”, legato al 48, e soprattutto “la paura”, relativa al 90. L’1 indica invece “l’Italia” o comunque “la patria”. In qualche caso i significati possono essere particolarmente coloriti e folkloristici: ad esempio il 77 è il numero della Smorfia e della Tombola che riguarda le gambe delle donne. Non mancano però numeri che mirano al credo religioso, come l’8 che simboleggia “la Madonna” o il 13 riferito a “Sant’Antonio”. In genere, i significati sono facilmente comprensibili da tutti e appare evidente come siano stati ispirati da scene della realtà popolare: il 20 è “la festa”, il 31 è “il padrone di casa”, il 43 è la “donna pettegola fuori al balcone”, il 66 è “le due zitelle”, l’82 è la “tavola imbandita”.