La roulette è un gioco che vanta ormai diversi secoli di vita, ma che ancora oggi riesce ad affascinare per il suo rapporto con i numeri e con la matematica. Come noto, il perimetro del disco è diviso in 37 settori numerati (38 nella versione americana) e i giocatori devono dar fondo a tutte le proprie doti divinatorie per cercare di indovinare su quale numero si fermerà la pallina lanciata appositamente dal croupier. Anche nella roulette, quindi, esistono vari tipi di giocata, che si basano sui numeri presenti nei quadranti in cui è possibile suddividere il disco. Una di queste sezioni è quella relativa ai cosiddetti numeri “orfanelli”.
In questo articolo tratteremo:
Gli orfanelli, così chiamati perché non appartengono né alla serie dei “vicini dello zero” né alla serie 5/8, sono un gruppo di numeri disposti in maniera strategica tra tutti quelli presenti nella roulette. In tutto sono 8 numeri: 3 presenti a destra rispetto allo 0 e 5 a sinistra. I numeri da prendere in considerazione, nella fattispecie, sono 1-6-9-14-17-20-31-34. Non è necessario ricordare la sequenza a memoria: quella degli orfanelli è una giocata classica che rientra tra le comuni strategie alla roulette ed è prevista sia nelle sale fisiche sia in quelle virtuali, pertanto una volta indicata i numeri vengono selezionati in automatico. Se si accede alla roulette online, però, bisogna fare attenzione alla versione del gioco: nella variante americana, che presenta un numero in più sul disco, le puntate sugli orfanelli, sui vicini dello zero e sulla serie 5/8 sono impraticabili.
Affidarsi agli orfanelli significa seguire poche e semplici regole. I giocatori devono puntare infatti una fiche su ognuno dei cavalli relativi agli orfanelli, ossia le coppie di numeri vicini tra loro sul tabellone: 6-9, 14-17, 17-20 e 31-34 (la presenza del 17 in due cavalli non pregiudica la giocata). Un’altra fiche è destinata ad essere posizionata sul numero 1, quindi in totale se ne puntano 5 per coprire il 22% del tavolo. La vincita sarebbe di 13 fiches qualora uscisse un numero della serie, dato che ogni cavallo paga 18 volte la scommessa di base. Se esce il numero 1, che paga invece 36 volte la puntata, il premio è di 31 fiches. Quella degli orfanelli si differenzia molto da altre strategie come il metodo Labouchere, che prevede piccole vincite, ma viene utilizzato sia dai giocatori navigati sia dai neofiti perché consente di mirare a una buona quantità di numeri impiegando un numero non troppo elevato di fiches.
Gli orfanelli non vanno puntati obbligatoriamente in serie. Un’altra giocata consiste infatti nel puntare una singola fiche su ognuno degli 8 orfanelli: una fiche sull’1, una sul 6, una sul 9, una sul 14, una sul 17, una sul 20, una sul 31 e una sul 34. La potenziale vincita sarebbe di 28 pezzi. I giocatori più esperti combinano spesso il metodo degli orfanelli con la serie 5/8, al fine di coprire oltre la metà dei numeri presenti sul disco. Questo significa tuttavia dover puntare ancora più fiches, ma come intuibile anche le percentuali di vincita sono maggiori. In una situazione di questo tipo, il rischio di perdere verrebbe sensibilmente ridotto. Se esce un orfanello pieno il premio è di 28 fiches, se il risultato coincide con un cavallo il guadagno è di 4. In genere, però, serve ripetere più volte le puntate per registrare un ritorno soddisfacente.
I giocatori più curiosi o quelli che sono semplicemente alla ricerca di soluzioni per vincere si domandano puntualmente a quanto ammontino le probabilità di vincita di una data strategia. Nella roulette l’esito finale è sempre dovuto al caso e quindi fornire un calcolo esatto in proposito non rivela statistiche pienamente affidabili, ma è comunque possibile individuare delle percentuali di successo legate al sistema degli orfanelli. Essendoci un’unica possibilità su 37 che la pallina si fermi proprio sul numero 1, che paga di più, in questo caso la percentuale di vincita è del 2,7%. Con 8 possibilità su 37 relative ai cavalli, invece, la percentuale sale fino al 21,62%. Nel complesso, la percentuale di vittoria sarebbe quindi del 24,32%, ma va da sé che di fronte al primo risultato sfortunato bisognerebbe rigiocare per comprendere meglio quali siano le effettive probabilità di non andare in perdita. In media, si stima che per ogni 500 fiches spese ne ritornerebbero 486. I giocatori devono sempre tenere a mente che la casa conserva comunque un margine di vincita che è pari al 2,7%, vale a dire l'aggio di base nella roulette.