Il Poker è un gioco a tratti semplice, ma per certi versi anche molto complesso. L’obiettivo dei giocatori è solo quello di combinare nella migliore maniera possibile le 4 carte che possono avere in mano, ma a vivacizzare la partita sono svariate tipologie di mosse e soprattutto i differenti punteggi. Al contrario di quanto si potrebbe pensare, non è il poker la combinazione più importante e ambita, bensì la scala reale, nota anche come “royal flush” secondo il glossario del Poker.
In questo articolo tratteremo:
La gerarchia dei punti nel Poker è molto chiara: si parte dalla carta più alta per procedere con coppia, doppia coppia, tris, scala, colore, full e poker fino a giungere alla tanto agognata scala reale. Quest’ultima si ottiene esibendo in sequenza le carte dal 10 all’Asso, appartenenti allo stesso seme, secondo l’ordine naturale. Dal momento che il Poker si gioca con le carte francesi, ciò significa che con un solo mazzo si può arrivare a comporre 4 scale di questo tipo. Il pareggio è dunque possibile, sia nel gioco dal vivo sia nel Poker online, ma solo se si gioca alla versione tradizionale. Tra le varianti del Poker figurano infatti anche il Texas Hold’em e l’Omaha in cui non è contemplata l’eventualità di più giocatori che si ritrovino con una scala reale, in quanto sul tavolo vengono disposte 5 carte in comune e i giocatori possono utilizzare 2 delle carte il loro possesso. Risulta quindi impossibile che ci siano le condizioni per realizzare 2 scale reali. Ad ogni buon conto, il Poker non è l’unico gioco di carte con la scala reale, poiché essa è contemplata anche nella Scala 40. Inoltre, esiste un solitario che possiede proprio questo nome e che porta quindi molti appassionati del tavolo verde a cercare di capire come si gioca a Scala Reale confondendosi con le indicazioni relative al Poker.
Chi pensa di avere la vittoria assicurata solo perché detiene una scala reale si sbaglia. In alcuni casi, infatti, è possibile perdere anche avendo totalizzato il punteggio massimo. Questo perché tecnicamente ne esistono di 3 tipi diversi: la scala reale minima, la scala reale media e la scala reale massima. La prima comprende le carte che vanno dall’Asso al 5, la seconda invece è una scala a colore che non prevede la presenza dell’Asso. Infine, la scala reale massima, che viene convenzionalmente indicata come la scala reale per antonomasia, è quella che contiene 10, J, Q, K e A dello stesso seme. Le probabilità di ottenere le varie combinazioni sono molto simili, per quanto l’Asso permetta di avviare sia la scala minima sia quella massima.
Alcuni interrogativi sono d’obbligo: cosa succede quando 2 giocatori si ritrovano con scale reali differenti e soprattutto chi vince quando invece hanno in mano una scala della stessa tipologia? Ebbene, la scala reale minima batte la massima, che a sua volta supera la scala reale media, alla quale soccombe solo la minima. Un sistema studiato per rendere l’esito di una partita incerto fino alla fine, in quanto chiunque potrebbe uscire sconfitto all’ultimo momento. Ad onor del vero, nel Poker la scala minima con Asso e quella media sarebbero di fatto delle scale a colori, ma i rapporti vicendevoli tra le varie tipologie di scale, con tanto di effetto “carta-forbice-sasso”, sono tali da metterle tutte sullo stesso piano. A seconda delle regole adottate, in caso di parità è possibile dividere il piatto tra i giocatori aventi diritto oppure seguire la regola dei semi. Un po’ come avviene nella Briscola ci sarebbe quindi un segno che prevale sugli altri: in ordine di importanza, si parte dai cuori che vincono su tutti, per poi proseguire con quadri, fiori e picche.