Stoppa: regole e punteggi

Il gioco di carte Stoppa, molto simile al Poker, si basa di fatto sulle scommesse e si pratica con le carte regionali. Non a caso si tratta di un’attrazione tipicamente italiana. Le regole differiscono in larga parte da quelle dei più comuni giochi di carte online. Ogni partita si compone di più fasi e termina con la cosiddetta “stoppata”.

In questo articolo tratteremo:

Come si gioca a stoppa

Per giocare a Stoppa occorre un minimo di 3 partecipanti fino ad un massimo di 6, ma in genere è consigliato giocare in 4. Si utilizza un solo mazzo da 40 carte regionali, solitamente napoletane. Se si è in 3, prima di iniziare la partita bisogna rimuovere un singolo re dal mazzo, mentre se si è in 6 vanno tolti i re di tutti i semi. I giocatori puntano sul piatto una somma nota come “punto e beccata”. Il punto equivale alla somma di maggior valore ottenuta con tutte le carte, la beccata consiste nella somma simbolica, di valore inferiore, utile per presenziare alla partita. Ciò significa che se un giocatore punta 10 euro, di questi 9 riguarderanno il punto e uno solo la beccata. A turno tutti i partecipanti ricoprono il ruolo di mazziere, che distribuisce 3 carte per ognuno. Nel visionarle i giocatori iniziano già a calcolare il valore del punteggio che possiedono. A differenza di quanto avviene nei più famosi giochi con le carte napoletane, la partita deve continuare fino a quando ogni singolo partecipante non ha vestito i panni del mazziere.

Il regolamento della Stoppa

Nella Stoppa i vari giocatori provano ad aprire versando una somma intermedia tra il punto e la beccata indicati precedentemente. Se però tutti i giocatori decidono di passare, allora il banco ritira una beccata, altrimenti se uno dei partecipanti chiama l’apertura un altro partecipante può dichiarare il “vedo”, versando la somma proposta dal primo giocatore per diventare parte attiva nel gioco. Tutti i partecipanti sono liberi di rilanciare l’offerta o ritirarsi, perdendo tuttavia in quest’ultimo caso la puntata iniziale. I giocatori esibiscono i rispettivi punteggi e chi detiene il più elevato vince la somma contenuta nel piatto. Nessuna regola della Stoppa impedisce di bluffare per far pensare agli altri di possedere un punteggio più alto o più basso di quello effettivo, in modo da spingerli magari al ritiro. In una fase successiva i giocatori scelgono 3 carte dal valore più elevato e appartenenti al medesimo seme, per un punteggio massimo di 55, dopodiché avranno luogo delle nuove puntate. Alla fine i giocatori scartano a turno una carta e continuano a metterne altre in ordine crescente a prescindere dal seme e dai punti, fino a giungere alla figura del re. In assenza di carte da eliminare si passa la mano al giocatore seguente, che ha il compito di proseguire la sequenza iniziata dall’avversario per chiuderla sempre con un re ed aprire un’ulteriore sequenza. Chi riesce a terminare tutte le carte esegue la stoppata e gli altri giocatori sono chiamati a riconoscergli la cifra stabilita per le altre fasi per ogni 2 carte che si ritrovano ancora in mano.

Punteggi nella Stoppa

Non tutte le carte del mazzo assegnano punti nella Stoppa. La carta più ambita è il 7, che vale 21 punti, mentre il 6 ne attribuisce 18. Segue l’Asso, che assegna 16 punti e gode di una particolarità non indifferente: si tratta infatti dell’unica carta che può essere giocata insieme ad una gemella di un altro seme quando si avvia una sequenza, senza dover aspettare il turno successivo. Il 5 vale 15 punti, il 4 ne vale 14, il 3 ne vale 12 e il 2 ne vale 12. Tutte le figure dei vari semi presentano invece un valore pari a 10. Il punteggio può variare dunque da un minimo di 10 ad un massimo di 55 punti, ottenibile mediante un 7, un 6 e un Asso dello stesso seme. Gli obiettivi principali sono quelli di aggiudicarsi il piatto per prendere possesso delle puntate altrui e di liberarsi delle proprie carte completando la sequenza fino al re, così da lasciare il tavolo con una vincita.