Quanto paga la roulette? Un dubbio che spesso e volentieri attraversa la mente di molti avventori del tavolo verde, che sperano nella fortuna puntando su un determinato numero del disco rotante. Le vincite alla roulette variano chiaramente in base all’entità e al tipo di scommessa, ma i giocatori più navigati si affidano a specifiche tabelle per calcolare con esattezza quanto potrebbero riscuotere eventualmente al termine di un giro. La roulette vanta una storia secolare, ma è ancora oggi molto diffusa, tanto da rientrare anche tra i giochi da casinò online. Naturalmente, i criteri dei pagamenti della roulette sono gli stessi sia per le partite dal vivo sia per quelle a distanza.
In questo articolo tratteremo:
Solitamente la classica tabella delle vincite alla roulette indica nella prima colonna di sinistra i tipi di puntate che possono essere effettuate, mentre in quella centrale si parla della quantità di numeri sui quali si andrà a scommettere. Inoltre, vengono suggerite quante fiches puntare per poi ottenere nella colonna di destra i payouts della roulette (ad esempio, 11:1 significa che si può vincere 11 volte la posta). È questa la vincita netta che spetta ai più fortunati in caso di giocata azzeccata. In base alle tabelle, i pagamenti corrispondenti alle vincite sono direttamente proporzionali alle probabilità di vittoria. Quando la puntata di un giocatore si riferisce a tanti numeri, ovviamente le possibilità di fare centro aumentano, ma inevitabilmente il payout si rivelerà meno fruttifero. Incrociando questi dati, comunque, i giocatori più esperti riescono a scoprire in anticipo quanto si vince alla roulette, potendo così gestire al meglio il proprio bankroll.
Nel caso della puntata su un solo numero, la vincita netta moltiplica per 35 volte la posta iniziale, ma ovviamente le probabilità di riuscita sono estremamente basse. Tra l’altro, esistono diversi tipi di roulette e in quella americana è presente un numero in più sulla ruota, il che rende ancora più complicato beccare il numero giusto. Con il cavallo la vincita netta è di 17:1, con la terzina di 11:1, con il carrè di 8:1, con il five bet di 6:1, con la sestina di 5:1 e con le colonne e le dozzine di 2:1. I pagamenti del banco non sono effettivi quando si mira alle puntate più semplici, vale a dire alti o bassi, rossi o neri oppure numeri pari o dispari. In questi casi, al giocatore viene soltanto restituito l’ammontare originale della sua scommessa. In generale, comunque, per calcolare il payment della roulette tradizionale è sufficiente dividere 36 per il totale dei numeri su cui si è puntato per poi sottrarre un’unità. Ad esempio, se si gioca una terzina, coprendo quindi 3 numeri, il rapporto deriverà dal quoziente della divisione 36/3, cioè 12, che sarà poi sottoposto alla sottrazione, così da ricavare la vincita netta 11:1.
Se si gioca su specifici settori e si coprono quindi numeri adiacenti e non consecutivi, i calcoli relativi ai pagamenti della roulette si rendono un po’ più articolati. Infatti, ogni puntata speciale consta di più scommesse. In teoria, si dovrebbe tendere a puntare su più numeri utilizzando comunque una quantità ridotta di fiches. In questo caso le tabelle traducono le vincite nei pezzi vinti: puntando sulla sezione dei “vicini dello zero”, ad esempio, si otterranno 15 pezzi in più vincendo con una terzina oppure 9 pezzi tramite cavallo o carré. Solo nel caso della “serie 5/8” si parla di un rapporto di 2:1 nella vincita netta. Sarebbe forse improprio parlare di vere e proprie regole sulle vincite alla roulette: alla fin fine è tutta questione di statistica e non è mai detto che ad una giocata semplice o complessa corrisponda una vittoria sicura.